... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

venerdì 23 maggio 2014

Un Girardengo a cinque stelle

Esistono appuntamenti ai quali non vuoi mancare e altri ai quali senti di non poter mancare e anche quando gli ultimi si accavallano con i primi la scaletta delle priorità si crea autonomamente.. i valori vengono fuori da soli, c’è poco da sbattezzarsi sul come.. Alle 21 c’è il comizio del M5S in piazza Santissima Annunziata e io mi ritrovo a montar sul ponte all’indiano con la spia della riserva che mi ricorda ormai da ieri che non ne ha più.. Son due giorni che rimando, potevo aver già rimediato e avrei potuto essere già in piazza da un’oretta ma certe boccate d’ossigeno non puoi rimandarle..
Già mi vedo ciondoloni che percorro l’Indiano alla stregua d’un buon cugino sulla strada per Finisterre e la prospettiva non mi fa impazzire, oramai son già in ritardo, non ho una DeLorean così esco su Via Martini alla ricerca di un distributore…
Arrivo a casa di filata, strano… all’ultimo rosso l’orologio batteva poco più delle 21eventi e via Mazzoni, meravigliosa, sa essere comprensiva sempre, specie quando come stasera lascerei volentieri la macchina anche nel mezzo della carreggiata... dalla furia che ho..
Al terzo giro riesco ad infilarla a qualche centinaia di metri da casa.. inutile correre… inutile… me lo ripeto passo passo, me la prendo comoda… però, di contro riesco a cambiarmi a velocità Superman entrando in camera e riuscendone come Clark Kent dalla cabina telefonica.. mi carico sulle spalle la due ruote meno usata negli ultimi due anni ed esco a riveder le stellelibero davvero solo quando monto in sella, dopo due rampe di scale che alla terza non l’avrei raccontata.
Il gran premio della montagna che mi ritrovo a dover affrontare appena partito mi apre la discesa di via tavanti in tempo per recuperare ossigeno e un colorito sano.. la velocità si fa interessante e il freschino mi entra tra le trame della polo… le lacrime mi riempiono gli occhi e mi riprometto, un po’ alla Berlusconi, che non dovrà esser l’unica uscita in tal guisa..
La pedalata pare onesta, ma non mi illudo, il tratto è breve e totalmente pianeggiante, mi accorgo della poca forma ogni rosso che intendo volutamente rispettare, abbraccio il semaforo alla fortezza come un maratoneta all’ultimo sforzo e al verde riparto con la bocca asfaltata e la sensazione della disidratazione a pochi passi… la pavimentazione di via Santa Reparata non mi aiuta e mi ritrovo a balzellare come un picchio, evito danni collaterali alzandomi in piedi sui pedali e questa nuova andatura mi da proprio l'aria del ciclista, indubbiamente più di quel che sono, mi pavoneggio pure troppo mentre entro in piazza San Marco e azzardo manovre ardite zigzagando a culo ritto neanche fossi uno scalatore sullo Zoncolanarrischio difatti un paio di volte il bacio al sanpietrino, ma riesco ad evitar la musata con una meravigliosa agilità finora perfetta sconosciuta.
L’ingresso in piazza è filtrato da un paio di pattuglie di polizia e nell’ultimo tratto tra i due santi mi ritrovo in fuga solitaria, una volata fresca e poco impegnativa accompagnata dalla sempre più vicina voce di Beppe Grillo..
Piazza della Santissima Annunziata è gremita almeno quanto immaginavo e Beppe Grillo sta sciorinando il suo pezzo forte… gli applausi si sprecano, le urla e le battute pure… gli argomenti e le motivazioni sono più che condivisibili, certi atteggiamenti forse non totalmente ma il succo della questione resta interessante e ragionato in maniera convincente.. la sensazione di giustizia, trasparenza è palpabile… non sembrano solo slogan.. non lo sono se si è avuto la curiosità di interessarsi un po’ più del normale nei mesi precedenti, ma veniamo da un ventennio non proprio brillante, le bruciature ci son state e noi ne portiamo i segni evidenti… si respira in giro la voglia di far pulito e ripartire e il Movimento sembra l’unica forza attuale che riesce ad incarnare lo spirito di chi esprime le proprie idee con il voto.
Mi dispiace solo non aver sentito gli interventi di Di Battista, che mi pare sempre più preparato, e della candidata a sindaco della mia città…
Dopo neanche un’oretta finisce tutto.. la piazza si svuota lentamente accompagnata da una colonna sonora un po’ troppo sparata ma va bene così… mi avvio verso via Laura a recuperare il mio bolide che, senza catena, avevo debitamente occultato oltre una transenna, e m’infilo tra la folla scampanellando di tanto in tanto a chieder strada…
Giusto il tempo di un paio di pedalate e mi squilla l’iphone, ci son teste e cuori che sembrano aver la chiave per entrarmi dentro e farmi trovar il giusto equilibrio, quello di cui ho bisogno anche in questi casi, quando la mia di testa vola alto fantasticando senza zavorre che però è sempre bene avere… non si può parlar di tutto con tutti e questo è chiaro a chiunque… ecco quindi che mi sembrano consoni, giustificati e per niente campati in aria alcuni allarmini legati a questa euforia dilagante che si trascina dietro irresistibile la voglia di giustizia che rischia di cader nel giustizialismo… e per quelli come noi che non hanno mai creduto a regimi o estremismi facili è chiaro che il confine è labile specie in una situazione storica come quella in cui ci troviamo… io, come molti altri a veder dalle piazze, mi ritrovo nella posizione di poter scegliere non più il meno peggio ma chi mi sembra possa garantirmi quel cambiamento necessario per poter ripartire su un binario più onesto, più vicino a quell’idea di democrazia che probabilmente la mia generazione non ha mai totalmente vissuto… esiste però la paura.. quella che ti frena specie quando sei a un passo, stai li fermo, basta dire di si, basta una croce su un foglio, un cenno con la mano, una parola che dia inizio a quel cambiamento che sembra così impensabile.. ed è una paura razionale, comprensibile… specie quando ci sentiamo davvero parte di quel cambiamento… se ci fermiamo a pensar quanto è difficile cambiare qualcosa nella nostra vita nonostante sia percettibile la voglia o la necessità di farlo.. ecco, con le dovute proporzioni in questo caso sarò parte di una moltitudine che darà una spinta soda a questo passaggio e la mia unica perplessità ragionevole, alla quale sono arrivato dopo aver chiuso la telefonata, è legata alla necessità di un equilibrio che non dovrebbe mai mancare a certe altezze perché le responsabilità a quei livelli, lo han dimostrato i politicanti che ci han governato ultimamente, non sono poche e hanno riflessi tangibili e importanti nella vita di chi sta quaggiù… ben venga un movimento che si faccia spazio, anche a gomitate, tra chi ha sempre portato avanti i propri interessi a discapito dei più e che cerchi di ribadire con forza la sovranità di un popolo, ma questo poi deve restare, questo deve essere l’obbiettivo.. mi fan piacere le parole di Beppe Grillo quando rammenta Berlinguer che della questione morale ha fatto un motivo di essere e che dopo la sua morte è stato pressochè dimenticato proprio dal centrosinistra italiano anzitutto proprio per ciò che attiene a questo tema.. (A.Scanzi), così come quando ha parlato di temporaneità del movimento, riferendosi al fatto che una volta ristabiliti certi equilibri e una certa idea di democrazia probabilmente il movimento non avrà più motivo di esistere… l’idea di non potersi ricandidare dopo la seconda legislatura e altri paletti che sembrano quasi nobili e fuori dal tempo se confrontati con gli atteggiamenti variegati dei nostri politici… tutti puntini che mi dan la leggera sicurezza di aver a che fare con qualcuno che davvero vuole solo il bene di questo paese… il tempo sarà galantuomo e se il tutto prenderà una piega differente dalle idee che mi han fatto crescere fino ad adesso non potrò fare altro che limitarmi a dire che ho sbagliato ma almeno avevo creduto in qualcosa perché arrendersi prima di provarci non può far parte di questo mondo e siccome a questo mondo qua, fino a prova contraria, ci sto una volta sola, io controllerò quanto sarà nelle mie possibilità ma un futuro più onesto e trasparente voglio provare a costruirlo anche solo con un frego su un foglio.
Mi lascio via Micheli alle spalle e mi lancio verso il semaforo che mi frena l’ingresso sui viali di circonvallazione… decido di infilarmi sulla ciclabile e me la godo tutta fino a via dello Statuto…
Questa sera qua sa di Estate per davvero…
Me lo dice pure la stanchezza, che di questi periodi come d’abitudine sembra sparire…
Rientro a casa che non son neanche le undici…
Mi accascio letteralmente a letto cercando di recuperar un battito consono alla nottata che mi aspetta… il calore che emano mi da soddisfazione… la fatica del guerriero… intanto la tv statale mi propone l’ennesima tribuna elettorale… io però ho già scelto e per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare quei programmi demenziali… 
Silvio poi ora come ora non mi fa più neanche rabbia…