... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

domenica 31 gennaio 2010

convinzione e gambe

Cagliari non è mai stato terreno di conquiste.. fin da quel terribile pomeriggio di quasi trent'anni fa che ci strappò dalle maglie uno scudetto ormai quasi cucito non abbiam mai brillato, mai imposto gioco e personalità.. e considerando l'attuale posizione in classifica del Cagliari di Allegri e il gioco che sta esprimendo da ormai due anni a questa parte il pari di oggi in altre circostanze avrebbe assunto un valore ben più positivo, invece prima il caso Mutu, poi l'affaire Cassano che da par suo fa le bizze da diva della pallavolo e poi la sensazione che sarebbe bastato poco specie coi rossoblù in dieci.. Vargas, che fino a un mese fa faceva a sportellate con tutti arrivando da solo con la palla al piede sul fondo, Gilardino che non tira in porta da una vita.. Felipe che è arrivato ieri con decorrenza domani, Natali che si riscalda novanta minuti senza mai prendere velocità.. Gamberini e Jovetic ancora a mezzo servizio e Montolivo che anche oggi ha avuto il suo bel da fare per impostare qualcosa a modino.. note positive: l'esordio di Adem e il goal di Jovetic con dedica speciale al Fenomeno..
Mercoledì si rigioca con l'Inter, partita che vale mezza stagione con la finale di coppa italia in ballo e domenica prossima la Rometta che sembra aver preso il volo.. e pensare che quest'anno non sono andati neanche a Marbella.. coraggio, grinta e passione.. forza ragazzi..

giovedì 28 gennaio 2010

l'inattesa piega degli eventi..

Ore 15.30, sms di Paolino:"saputa la notizia?"
Io ovviamente resisto cinque secondi netti, non rispondo al messaggio, chiamo direttamente:"QUALE NOTIZIA?"
Paolino:"Mutu..."
Io:"venduto?"
Paolino:"peggio.. positivo al controllo antidoping.. rischia da uno a quattro anni.."
La telefonata ovviamente è continuata ma le parole che dicevo uscivano da sole mentre quelle di Paolino le sentivo appena lontane..
Rabbia, delusione, amarezza, tradimento, sgomento, cattivi pensieri, sconforto.. i pensieri e le sensazioni si rincorrono.. si accavallano..volano alla semifinale di coppa Italia, agli ottavi di Champions, alla corsa al quarto posto, al progetto dei campini, alla Cittadella... rivedo le ultime quattro splendide e decisive prestazioni del Fenomeno, i suoi goal.. il suo inchino verso la Fiesole.. ripenso al Chelsea, ai diciassette milioni di euro sospesi ma pesi.. pesissimi.. alla Roma che lo aveva acquistato due estati fa e Corvino che aveva già preso Pandev.. a Prandelli che si era messo di traverso a bloccare la sua cessione.. al suo essere imprescindibile.. indispensabile per questa maglia viola.. alla rabbia che provavo e l'astio che mi cresceva dentro contro Abramovich e il Chelsea per l'ingiusta richiesta.. e a quella che invece adesso provo io al posto dei tifosi londinesi che c'hanno simbolicamente (e con un sorrisino beffardo aggiungo) passato il testimone in questo tradimento inatteso, incredibile che riesco faticosamente a realizzare..
Non importa più se si tratta di una scellerata leggerezza di un giocatore professionista che guadagna qualche centinaia di migliaia di euro al mese o di un ben più grave tentativo di coprire qualsiasi uso proibito di sostanze lontane anni luce dallo sport che amo di più al mondo.. resta il fatto che è praticamente nulla la possibilità che le controanalisi risultino favorevoli a Mutu e di conseguenza alla Fiorentina che vede compromessi in un pomeriggio obbiettivi stagionali, credibilità e perchè no anche lo stesso sistema di autofinanziamento che aveva già fatto bella mostra di se in questa stagione... a soli tre giorni dalla chiusura di questa sessione invernale di calciomercato.. vorrei tanto sbagliarmi e risvegliarmi domani scoprendo un'enorme bolla di sapone.. intanto mi son voluto immaginare la reazione di Diego Della Valle laggiù nei possedimenti di Casette D'Ete nell'apprender la notizia..

domenica 24 gennaio 2010

non guardare la classifica..

Diciamocela tutta... al Barbera di Palermo non ci siamo proprio arrivati..
Abbiamo riproposto lo stesso primo tempo del Bologna.. impalpabili.. un tre a zero non si commenta neanche e l'assist di Marchionni a Mutu quando davanti a se aveva solo il portiere la dice lunga sulla lucidità e la forma fisica che avevamo a disposizione oggi.. abbiamo pagato cara la secca con la Lazio di mercoledì e adesso mi vien da dire meno male che la partita col Milan è stata rinviata d'un mese.. abbiamo rivisto in campo Jovetic e per poco anche Bolatti..
Come dice il Mister basta non guardare la classifica..e anche a guardarla sinceramente non trovo una situazione così grave come vien descritta da quei pochi pronti sempre a buttar benzina sul fuoco.. e intanto Babacar, ancor prima di dimostrare qualcosa, comincia già a fare il Balotelli..
Nota positiva dal fronte Doriano che vive in me.. Il Pazzo con il rigore messo a segno e senza Cassano ha dato il via alla rimonta sull'Udinese.. e grazie all'ex Semioli torna finalmente a vincere, agguantandoci in classifica a quota trenta.. lo so è un'amara consolazione per questa domenica, ma resto ovviamente fiducioso per il prossimo futuro.. Cagliari non è un campo amico ma i numeri son fatti per esser capovolti.. proviamoci..

giovedì 21 gennaio 2010

forti..

Mi son ritrovato alle ventunoeventisei su al Wine bar con tre perfetti sconosciuti sulla sessantina e la Fiorentina avanti di un goal grazie al sempre più strepitoso Adrian Mutu... inutile fare le corse o sperare che qualcuno tenga il passo.. non ce la fanno e dopo tredici anni di cooperativa son sempre più convinto che non ce la faranno mai... e allora giù finchè ce n'è, finche le gambe e la schiena non alzeranno la mano per qualche pausa un pò più lunga del canonico quarto d'ora..
Finisco di vedermi il primo tempo buttando giù una birretta e un quarto di pizza, l'unico rimasto, appena riscaldato.. non ho avuto l'accortezza di guardare quanti scontrini avesse avesse emesso la cassa, ma la faccia del tipo dietro al bancone era molto più trasparente di qualsiasi numero..
Il terzetto dei pensionati mi saluta come un quindicenne saluta i genitori la sera per andare in piazza.. l'euforia dei tre mi fa pensare e esco nel parcheggio giurando che alla loro età dovrò essere ugualmente e irrimediabilmente fuori dal tempo..
Parcheggio la 307 nella solita seconda fila che Via Mazzoni mi regala abitualmente generosa e salgo a quattro e quattro le due rampe che mi dividono dalle mie vecchie pareti familiari.. finisco per condividere il secondo tempo e gli altri quattro goal con la vecchia ultrà che vive neanche troppo nascosta dentro la mi nonna, ogni volta che la palla passa tra i piedi dei biancocelesti distoglie lo sguardo altrove, occhi al cielo, lamentando qualcosa come se dal centrocampo in poi ci fosse il solo Frey, la scaramanzia si taglia a fette ma, nonostante i due goal di Zarate e Rocchi, sono tranquillamente onesto quando scrivo all'Erika, Samuele e Paolino che si vede indubbiamente una sola grande squadra in campo.. quella in maglia viola.. guidata strepitosamente da un Mutu sugli scudi, un Montolivo che dalla fascia sembra aver ricevuto una forza caratteriale e una sicurezza assolute, un Vargas che macina km sulla fascia nonostante la stanchezza.. poco avvincente solamente il duo centrale Natali-Kroldrup, ma tant'è e giocando ogni tre giorni non possiamo certo pretendere la formaziona tipo sempre e cmq..
Se penso che in tribuna scalpitano Ljajic e Bolatti.. che ancora mancano Jovetic e Zanetti.. faccio fatica a mantenere l'equilibrio e basse le aspettative.. freno i sogni che da soli già volano alti e rapidi.. ma mi sento forte.. ho una squadra caratterialmente e tecnicamente convinta della propria forza.. e voltandomi indietro ricordo con piacere, adesso, le domeniche Pontelliane o Vittoriane.. quando scendere in campo e prenderle il meno possibile era il più alto dei sogni..
Poco importano le voci che vogliono Vargas e Mutu partenti a giugno, inutili le polemiche politiche che nulla hanno a che fare col nostro mondo che vive tra il Franchi e quei campini da telenovelas.. lasciano il tempo che trovano.. Della Valle, da par suo, risponde con stile, dati, fatti e numeri alla mano a chi, piangendosi addosso per cultura, non sa come raggiungere gli obbiettivi creandosi paletti, muri e quant'altro la politica di oggi, quella delle facce nuove identiche a ieri usa crearsi per non distrarre potere dalle proprie mani.. siamo forti e il resto che sta a guardare se ne sta accorgendo.. io mela godo..

lunedì 18 gennaio 2010

Mela sentivo..

L'ho detto scherzandoci ma neanche troppo: questa la si perde.. e come me la si pensava in parecchi.. nonostante la mia alzataccia delle dieci e il possibilissimo appuntamento per mezzogiorno e ventuno con Enzo e co., il dottor Sgobbi ha visto bene di presentarsi sotto casa che battevano pochi minuti oltre le tredici.. le buone abitudini non muoiono mai.. anche se stavolta son servite a poco..e inconsciamente abbiam deciso di stravolger tutto.. abbandonata la piadineria abbiam mangiato una salsiccia da un merdoso li sotto la Fiesole, non il solito, uno qualsiasi.. il primo incontrato.. il parcheggino dei motorini, solitamente invalicabile neanche fosse il passo delle termopili, era stranamente semideserto.. passato il tornello in un tempo record, il dottor Sgobbi ha deciso di comprare una sciarpina nuova, l'ennesima da che vive, pur sapendo che queste qua son cose che hanno un loro tempo.. la sciarpetta non si compra a metà campionato.. o si porta la solita, di sempre, la prima e l'unica.. o la si compra a inizio stagione.. non a metà.. mai.. appena dentro s'incoccia per caso e per la prima volta la Dona cazzeggiante con un tipo poco distante dal barrino sotto la Fiesole.. Enzo e co., generalmente già posizionati al nostro ingresso, erano di pisciatina preventiva e ripensandoci su, mentre salivo la Fiesole, il primo pensiero è stato proprio quello.. questa non la si raccatta..
In effetti i ragazzi son entrati in campo palesemente molli.. il Bologna ha fatto la sua parte e l'arbitro pure.. non ci voleva il raddoppio allo scadere dei primi quarantacinque minuti.. diversamente il secondo tempo c'avrebbe visto vincenti, ne son sicuro, perchè siamo tornati in campo che si pareva ventidue, solo noi.. aggressivi, determinati, consapevoli della forza.. Mutu, ennesimo sigillo di quel soprammobile che tanti volevano svendere, c'ha illuso e i rossoblù, grazie a un Viviano profeta in terra natia, han raccattato quattro punti su sei..
Ci sta.. e l'applauso della Fiesole a fine gara lo ha sottolineato con grande maturità e amore.. l'importante è aver dimostrato che ci siamo e che siamo forti.. è stato solo un primo tempo regalato.. Natale è solo una volta l'anno.. e io mi fido del Mister.. tralascio qualsiasi commento sul poco rispetto che taluni pelati continuano ad avere per noi tifosi pur di incassare due lire in più.. e allora via giù con la coppa Italia alle quattro di pomeriggio, il recupero col Milan rimandato due volte per giocarlo alle sei e mezzo di un mercoledì pomeriggio di fine febbraio.. peccato che poi ad agosto lo stesso pelato immancabilmente si lamenti, come tutti i presidenti, per i pochi abbonamenti.. l'amore per la Fiorentina non si compra e non si conta.. però è anche vero che il calcio non ci dà da mangiare e il pomeriggio generalmente la Fiesole è a lavorare..
Un pensiero, mentre scendo le scale del Franchi va diritto ad Haiti e un altro stretto stretto a Nocciola che ha deciso di andarsene proprio sul più bello dopo averci regalato un bel pezzo di vita.. grazie di cuore Nocc..

venerdì 15 gennaio 2010

ai quarti... con polemica

Complice una settimanina non stop da 13 ore al giorno ho deciso di far coincidere la mia prima e probabilmente unica mezza giornata di festa con questo giovedì pomeriggio... casualmente proprio oggi alle 16 ci si giocava l'accesso ai quarti di Coppa Italia nella secca col Chievo e nonostante i prezzi meno che irrisori la stanchezza l'ha avuta vinta e il divano è diventata la mia Fiesole facendomi chiudere gli occhi come ipnotizzato almeno un paio di volte durante il match.. credo che avanzo ancora un bel pò d'ore di sonno e il recupero lo vedo impraticabile.. la partita fondamentalmente non ha avuto storia.. o meglio.. non doveva averla visti i valori che il campo offriva ai diecimila del Franchi nonostante il turnover e per complicare una qualificazione già scritta ci s'è messo d'impegno il dodicesimo Avramov facendo alle belle statuine ora con Kroldrup, ora con Natali.. l'ingresso di Montolivo e Marchionni ne secondo tempo e la notevole determinazione di Santana, Donadel.. l'ottima gara del fenomeno e il buon esordio di Carraro e Babacar (finalmente due giovani) han permesso infine di pareggiare due volte e ribaltare definitivamente il risultato che stonava non poco con la prestazione generale dei viola oggi pomeriggio...
Ovviamente a Firenze non ci s'accontenta mai.. ci serve qualcosa in più.. sennò un ci si diverte e allora faccio appena in tempo a risalire in macchina per prender la via dell'iper che Radioblu spara in diretta lo sfogo amaro e pesante del patron nei confronti del Comune.. una non meglio precisata frase offensiva di un non ben definito alto funzionario comunale sarebbe la causa dello strappo, irrecuperabile, tra la famiglia e il Comune stesso in relazione alla nenia della convenzione sui campini.. quindi adesso che la squadra ha una partita da recuperare, che naviga soli tre punti sotto la linea champions, che si è assicurata quarti di coppa Italia e ottavi di champions pare evidente che l'aria era probabilmente troppo magica per una Firenze polemica per natura.. vorrà dire che s'aspetterà ansiosi domani a mezzogiorno le scuse dì Sindaco.. ovvia, giù.. ma tanto un ci basteranno nenche quelle.. per dù campini..

martedì 12 gennaio 2010

Quel grifone di Dainelli..

Ho appena finito di rileggere le righe che un paio d'estati fa avevo scritto sul nostro capitano.. non son stato certo leggerino e dopo aver visto il video su violachannel col quale ha salutato la Fiorentina, Firenze e i suoi tifosi ammetto che un pò in imbarazzo mi ci son sentito.. ma forse è proprio a questo che serve scrivere.. fermare momenti, sensazioni, sentimenti che altrimenti andrebbero persi.. sui quali non potresti più riflettere perdendo così l'ottima occasione per contraddirti coerentemente..
Il magoncino temporaneo che sento in gola credo si debba esclusivamente legare a una sorta di familiarità che i sei anni passati a Firenze hanno regalato al buon Dario l'anima del fratello più grande.. quello sempre pacato.. con la faccia un pò ebete, ma bravo.. quasi come Garrone, lo studente enorme di statura e buono d'animo del libro Cuore.. e indubbiamente incide forse di più il suo esser sempre distante da polemiche e primi piani.. un profilo basso che non è certo comune col mondo che frequenta scarpini ai piedi..
Ogni estate, da almeno tre, la nenia di Dainelli si è ripetuta ed è sempre svanita con la solita rapidità tanto che veniva quasi sempre sottovalutata.. non se ne sarebbe mai andato.. ma quando tuona vuol piovere e Felipe è stato indubbiamente più che un lampo per Darione che da bravo ha cominciato a contare finendo per scoprire che gli stava tuonando proprio sul capo.. senza pensare a quel Munoz in arrivo con gli acquazzoni estivi.. Quelli bravi dicono che ti accorgi di quanto siano importanti le persone solo quando le perdi.. a noi toccherà aspettare domenica.. speriamo solo di non doverlo rimpiangere.. anche se io ho imparato a non dubitare più dell'operato del buon Panta.. avrò un motivo in più per godermi il prossimo derby della lanterna tra il Pazzo e il Pisano.. in bocca al lupo capitano...

domenica 10 gennaio 2010

Nacho.. il puntero triste..

Paolino non si smentisce.. arriva una quarantina di minuti prima e già patisce il prepartita.. Samuele, da par suo, non si smentisce e arriva dieci minuti dopo e sembra patire più il freddo che il match.. parcheggiata la macchina, dopo almeno tre giri e un intermediate sull'ultimo leggermente sotto il miglior tempo di sempre per quel circuitino around the baker shop, ci siamo praticamente scambiati i posti con il gruppetto capitanato da Enzo che ha preferito continuar sull'abitudinario caffè con annesso amarino subito dopo l'angolo..
L'ingresso al Franchi avviene senza i clamori che qualche post fa avevo immaginato e il caffeino sotto la fiesole, aumentato a ben 95 cent, è stato preceduto dall'acquisto di tre panettoncini il cui incasso è stato fortunatamente devoluto in beneficienza..
Il Bari, supportato da qualche migliaio di tifosi e almeno tre bombe carta ben lanciate dal settorino verso la ferrovia e la maratona, si è presentato pari punti e soprattutto con la tranquillità di chi sa benissimo di non aver niente da perdere.. il vantaggio dei galletti baresi, non so perchè, me l'aspettavo quasi.. e meno male che, espulso Almiron, vero playmaker dei pugliesi, c'ha pensato il fenomeno a ristabilire la parità prima della fine del primo tempo..
Un Montolivo in forma mondiale, proprietario unico del centrocampo viola, ha finalmente fatto vedere per tutti e novanta minuti di che pasta è fatto.. Mutu è tornato il fenomeno di anno scorso insaccando pure il secondo e ultimo goal.. l'unico punto interrogativo ancora oggi, dopo cinque mesi, è Nacho Castillo.. si vede che paga il prolungato inutilizzo, ma anche i limiti che lo hanno naturalmente tenuto lontano dalle grandi platee.. nessuna croce e nessun giudizio, ma mi allineo ai più dicendo che stona un pò in una squadra che vuol ben figurare sui tre fronti a disposizione, quantomeno non pretende di giocare.. al suo primo goal in maglia viola non ha neanche esultato e le voci di mercato che lo vogliono al Bari in questa finestra di mercato di riparazione c'han fatto fare la somma nonostante le perenni smentite del buon Panta.. ha chiuso in bellezza i forse cinque minuti di partita facendosi espellere per un fallo da dietro che non ammetteva differenti sentenze..
Tre punti d'oro contro una neo promossa che fin'ora a creato più dolori che piaceri a quasi tutte le squadra incontrate.. considerando i tre punti ancora in ballo nella partita con i rossoneri direi che ci siamo.. siamo al passo con la tabella di marcia e con un ottavo di champions in più.. non male..

giovedì 7 gennaio 2010

Felipe anno nuovo..

meglio di così...
Siena-Fiorentina 1-5.. gli s'è fatto ricacare anche Montaperti.. e con che classe..
la trasferta di Siena era quasi diventata d'obbligo ma dopo due anni tristi passati in quello stadiucolo che si sforzano ancora di chiamare Arena Monte Paschi ho deciso di far passo.. un sarò mica io a portar merda laggiù in Piazza del Campo? bah..
Campo Dahlia.. quindi niente diretta per noantri legati al competitor del nano aggredito anno scorso ma solo scampoli.. pezzettini.. flash.. parecchi flash.. visto che ci siam ritrovati sul 5-0 che neanche Malesani riusciva a capire da che parte arrivavano i palloni..
Squadra neanche al completo per giunta, ma che ha rimarcato la propria superiorità in novanta minuti che a Siena se li ricorderanno meglio che d'Aceto.. e il bello è che a noi di questo derby qua non ce n'è mai fregato un cazzo.. ma s'ha da giocare e continuare a far brutta figura coi cugini poveri dei gobbi sinceramente m'aveva anche stufato..
Buono l'esordio di Felipe, buonissimo il ritorno del Fenomeno.. ottima la doppietta di classe del buon Gila che per una domenica ritorna a fare solo e soltanto il suo mestiere senza dover portare secchi, croci e borse per tenere alta la squadra.. degli altri inutile quasi parlare.. tutti ormai sanno dove pestare per terra i propri tacchetti.. a memoria..
A ben chiosare, la conquista di ben ventiquattro territori.. alla faccia di Mr 2littletanks ovvero Giacomino che con la Lorena e la Rosse hanno tentato invano di contenere la straripante supremazia dei carrarmatini viola.. era una vita e mezzo che non giocavo più a Risiko ma ha mantenuto intatto il fascino e la capacità di fare incazzare le persone anche solo per due pedine.. la fatal Kamtchatka è stata la Waterloo di Giacomo mentre io passeggiavo allegramente tra gli Urali e il Congo con qualche puntatina in Sudamerica.. di contorno le armate gialle e quelle rosse che ammonticchiavano a casaccio milioni di fanti e centinaia di cannoni senza aver mai preciso in testa l'obbiettivo loro affidato.. la storica giornata si è conclusa a un quarto alle due di stanotte con la conquista del 24° territorio.. la lontanissima provincia del Siam strenuamente difesa dalle bandacce nere del Papini.. solamente dopo tre ore e quaranta la sveglia mi ha riportato rapidamente con i piedi per terra e il trincetto in mano..