... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

martedì 22 dicembre 2009

Specialmente normale..

Capita che quel ragazzino viola della Valdinievole che tanto avevi sostenuto quando non la insaccava neanche a porta vuota finisca per vestire la maglia più simpatica che si possa trovare nel campionato di calcio.. e allora quella fuga.. quel piccolo tradimento è meno grave.. finisci per scusarlo quasi.. come appunto quando non la metteva dentro neanche da due metri.. perchè in fondo ti piaceva l'idea che la tua Fiorentina stesse rinascendo grazie a due giovani talenti e un pò te l'ha fatta storcere la bocca quando ha salutato la Fiesole.. la maglia della Samp, il Pazzo, l'ha indossata perchè probabilmente l'aria di Firenze non era più quella dell'inizio.. quella che sapeva di un amore eterno.. un tifoso viola che gioca per la Fiorentina.. un binomio da non poter pensar mai di spezzare.. invece il tempo porta avanti le sue ragioni che spesso son divergenti con quelle del cuore.. e la Samp cmq non è un'altra squadra.. è la Samp.. almeno per me.. è un pò come se fosse rimasto a Firenze.. tanto a Marassi almeno un paio di volte s'ha d'andare e se in blucerchiato ci corre pure un viola tanto meglio..
Capita che per straordinari incroci del destino c'è qualcuno che tiene vivo e forte il legame, che solo io so esistere ovviamente, tra il Pazzo e me.. è una persona speciale.. ma normalissima allo stesso tempo.. che il viola l'ha sempre respirato, e di viola ha riempito il suo passato e adesso pure il suo presente e il suo futuro, pubblico e privato, mettendosene un bell'esemplare in casa nonostante quel gobbo del suo marito.. è una nina morena che sta cullando dentro un dono altrettanto speciale per il suo futuro, una gioia che la rende sempre più bella e forte nonostante un destino, splendido e crudele allo stesso tempo le imponga prove che farebbero male a chiunque.. ma so che sarà forte quanto deve.. ne ho la certezza..
Non pensi ovviamente ci possa esser posto per pensieri che al momento non posson reggere il confronto con altri.. ma ti sbagli.. perchè hai a che fare con una persona specialmente normale.. che con un piccolo gesto dimostra quanto riesce a esser importante.. un bacione Nina.. buon Natale.. il resto, lo sai, son parole superflue..

domenica 20 dicembre 2009

se lo sanno in Finlandia ci prendono per il culo una settimana a fila..

Son quei sabati così, che son inutili già prima di partire.. troppo accattivante l'anticipo serale coi rossoneri per poter far finta di niente e poco interessante questo ultimo sabato prima di natale.. Esco dall'iper che son passate da poco le nove, il buio riportato a giorno dalla neve e il parcheggio deserto mi mettono di buon'umore.. penso che non può certo nevicare per giorni e domani sera il big match saluterà il duemilanove calcistico senza problemi.. intanto nn smette di nevicare e la mattina dopo è una vera impresa metter la macchina in carreggiata.. riesco a partire che il termometro punta i meno dodici.. roba da pazzi.. mi va in tilt pure l'ABS.. ma arrivo sano..
la mattina passa via liscia senza problemi e non potrebbe essere diversamente visto che l'interesse è rivolto altrove.. alle cinque del pomeriggio il primo campanello d'allarme: non nevica ma sta ghiacciando ogni bene... ma tanto quei ragazzi all'artemio sanno come fare.. avran preso le brave precauzioni, mica ha nevicato a sorpresa.. e non siamo certo un paese del terzo mondo..
Ore 17:10 Samu arriverà tardi ma ci sarà.. una notizia che rientra nella media.. la normalità mi placa l'ansia da rinvio.
Ore 17:30, Paolino, il ventiduenne per una sera, mi chiama allarmato: voglion giocare a porte chiuse per inagibilità degli spalti.. ma non eravamo nel 2009? in Italia?
Ore 18:00 Radioblu ufficializza il rinvio della gara a Gennaio.. e solo grazie a Renzi che si è impuntato con Galliani che causa partenza per le festività natalizie dei brasiliani prevista la domenica pigiavano i piedi per le porte chiuse.. con tanto tantissimo rispetto dei tifosi..
Stamani altra mezz'ora per partire dalle ghiacciaie di Vingone e poi dopo l'ennesima domenica consacrata al socio consumatore il rientro diretto nel letto è stato allietato da questo Catania corsaro a torino.. sponda Juve.. ma quante gioie mi sta dando Ferrara.. la speranza adesso è che nessuno lo tocchi.. sia mai l'esonerano.. a me questa Juve qua comincia quasi a garbare...

sabato 19 dicembre 2009

Ri-Bayern..

Ieri sera, come telecomandato da qualcuno che si diverte nel muovervi a mia insaputa, son rientrato in casa che era da poco passata la mezza e son stato catturato dall'inizio di Hooligans.. una rilettura di un epoca non troppo lontana di una Londra intrappolata da un movimento che trova terreno fertile sui gradoni delle curve e fa della violenza e del rispetto del più forte le proprie caratteristiche.. la regola è solo una: rimani al tuo posto.. non indietreggiare e combatti.. e su questa si sviluppano tutti gli scontri.. la partita è un falso interesse.. è il motivo sul quale poi far forza e cercare lo scontro con i tifosi avversari.. poi, davanti a una morte, si capisce che esiste anche un momento per rinunciare.. per non tener duro a tutti i costi.. e cercar di dare un senso diverso a tutto quel che ci circonda.. mi fa impazzire la scena in cui tutti, durante l'orario di lavoro, riescono a collegarsi, vedere, sentire alla radio il sorteggio di FA Cup.. sorteggio che mette il West Ham di fronte al Millwall.. dopo dieci anni finalmente si torna a incrociare i nemici più odiati.. e l'attesa, l'ansia e la massima attenzione dei momenti precedenti al sorteggio fanno percepire la solennità e l'importanza della storia.. un pò come oggi a mezzogiorno quando davanti al mio armadietto ho risposto a Samu che mi chiedeva lumi dell'abbinamento dell'ottavo di finale..la mia corsa in sala riunioni mi ha fatto pensare a ieri.. e quei cinque minuti di diretta su Sky li ho seguiti con la tensione giusta.. con l'idea malsana che il Bayern sarebbe stata si un'ingiustizia visto il nostro primo posto ma anche una grande opportunità per riprendersi quel che avevamo perso un anno fa.. quando finalmente si è illuminata la scena è apparso il telecronista che ha esordito con un: peggio così per le italiane non poteva andare.. e la madonna purtroppo è venuta giù da sola.. però la speranza si chiamava Allianz Arena.. e così è stato.. le telefonate di rito si son sprecate e il pensiero a ieri sera è stato rapido e immediato.. certi sentimenti son trasversali.. hooligans o meno.. adesso il più è aspettare il 17 febbraio 2010..

giovedì 17 dicembre 2009

la tensione del titolare..

sabato 19 dicembre.. ore 19.00..
Freddo cane in zona stadio..
Ogni tanto qualche goccia d’acqua, rara e portata dal vento, rallenta la caduta trasformadosi in nevischio che svanisce non toccando neanche terra.. i tre parcheggiano non lontano dal solito luogo.. ritrovo abituale del gruppetto A dopo, la focacceria li vede arrivare mani in tasca, bavero alzato, rigirati nelle loro classiche sciarpette viola.. tra due ore i nostri eroi scenderanno in campo per difendere l’orgoglio di una città, rimpinguare una classifica leggermente sotto tono che non rende merito a questo scorcio di campionato prima che il Natale prenda il sopravvento.. il ragazzetto del pistoiese, Giacomo da Pontepetri, sembra apparentemente tranquillo, non è proprio un habitué, ma il colore che ama di più è quello viola nonostante abbia passato l’infanzia circondato da strisce di qualsiasi colore.. addenta la prima focaccia senza troppa fame.. la tensione si sente e stringe lo stomaco, ma parla.. commenta i risultati dell’anticipo pomeridiano e l’intervento del patron a La7.. la solita merda sparataci addosso rispedita al mittente con la classe che contraddistingue da sempre la famiglia Della Valle.. mi giro a destra verso Paolino e intravedo leggera la tensione che sale.. non mangia.. sono anni ormai che non rientra in Fiesole e l’assaggio col Parma sembra averlo più destabilizzato che rinforzato.. non tien ferme le pupillle.. guarda ogni dove, lo stomaco è chiuso e l’ansia, l’attesa lo rende un nervo unico, gli si legge in faccia che la sente la partita, il ciccio.. non v’è dubbio e non lo nasconde.. ci guarda esterrefatto e incredulo quando addentiamo la seconda piadina.. fosse per lui sarebbero già due ore che aspetta seduto sui gradoni della Fiesole l’ingresso dei nostri eroi..
Ore 20.00..
Il terzetto muove verso piazza Ottaviani.. lentamente.. Giacomo tiene il passo mentre Paolino sembra mosso da una fretta ingestibile ci precede di almeno due metri.. le mani in tasca per il freddo e la bocca contro la sciarpa, sembra assaggiarlo quel viola.. lo stringe coi denti in attesa di varcare il tornello..
Ore 20.25..
Dopo la breve sosta caffè e ammazzacaffè i tre si ritrovano ora incodati al tornello di sempre.. guai a cambiare anche le piccole abitudini.. stesso tornello da che son stati montati.. sia mai.. Giacomo davanti.. alessandro nel mezzo e a seguire Paolino che sembra borbottare una nenia.. non si capisce se è un cantilenare nervoso.. ripete dei numeri… ma il freddo, le sciarpe e il sottofondo della curva che accompagna l’ingresso dei tifosi rendono impercettibili le parole appena soffiate contro la sciarpa dal buon Paolino..
Ore 20.32..
Codice a barre verso l’alto.. croce verde, Giacomo entra, mostra il documento, lo steward manco lo guarda.. il pistoiese guadagna metri verso l’outlet laggiù subito sotto la Fiesole seguito a ruota da Alessandro.. Paolino, teso e scuro in volto, inserisce una prima volta l’abbonamento al contrario.. lo stew e la coda dietro di lui, gli urlano all’unisono: al contrarioo!!.. e lui, accenando una risatina nervosa risponde quasi sottovoce: lo so.., ma ci mette almeno dieci secondi per reinserire l’abbonamento dal verso giusto.. il tornello resta fermo, lo stew scuote la testa verso il collega alla sua destra dicendogli: questo qua lo devo andare a prendere io o ce la farà a entrare da solo?.. poi rivolto a Paolino, beffardo sorride suggerendogli: spingilo sto tornello, mica siamo all’iKea.. Paolino, mette le mani sul tornello.. spinge con la poca forza che la tensione gli ha lasciato e si ritrova libero davanti ai gradoni della Fiesole.. tra lui e i nostri eroi solo la casacca gialla.. accenna un passo oltre lo stew che lo ferma con lo sguardo chiedendogli il documento con la mano destra.. Paolino abbassa la tesa del cappello e tira su la sciarpa fin sotto il naso.. mostra il documento chiuso tra il pollice e l’indice.. lo stew riscuote la testa, afferra la carta d’identità e tira a se quel che Paolino tiene stretto con una forza inaudita.. lo sguardo dei due si alza fino ad incrociarsi.. lo stew glielo chiede con gli occhi e Paolino molla la presa riabbassando tesa, sguardo e mani.. lo stew sbircia due righe del documento e chiede: allora signora Lombardi, quand’è che ha cambiato sesso?.. Paolino, butta giù quell’ovosodo che si trascina per la gola fin dalla focacceria, alza gli occhi e cerca di reggere lo sguardo della casacca gialla.. accenna timoroso un: io, avrei.. avrei fatto.. il.. cambio.. di.. titola… mangiadosi la fine della parola con una voce che rasenta quella di Bambi alla morte della mamma.. lo sguardo gli si piega verso il basso sugli angoli esterni degli occhi e una lacrima gli riga il viso percorrendo rapida il profilo del naso.. tocca il labbro superiore, la lingua ricerca quel che al momento è l’unica fonte di umidità per la sua gola.. la secchezza è intransigente.. il freddo è diventato improvvisamente il caldo che quest’estate a Principina a Mare lo faceva sciogliere sulle spiagge poco dopo le due, il ricordo di quei momenti felici gli spezza il cuore e lo stomaco.. lo stew sorride e con una pacca sulla spalla destra lo rassicura: il mio mestiere mi impone questo.. tranquillo ragazzo.. forza.. raggiungi i tuoi amici e ricorda una cosa.. io alla tua età spaccavo il mondo.. potessi tornare a quando avevo ventidue anni.. vai vai..”.. il ragazzo resta immobile, interdetto, cerca con lo sguardo gli occhi amici di Alessandro e Giacomo.. rapidamente ruota la testa tre volte a destra e a sinistra in preda a un panico mai affrontato.. lo sguardo incrocia solo gli occhi e il sorriso beffardo della casacca gialla.. poi in lontananza due schiene amiche.. che scelgono sciarpe e cappelli al banchino del Gruppo Storico.. muove un passo verso la libertà.. anzi, pensa di muoverlo.. ai piedi due cani bagnati che dormono gli fermano le gambe sul posto.. le lacrime gli scendono come l’acqua quella terribile notte dalla diga del Vajont e nello stesso istante un sorriso ebete gli rigira la faccia.. riesce a correr via da quel tornello con la stessa agilità con cui Marco Rossi anni fa aggrediva la fascia destra.. un urlo mezzo strozzato in gola emette per lui un grido: amiciii.. aspettatemi.. arrivooo.. i due si girano sorridenti e felici dei nuovi acquisti.. lo guardano interrogativi: oh, ce l’hai fatta o no? Diahane.. dai.. che son le 20.40… le maglie viola son già schierate a centrocampo.. gli scalini della Fiesole Paolino ormai se li mangia.. e mentre si gira, spalle alle colline, faccia al verde manto erboso, respira un po’ di fumogeno, l’aria della Fiesole che gli mancava tanto.. e dentro di se un solo pensiero riempie la testa: ovvai.. ci sono.. adesso tocca a voi, ragazzi.. io la mia battaglia l’ho vinta..” fischio d’inizio..

domenica 13 dicembre 2009

la sorpresa chievo..

E' dall'estate del duemila che il piccolo Chievo fatica a guadagnarsi il giusto rispetto che meriterebbe.. ogni anno ci si perde nelle mastodontiche campagne acquisti che Moratti esibisce al mondo intero, nei bilanci allegramente gestiti di Roma, Lazio e altre big della nostra Serie A e magari si butta pure un occhio a quelle tre/quattro predestinate che son salite quest'anno ma per la rosa che hanno saranno di passaggio sicuramente.. mai un accenno, una riga, una testatina dedicata a questa società che con l'aiuto dei panettoni riesce a far gioire un quartiere intero di Verona.. perchè alla fine è come se si parlasse della Rondinella per Firenze.. e nessuno riesce a sottolineare con quanta facilità sudata si riesce con nomi sconosciuti addirittura a frequentare un pò d'Europa..
Forse, però non credo fino in fondo conoscendo un pò il mister, anche noi siam ripartiti da Liverpool con un pelo di presupponenza, l'impresa inglese c'ha fatto entrare nella storia va da se che bisogna esser bravi per gestire con la stessa umiltà sia le stelle che le stalle.. complice la stanchezza e la mezza squadra in infermeria quel goal di Montolivo dopo quattro minuti è stata probabilmente la nostra sfortuna.. abbiam pagato in attenzione in difesa e non abbiam costruito granchè a centrocampo.. la davanti quell'uomo là è sempre più da solo e probabilmente questo è il prezzo da pagare per una champions bella che ci fa sognare lontana solo tre giorni..

mercoledì 9 dicembre 2009

this is Anfield..

Mi sono avvicinato a questo match con l'indifferenza malcelata dal gusto amaro di chi sa di aver mancato l'appuntamento che ogni tifoso viola sogna fin da che comincia a masticare il vocabolario degli ultrà.. Anfield era e resterà sempre nell'immaginario collettivo il nag del tifo, la Kop la classe ideale, gli ultrà dei reds i compagni migliori.. il periodo si sa era proibitivo per chi come me usa frequentare quotidianamente gli scaffali della grande distribuzione, ma la sensazione di aver sottovalutato l'evento è andata aumentando man mano che passavano i minuti di questa che tanti han definito un'amichevole di lusso.. una partitella tra amici tanto ormai s'è deciso già chi paga e chi riscuote..
L'aria di Liverpool l'ho annusata annullando completamente voce e bischerate del telecronista.. la Kop praticamente assente ha lasciato spazio a una Fiesole prepotentemente presente che non ha certo limitato l'uso delle proprie corde vocali.. ci sta tutto mi son detto.. e anche perdere di misura sarebbe stata la sconfitta più bella del duemilanove.. però.. c'ha pensato Martino ha risvegliare istinti repressi di un irrazionale voglia di vittoria in un campo proibitivo..
I reds han cominciato a giocare sul serio proprio dopo il pari del danese e meno male che in palio c'era solo il nostro primo posto.. intanto il Lione prendeva a labbrate il povero Debrecen e l'immagine dei francesi che sorridevano gustandosi il primo posto mi infastidiva non poco.. il novantesimo ormai alle porte toglieva un pò di speranze nonostante l'ingresso di Vargas e Marchionni e l'atteggiamento della squadra mi facesse pensare a improvvisi attacchi di pazzia sportiva.. e invece mi è bastato veder partire il peruviano sulla fascia per battezzare il due a uno di Gilardino.. ho esultato incredulo di quanto la mia Fiorentina stesse proponendo al calcio europeo.. ci siamo anche noi.. e solamente altre quindici squadre in Europa.. solo quindici..
Fiorentina 15
Lione 13
Liverpool 7
Debrecen 0

martedì 8 dicembre 2009

quattro wurstel, punta birra e tanta Europa League..

Ero in un ristorantino laggiù più vicino all'Equatore che al Franchi quando all'Allianz Arena venivamo asfaltati da un buonissimo Bayern nella nostra prima avventura di champions e a distanza di un anno ancora non credo alle immagini che quei bravi ragazzi di mediaset premium hanno anche il garbo di riproporre in un sunto che mi fa venire voglia di urlare..
Era facile, fin troppo facile stasera mettersi comodi sul divano e goder di qualsiasi risultato arrivasse da Zurigo e da Torino.. la qualificazione, storica, già in tasca ci da ovviamente quella sicurezza che non è consuetudine per noi ma che ci fa camminare a tre metri da terra con un sorriso che solo grazie agli orecchi non si rigira didietro.. la faccia ebete e la strana serenità non è di casa a Firenze e probabilmente è questa la causa principale di questo leggero mal di testa che da stamani mi accompagna in questo martedì dedicato nuovamente ai nostri cari soci e clienti nonostante la madonna.. Tutto sinceramente m'aspettavo fuorchè la gioia più grande.. vedere Melo che esce dal campo sostituito da Giovinco accompagnato da una goduriosa pioggia di fischi.. vedere Butt, Olic, Van Buyten e Tymoschtshuk che la mettono alle spalle di Buffon.. sentire la contestazione dei gobbi, che disperati, arrivano a reclamare addirittura Luciano Moggi.. tutto questo non ha prezzo.. il sorriso del prepartita sta diventando ingestibile e ho paura che la botta di adrenalina appena ricevuta abbia spazzato via pure il sonno.. naturalmente a sentirli adesso che non posson far altro che parlare, pare che la champions ruotasse solo sulla partecipazione dei gobbi, del Milan e dell'Inter.. la Fiorentina che affronta la partita ad Anfield con la qualificazione già in tasca sembra quasi una coincidenza.. una fastidiosa coincidenza.. e dire che stasera eran pure andati in vantaggio..

domenica 6 dicembre 2009

Mister, non va bene perchè va troppo bene..

L'animo fiorentino dei guelfi e dei ghibellini che non s'accontentan mai di quel che hanno e soprattutto quando quel che han sempre voluto ce l'hanno e anche fatto a modino allora si che si cerca perbene qualcosa che fondamentale non è però è l'unico aggancio per poter criticare un giocattolino che sta andando alla grande.. mai vista una Fiorentina così organizzata, capace di gestire i due tempi di una gara che per carità c'ha visto giocare al calcio con la peggior squadra vista a Firenze in questo campionato, ma questo nulla toglie alla prestazione viola di questa fredda prima domenica di dicembre..
L'ha messa dentro Vargas con un siluro che ho visto partire e basta.. solo la rete che si gonfiava mi ha fatto esultare per un tiro che pareva quello dei nostri pomeriggi dopo scuola col supertele..
L'ha insaccata pure il buon Gila, nuovamente abbandonato lassù, con un pallonetto dei suoi su assist di un Martino oramai alle pompe ma pur sempre coriaceo.. Notevole la prestazione di Montolivo.. così come quella di Santana e Donadel.. e a me continua sempre di più a piacermi Lorenzo De Silvestri che sulla sua fascia macina km e km con una tenacia che Pasqual ormai non se la ricorda più...
Alla fine della fiera la classifica torna a sorriderci dicendo il vero.. quinti a un punto dalla quarta con la speranza che la Lazie stasera faccia il suo dovere.. e allora si che la bandierina viola-granata sarà d'obbligo la prossima domenica.. e quella dopo.. e quella di là a venire.. alla faccia dell'Arezzo..