... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

venerdì 30 ottobre 2009

Facebook batte la Carrà.. il Genoa la Fiorentina..

Se non sei su facebook rischi di perdere per la via ogni possibile contatto.. c'è chi informa il mondo quante volte esce di casa, chi quante volte respira, chi invece quanto è dura la vita reale.. grazie a facebook puoi farti i cazzi altrui semplicemente chiedendogli l'amicizia.. poco importa se davvero lo conosci.. l'importante è sapere cosa fa ogni secondo della sua giornata e poterlo commentare davanti al mondo intero.. è così che navigando tra i mille e mille profili disponibili che ho reso utile questo micidiale social network (così lo chiamano quelli bravi) e ho riallacciato fili, contatti e quant'altro avevo perso per strada con quella parte di famiglia che 60 anni fa decise di cercare fortuna negli States.. sono stato a Pittsburgh quando avevo 17 anni.. con Francesco e l'anello fondamentale della parentela.. la Nonna Marcella.. a quell'epoca internet era una parola sconosciuta al mondo e la mia pazienza e dedizione nel mantenere un classicissimo carteggio svanì rapidamente al mio ritorno in pochi mesi.. dalla richiesta d'amicizia al riavere davanti due dei numerosi parenti d'oltreoceano il passo è stato breve, rapido e sorprendente.. son bastate una decina di email.. qualche commento sulla bacheca di Karen.. e mi son ritrovato alla Stazione di Santa Maria Novella martedì scorso in attesa di Paul e Derek..nipote della marcella il primo e praticamente cugino di terzo grado il secondo.. ho sbloccato il tasto sul nastro fermo da diciassette anni e l'inglese a cominciato a parlare per me.. complici due persone curiose e desiderose di conoscere me, la mia famiglia e Firenze sembravo il miglior interprete sulla piazza.. l'aiuto fondamentale della Laura e di Matteo ha reso questa tre giorni uno dei periodi più intensi e più belli della mia vita.. ho sentito la loro vicinanza.. la facilità di avvicinarsi.. di volersi conoscere.. ho percepito la loro voglia di approfondire il loro passato e cercare punti in comune con questo presente italiano mai così vicino.. Paul era già stato in Italia 41 anni fa, ma la memoria gli ha permesso di guidarmi dalla stazione alla fortezza da Basso fino a casa del Nonno Umberto come se fosse stato via per pochi giorni.. Derek me lo ricordo talmente piccino che era una persona praticamente nuova da conoscere.. una bella persona.. divertente e totalmente a suo agio in giro per il mondo come in una stanza chiusa di un ristorante di periferia con circa quindici italiani quasi semisconociuti.. la cena plenaria ha visto scorrere mano per mano foto in bianco e nero, regali, pensieri, foto a colori, video su youtube.. 60 anni in quattro ore di un'intera famiglia sparpagliata per il mondo che cerca animosamente punti di contatto persi ma mai cancellati.. la notte fiorentina ha visto Derek protagonista ora in Piazza del Duomo alla ricerca di wifi free, ora con un negroni in mano all'exCapo Caccia per un aperitivo amarcord, ora al Prato City dancing with Laura e Matteo.. dopo aver setacciato in lungo e in largo questa piccola ma splendida Firenze.. dopo averla osservata dall'alto insieme al David abbiamo messo il punto esclamativo con un mattinata a Greve in Chianti tasting chianti classico, Supertuscany e Brunello di Montalcino.. solo quando ho visto il Freccia Rossa che si allontanava da Santa Maria Novella diretto verso Venezia mi son fermato un pò ripensando alle corse fatte, alle alzatacce mattutine.. alle poche ore dormite, ai km percorsi calpestando sanpietrini e pavimenti di qualsiasi chiesa presente nella mia Firenze, ai momenti di imbarazzante e reciproco silenzio cercando la giusta traduzione dall'italiano all'inglese, alle leggere preoccupazioni che tutto fosse come dovesse essere, agli sguardi e ai sorrisi scambiati con chi della tua lingua conosce solo ciao e buongiorno, agli abbracci, i baci scambiati, le strette di mano, gli occhi bagnati e il magone che sale fino a esplodere in un pianto di gioia.. solo in quel momento ho realizzato che un pezzo della mia famiglia se ne stava andando con la promessa di un nuovo abbraccio la prossima estate quando il viaggio sarà nella stessa direzione del loro ritorno.. adesso che ci penso sorrido e spero che come ci sian detti mille volte in questi tre giorni questa sia solo la prima di molte volte.. Keep in touch guys.. hope to see you soon..

domenica 25 ottobre 2009

E' scoppiata l'estate

Insolitamente presenti poco dopo l'una alla Focacceria del gruppo a dopo, abbiam rispettato il rito scaramantico del caffè con amarino al Villani.. ma sentivo nell'aria qualcosa che non mi piaceva.. il caldo è scoppiato che erano le due.. o forse le tre.. ma anche le quattro.. con l'aggiornamento dell'ora ci perdo sempe il capo.. abbiam salutato Marchino e abbiam passato in rassegna l'outlet sotto la Fiesole senza rilevare alcuna novità e siam saliti su in curva dove Enzuccio e co. avevan deciso di alloggiare per questi 90 minuti di passione.. E tornato al suo posto anche ADV, il presidente, ma sinceramente visto il risultato forse è meglio se fa l'abbonamento a DalhiaTV..
La partita condizionata da un arbitro follemente fuori gara e da un Napoli falloso e clamorosamente dispiegato con dieci undicesimi poco sopra la propria linea difensiva, ha visto un Fiorentina probabilmente stanca che con la coppia Mutu-Jovetic ha combinato ben poco e solo grazie a un Frey strepitoso ha rimediato una sconfitta che poteva essere ben più ampia visto in porta c'ha tirato solo il Napoli..
La sensazione è quella di aver perso una partita già scritta, che potevamo anche continuare a giocare fino a mercoledì.. però son punti che alla fine avranno il loro peso.. adesso ci aspetta il Genoa mercoledì, Gasperini al proposito sta già polemizzando per crearsi i presupposti ideali per fare i tre punti, e il Catania in casa domenica.. non so.. sto pensando che non esiste più una partita facile.. però se vogliamo restare lassù dobbiamo fare meglio.. molto meglio di oggi..

giovedì 22 ottobre 2009

Se un si patisce un si gode..

Il destino sembra accanirsi contro le passioni mettendo di traverso ostacoli che non si possono evitare ma solamente scavalcare come nelle migliori gare di atletica.. è perfino simpaticamente preciso nei tempi e nei modi.. e quando certi appuntamenti che conosci da anni subiscono variazioni e riposizionamenti ti accorgi che è proprio buffo che quell'inventario annuale così faticoso quanto importante, al quale non puoi certo mancare, riesca preciso a impallare con una partita di champions..
Mi impongo così di fare a modino, consapevole che certi errori poi si pagano, voglio vederla la partita ma il tempo in cooperativa si sa è tiranno e vola via come il vento.. sguardo rapido all'orologio, venti e trentanove, e la madonna è davvero un intercalare innocuo che dalle nostre parti usa più del buongiorno.. arranco verso i piani alti e passo rapido dalla balaustra.. dal Wine Bar arrivano tre urli, uno più forte dell'altro.. che aumentano progressivamente di tono.. la madonna purtroppo rifà capolino, e giuro non c'è malafede, e il msg di Enzo è illuminante come la luce di John Belushi in Blues Brothers.. 2-1.. Sotto dopo cinquanta secondi poi Mutu e Gila.. prendo la via di casa più tranquillo e mentre cazzeggio al cell con Giacomo mettiamo dentro la terza con Mutu e faccio in tempo a entrare in ascensore che sento il Nannelli urlare per la tromba delle scale: Santanaaaa...
La piattata di farro della mamma tanto buona che non posso non assaggiarla mi accompagna verso la fine di un secondo tempo da delirio con una squadra, la mia, che molla la presa e rischia i tre punti con venti minuti di pura follia difensiva.. intanto il Lione sbanca Anfield e vola via con nove punti.. a Firenze se un si patisce un si gode.. cmq bene così.. posso andare anche a letto tanto la Rai parla per due ore del pareggio stantio dell'Inter.. ancora un si conta una sega.. accident' a chi paga ì canone..

sabato 17 ottobre 2009

nessun dubbio alcuno.. siamo forti..

Sabato inutile.. battezzato inutile.. passato inutilmente a cercar di non pensare a Torino.. impresa impossibile ovviamente.. già ieri sera avrei pagato per chiudere gli occhi e riaprirli solo a due minuti alle sei di stasera.. ma non siamo ancora in grado di farlo.. almeno finchè avrò da lavorare.. la scaramanzia ovviamente non mi lascia mai e ieri sera mi son riguardato alcuni Juventus-Fiorentina.. l'obbligo scaramantico mi impediva di spengere il pc se non con un ultimo video di un match su a Torino vincente e andando a ritroso fortunatamente mi son fermato ai tempi del 2-1 di Baggio e Di Chiara.. tempi andati.. belli perchè ero un pischello ma quanti bocconi amari lassù in piemonte.. ogni partita era già segnata e solo un miracolo avrebbe potuto cambiare qualcosa.. oggi no.. oramai si respira la forza e la mentalità giusta di questa squadra che il mister, alla sua duecentesima, è riuscito a costruire con bei campionati.. tutti consecutivi.. come nn si vedeva da anni..
il freddo lo patisco bene e il letto è molto più accogliente in queste mattine che dell'autunno non han più niente e il tasto ignora sul cellulare sembra leggermi nel pensiero e spenge la sveglia.. mi rinvengo che son quasi le nove e la coscienza cooperativa mi butta giù le gambe dal letto.. io le rimbusto bene forte del fatto che questa settimana non ho mai fatto festa.. ma dura poco.. faccio due conti e se voglio liberarmi per le sei non posso certo presentarmi troppo tardi..
La fortuna ha voluto che le tanto attese cavallette con i buoni a far razzia tra i nostri scaffali c'erano eccome stamani.. il da fare era notevole e l'impegno ha alleggerito la testa.. passato il pranzo e riempito lo scaffale delle candeggine.. ho resistito in area vendita fino a un quarto alle sei.. poi le gambe si son mosse da se come su un binario e hanno imboccato la scala mobile per il wine bar.. a ruota mi han raggiunto Marchino, Gianni e solo per il primo tempo sennò la Lorena lo uccideva è apparso anche Giacomo.. E' bastato veder scappare Jovetic sulla fascia con Vargas subito accanto che gli indicava dove mettergliela.. è strano però i goal li senti e li vedi prima.. e l'esultanza che ha avuto la meglio sulla divisa ha visto scappare Marchino verso il tv mani al cielo.. Gianni urlava come un pazzo visto che Vargas pare una sua creatura e io che cercavo l'abbraccio di qualcuno ma Samuele e Enzo non erano li con me..
La solita scaramanzia ha subito gelato gli animi.. s'è segnato troppo presto.. adesso si patisce 85 minuti.. e via così.. invece nonostante il pareggio di Amauri si è vista una sola squadra in campo.. la nostra... il goal annullato sulla punizione di Vargas è d'obbligo a Torino con la Juve quindi nessuno si è meravigliato.. abbiam giocato da grande squadra.. e solo uno spento Gilardino non ha permesso di portare a casa i tre punti meritati.. non c'è più la gioia d'un pari in casa dei gobbi.. c'è l'amarezza di non aver vinto.. i fischi dei gobbi a fine gara son la gioia più grande stasera..

giovedì 15 ottobre 2009

I can't get no (customer) satisfaction..

Giovedì 15 ottobre 2009..
A quasi quindici giorni dall’ultima riunione sulla customer satisfaction..

Corsia numero 30..
Assorbenti, carta igienica, fazzoletti, ecc..
Capo reparto e addetto intenti a rifornire i due versanti della corsia.. ritmi differenti.. motivazioni distanti.. qualche goccia di sudore riga il viso del responsabile.. qualche ciuffo di capelli impegna oltremodo le mani dell’addetto..
Primo Cliente della mattina rivolgendosi all’addetto:”mi scusi, è rientrata l’amuchina gel per le mani?”
Addetto portando le mani alla bocca come un senatore greco (pensando a voce alta, consapevole che ne è arrivato un pallet proprio stamani):” amuchina.. amuchina.. (rischiarando la voce)ehm.. allora.. l'amuchina..”
Il Cliente smarrito, lo segue con lo sguardo, non capisce, ma resta in attesa di una risposta.. l’addetto, con il capo reparto che gli da le spalle si sente perso, deve decidere e sa che ogni azione ha delle conseguenze.. quindi responsabilità.. prende tempo e con un altro colpo di tosse attira l’attenzione e esordisce verso il responsabile:”Eh.. che faccio la vado a prendere l’amuchina?”... rincarando l'infelice uscita indicando il cliente con la testa..
Il Capo reparto si gira verso l’addetto, attonito (sorride affranto e con uno sguardo improvvisamente spento accenna, cercando di scusarsi verso il cliente assumendo un tono di voce da detenuto di Guantanamo dopo due giorni di prigionia):”secondo te? Io direi di si..”
Addetto:”si.. appunto, in effetti direi di si..” rivolgendo poi lo sguardo al cliente che nel frattempo si sta avviando verso la corsia delle acque scuotendo la testa :“allora guardi, se ha dieci minuti gliela porto subito..”.. non avendo ben chiara la differenza tra il subito e i dieci minuti..
Il capo reparto guarda l’addetto scuotendo la testa, ripensando al coinvolgimento tanto reclamato dall’addetto mesi orsono, la rabbia monta meglio della panna fresca in questi momenti.. accenna qualcosa, un rantolo senza troppa convinzione sembra uscire dalle sue labbra, ma le parole restano strozzate in gola.. affranto, scuote nuovamene la testa, ci ripensa e comincia a sorridere.. torna ai suoi fazzoletti facendosi mille domande che rimarranno ovviamente senza risposta come succede da 13 anni ormai.. tira su un bel respiro ad allargare i polmoni e riparte..

venerdì 9 ottobre 2009

this is Anfield.. e basta!

"Straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli". Barack Obama, Nobel per la pace Non è passato neanche un anno dalla sua elezione a Presidente degli Stati Uniti e quest'ulteriore riconoscimento non fa che accrescere la sensazione di aver a che fare con un uomo destinato a cambiare positivamente l'America e di conseguenza il mondo intero.. adesso si che la spinta è più forte e che le aspettative stanno aumentando in maniera esponenziale.. ma nessuno penso possa non essere d'accordo con chi l'ha premiato.. ispira fiducia.. senso di lealtà.. uguaglianza, onestà.. poi magari nel privato è un cazzone.. ma questo non è dato saperlo e soprattutto se così anche fosse almeno quest'uomo qua riesce bene a dividere privato da interessi nazionali.. non come chi lo ha chiamato abbronzato pensando di esser simpatico e dimenticandosi di essere il presidente del consiglio italiano.. e mentre sorrido pensando che nel mondo esiste ancora qualcuno che qualcosa fa per il bene di tutti.. per la pace nel mondo addirittura, mi soffermo serioso e perplesso sulle polemiche spicciole che riempiono blog, forum e ore intere di programmi radiofonici in queste settimane post liverpool e pre juve.. ovviamente il lodo Alfano e la sua incostituzionalità a Firenze risultano marginali.. e sinceramente mi sto convincendo che anche questa è una gran bella trovata dell'onorevole Berlusconi.. l'importante è parlarne.. non importa come.. poco male se i veri problemi del paese sembrano improvvisamente spariti..
Tornando a noi.. ho l'impressione che per storia.. e esperienze dirette il gemellaggio con i Reds sia un tantinello forzato.. ovvero.. anch'io appartengo alla schiera dei pro gemellaggio.. ma appartengo anche alla schiera di quelli che smorfiavano disgustati ogni volta che in curva si sentiva urlare quell'infame coro su quel giorno che per i viola era un giorno sacro.. m'è d'obbligo dire che col passar degli anni son sempre meno quelli che partecipano a questo triste karaoke e che son sempre di più quelli che cercano di coprirlo con fischi che riempiono il cuore di chi rispetta la vita.. che non distingue bianconeri da viola.. è bene dirlo..
Cerco di sottolineare lo spirito ultrà che ha spinto fortemente la tifoseria organizzata viola verso quest'amicizia che non ha grandi punti in comune se non un'enorme, sconfinata stima, ammirazione nei confronti della storia che club e tifosi del Liverpool rappresentano per noi viola.. il solo pensiero di poter entrare ad Anfield il 9 dicembre prossimo in occasione della partita di ritorno e potermi ascoltare dal vivo You'll never Walk alone cantata dalla mitica Kop mi mette i brividi.. immaginarsi una curva intera capace, secondo le leggende sportive britanniche, di risucchiare la palla in rete tanto è l'entusiasmo con il quale è sostenuta senza sosta la squadra mi fa pensare che la nostra Fiesole non può che averne ammirazione e leggero timore reverenziale.. e mi fa bene al cuore vedere le immagini con tifosi viola e tifosi del liverpool che si scambiano le sciarpe.. credo fermamente alla buona fede di chi ha lavorato affinchè quelle sciarpe trovassero nuovi amici in terra fiorentina.. così come credo che purtroppo ci sia ancora qualcuno tra i tifosi viola che ghigna felice in attesa di intonare ancora quel triste coro, ma son pochi.. e i passi avanti son stati enormi e alla faccia di chi butta benzina su un fuoco che si sta pian piano spengendo voglio scommettere sul lato buono che ha animato questo bel gemellaggio..

lunedì 5 ottobre 2009

Bologna-Marsa Alam-Bologna passando da Liverpool..

Ho deciso che finchè la finanza me lo permetterà mi devo regalare almeno una settimana all'anno come quella appena passata on the RedSea Reef.. l'anno scorso Sharm con puntatina su Il Cairo.. quest'anno mi sono sbraciolato su lettino dell'Akassia Swiss Resort a quasi cinquanta km a nord di Marsa Alam.. posto d'oro.. volo Neos da periodi d'oro dell'aviazione civile con ristorazione ormai dimenticata dalle compagnie lowcost.. villaggio da favola nella settimana speciale di un autunno che rasenta i 38 gradi.. leggera e continua brezza ad accarezzare sonni rigeneranti.. un gruppettino animazione a fine carriera che più sfavato non esiste.. peccato che eran tutti e tre gobbi perchè fondamentalmente eran pure simpatici.. il resto ce l'ho ben chiaro e registrato nella memoria breve che mi porto dietro da una settimana..
unico neo.. internet e il satellite.. ne il primo ne il secondo erano all'altezza dell'evento sportivo che si stava svolgendo migliaia di km a nord.. al Franchi di Firenze.. i miei eroi padroni del manto verde si prendevano gioco di quella squadra che ha fatto la storia del calcio unendosi in un gemellaggio storico con la tifoseria per eccellenza del calcio mondiale.. Jovetic su tutti e la sua doppietta han beffato un Liverpool cmq al di sotto delle aspettative ma che nulla toglie alla fantastica partita di champions.. mi son perso quindi quella che da tutti vien considerata ormai la partita dell'anno.. ma obbiettivamente non me la passavo poi malaccio nelle acque calde del Mar Rosso.. unica uscita dalle mura amiche del villaggio dedicata alla vicina El Quesir.. lontana anni luce dall'indotto che vive e gode nelle vicinanze di sharm.. molto vicino a quell'Egitto che tanto mi attrae.. peccato per la moschea, luogo inpenetrabile e misterioso ancora off limits per noi non mussulmani.. l'aereoportino di Marsa Alam sembra il fratello ricco di Peretola ma le due ore di ritardo del volo per Bologna avvicinano molto performance e qualità dei due scaletti internazionali.. notevole la tazza middle del cappuccino Costa.. avrò bevuto si e no un litro di latte.. il ritorno c'ha visto, rincoglioniti, entrare in casa alle sei di domenica mattina dopo quattro lunghissime ore di volo.. solo cinque ore dopo mi son ritrovato sereno, gioioso e gaudente sulle tribune della Fiesole che mi beavo di quella mia Fiorentina capace di spadroneggiare in lungo e in largo tra le maglie ferme della Lazio.. e solo un arbitro disadatto non ha convalidato un goal del Gila su una palla entrata per mezzo metro in porta.. poco importa.. siamo forti e lo abbiamo dimostrato.. e dopo la sosta per l'Italietta di Lippi, affronteremo alla parti quei gobbi che ormai ci guardano senza troppa tranquillità negli occhi.. non più dall'alto come sempre.. e non mi ricordo quanti anni erano che non passavo una settimana in costume con mamma e papà.. nel mezzo pure un 28 settembre con tanto di torta egiziana e un buon compleanno in lingua.. non male davvero..