... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

sabato 2 agosto 2008

02 agosto 2002

6 anni.. volati via con il vento e come il vento..
sembrava la fine invece senza rendersene conto e col cuore spezzato era solo l'inizio..
ricordo ancora quando con Samu ci ritrovammo in piazza Savonarola il pomeriggio che dichiararono fallita la fiorentina di Cecchi Gori.. la nostra Fiorentina.. quella che avevo imparato ad amare e conoscere fin da piccolo.. quella di Antognoni, Roberto Baggio e Batistuta.. quella dei Pontello.. del terzo scudetto mancato per un soffio.. o per altro ma ormai è passato troppo tempo.. non fu un passaggio leggero e semplice ma l'impegno di Domenici, sindaco trasversale di tutti i fiorentini e dell'assessore allo Sport portò a quel che è sempre stato considerato un atto dovuto ma che poi in fin dei conti adesso posso dire non era proprio così scontato..
in tanti eran quasi dispiaciuti, una volta buttato giù l'amaro per la retrocessione prima e il fallimento poi, che non fosse stato Enrico Preziosi a comprare il pacchetto di maggioranza.. quel Della Valle era ai più sconosciuto.. non si riusciva a quantificare l'impegno che avrebbe messo.. si sapeva di un suo passato nel CdA dell'Inter e questo un pò faceva torcere il naso anzichè pensar bene.. il nome, temporaneamnte abbandonato l'originale per motivi legali, non aiutava.. quel Florentia Viola semmai ricordava più la società dell'acquedotto piuttosto che la nostra squadra.. e quelle maglie col giglio del comune forse eran più vicine a noi.. quanto distanti dalle nostre vecchie dal viola acceso.. il viola vero.. col giglio rosso della vera Fiorentina.. invece piano piano.. commettendo anche degli errori ma promettendo quel che era possibile.. senza proclami se non quando si sapeva che il passo era possibile e fattibile.. la famiglia Della Valle è riuscita a entrare come pochi altri con garbo e signorilità nella testa e nel cuore dei fiorentini.. difficili e dal palato fine.. l'arma vincente? mantenere le promesse e non urlare proclami da spiaggia.. alla fine, e questa Fiorentina ne è l'esempio, sono i fatti che contano.. le parole le porta via il vento.. e complice uno staff che sembra nato per lavorare insieme con un direttore sportivo che ha trovato in Pantaleo Corvino un fine intenditore con l'aplomb di uno di noi.. un mister che non ha più bisogno di parole per descrivere quanto arrivi prima la bella persona dell'ottimo allenatore e tutta una serie di personaggi che sembrano lavorare con coerenza e un obbiettivo condiviso fin dalle prime ore.. mai una nota stonata.. mai una voce fuori dal coro.. sembra tutto gestito fin nei minimi particolari da una famiglia che da tanto a Firenze ricevendo altrettanto.. ma che a Firenze ha fatto fare un bel salto di qualità..
tanti auguri Fiorentina..

2 commenti:

  1. sembra sia passata un'era da quel florentia viola - Pisa del 2002 (con tanto di coreografia funebre dei pisesi) ma in realtà sono solo 6 anni. Sei anni in cui s'è visto l'amore sviscerato di noi viola. I u0000 allo stadio in C2, le trasferte a spalare la neve a gubbio, i brividi e lacrime al gol di Fantini nello spareggio di perugia, un sospirone all'ultima giornata di prima serie A, i punti di penalizzazione per qualcosa che ancora dobbiamo capire. Insomma tutto di più, ma siamo sempre li, "sempre in mezzo fin che ce n'è" perchè la fiorentina siamo noi e piano piano stiamo arrivando!!!!

    Mitico blog ale!

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  2. beh.. ti ce n'è voluto per scrivere però son contento matto che ci sei..
    e vedi di esserci ancora..
    ci si becca martedì in fiesole sempre un tu sia in ferie..
    ciaoo

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