... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

lunedì 16 marzo 2009

In viaggio con papà..

Domenica dopo il disastro con il Palermo avevo avvertito Lorenzo che a San Siro non ci sarei stato ma la settimana si sa è lunga e da modo di pensare.. venerdì mosso dalle polemiche botta e risposta tra il patron e la squadra mi son preso due biglietti per il secondo anello arancione.. non avrei fatto il viaggio con Lorenzo, Marchino e gli altri per altro sistemati nel secondo rosso ma con il mi babbo.. tralasciando la Coppa Uefa giocata in casa a Perugia nell'ormai lontano 1989 non ricordo altra trasferta condivisa e mi piaceva l'idea di passare una domenica diversa con il vecchio Andrea.. memore delle corse a perdifiato la domenica del derby ce la siam presa comoda fin dalla mattina e siam arrivati in zona Meazza che erano poco più delle sei con la doppietta del Pazzo che ancora ci faceva ragionare.. breve giro di perlustrazione con panino alla mano del parcheggino pre stadio e via a cercar di capire da dove entrare per il nostro settore.. San Siro si sa è leggermente diverso dal Franchi.. verso le sette mi chiama Lorenzo appena arrivato e ci ricongiungiamo a un barrino li di fronte per un caffè.. l'atmosfera è tranquilla e sono tanti i viola sciarpa al collo che sviaggiano liberi nella zona prefiltro dello stadio.. ci salutiamo col gruppetto del Ducato con la quasi certa convinzione che la nostra viola avrebbe fatto la sua parte.. l'ingresso nel secondo anello arancio è come al solito da restar li bocca spalancata, sguardo fisso a memorizzare uno stadio che domenica prossima non sarà uguale.. i posti numerati ci aspettano e dopo un'oretta gli spalti gremiti danno il benvenuto alle due squadre.. la maglia rossa già mi fa pensare male però resto ottimista.. mi sbraccio e mi faccio vedere da Lore&co mentre Renatone tranquillo fa bella mostra di se appoggiato allo striscione degli Irriducibili alla mia destra.. sorrido al pensiero di quei novanta minuti passati con quell'omone là a far spazio per gli amici a suon di labbrate.. pronti via e Adrian sbaglia un quasi rigore che l'avevo già battezzato dentro.. mi rendo conto che non riuscirò a mantere l'aplomb che ci eravamo imposti la mattina ma fa niente.. al cuor non si comanda.. già è dura non poter urlare almeno qualche moccolo me lo lascio scappare.. ci guardiamo in faccia con il mi babbo e la frase consueta goal sbagliato goal subito si concretizza dopo pochi istanti.. Ibra la butta dentro ancora non ho capito come e il gusto amaro dell'urlo strozzato in gola liberato invece dai nerazzurri mi fa già intravedere il risultato finale come se tutto fosse già scritto qui a San Siro.. concretizziamo poco.. ma creiamo ben cinque occasioni che urlano ancora vendetta.. l'Inter forse sarà anche stanca dopo il turno infrasettimanale ma la mia Fiorentina non sembra inferiore e tiene bene il campo.. piuttosto sembriamo impauriti.. come se avessimo paura di vincere, perchè è proprio questa la sensazione.. se diamo gas arriviamo in porta senza problemi e loro al contrario ancora vivacchiano su quel mezzo paso doble dello zingaro all'undicesimo del primo tempo.. la prestazione finale è buona, da bocciare solo l'approccio alla gara, il timore dei nerazzurri, squadra tutt'altro che imbattibile e la gara di Mutu.. invisibile.. buoni gli ottanta minuti di Martino e dei due centrali.. ancora non pervenuto come si vorrebbe il buon Gila.. inguardabile anche la prova della Francesca.. il due a zero ormai nel periodo di recupero su una bordata del solito Ibra non cambia la mia idea.. potevamo e dovevamo vincere.. il ritorno verso la mia Firenze scorre bene, veloce e rientriamo con un'ora di anticipo rispetto alla nottata post derby.. alle due mi addormento tra le pagine di Ammanniti con l'amara sensazione di aver mancato il colpaccio al Meazza per la sola paura di vincere.. ci rifaremo.. a partire da domenica contro le merde senesi..

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