... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

domenica 21 ottobre 2012

ipocrisia galoppante..

Si rischia di fare voli pindarici nel toccar certi argomenti, di volar talmente alti che non ci si spiega neanche e magari non ci si crede neppure noi... quindi rileggendo certi fatti non vorrei partir dal medioevo per arrivare a ieri sera ma il rischio me lo prendo...
Il gemellaggio con i fratelli dell'hellas dura da una vita.. ero un pischello quando sentivo parlar di labbrate trasformatesi in un'amicizia che grazie al Pompa e a tutti gli altri era andata oltre le idee politiche rimanendo nel cerchio sano della voglia di stare insieme e sostenere i propri colori...
Non ci nascondiamo dietro un dito e cerchiamo di esser schietti.. nessun vuol puntare il dito contro chi si schiera a destra o a sinistra... io rispetto tutte le idee finquando non scavallano certi confini puri.. tanto a destra che a sinistra.. se ancora esiste questa differenza... io non credo, ma forse proprio perchè amo confrontarmi...
I cori contro Morosini di ieri sera fanno schifo quanto quelli che gli stessi ultrà del Livorno cantarono nel post Nassiryya.. merita più rispetto la vita di Morosini o quella di un soldato italiano? non credo di dover dar risposte su questo... vale più la vita di chi è morto durante l'alluvione del '66 o di quei 39 che tentarono di scappare alla carica dei reds? io non faccio fatica nel prender posizioni in tal senso... non possono esistere morti migliori, morti da rispettare e morti cosiddette di serie B che quasi quasi menomale non ci son più..
Sono talmente tanto portato al confronto che spesso cerco di dare una giustificazione, non accettabile per carità, pure a certi comportamenti che stonano non poco alla fine del duemila12..
Partiamo da un assunto che nessuno può contestarmi: siamo esseri umani, fatti di cuore, stomaco, testa e nervi.. io non sono uguale a te e a nessun altro.. ma non per questo sono migliore e tu sei il peggiore...
la pensiamo diversamente... per esperienze, educazione e possibilità... viviamo in una società che non premia di fatto il singolo e quel che rappresenta... premia il risultato che riesci a raggiungere, nonimportacome.. poi esistono isole felici che cercano di riequilibrare il tutto.. ma diamo retta, nel mondo siam tanti e a farla da padrone sono businness e interessi personali... chi tenta la carta del rispetto del prossimo è sempre e da sempre guardato con sospetto o con il sorrisetto superiore di chi è convinto di saperla più lunga... in pochi capiscono o cercano di capire lo sforzo e il tentativo di far riequilibrare certi rapporti...
Scendendo più in basso.. più vicini a noi che nel quotidiano si smadonna per un ordine fatto male..
I bravi che si sciacquano la bocca e elargiscono giudizi facili per applausi ancor più facili han mai vissuto lo stadio come lo si vive in curva?
Per anni è stato permesso di tutto... quel che fuori dai gradoni della curva sarebbe stato sanzionato penalmente all'interno dello stadio era permesso, accettato e talvolta incentivato..
Si creano ambienti, diritti, privilegi e condizioni che a loro volta generano la sicurezza di esser sempre dalla parte della ragione... anche se a bocce ferme una persona mediamente pensante sa già che non sempre può essere così... la sensazione di impunibilità, di forza e di esser nel pieno diritto di far valere le proprie ragioni che si respira a pieni polmoni dentro a un gruppo, che sia di curva o di quartiere, che abbia come scenario lo stadio o qualsiasi altra location, distoglie il singolo da qualsiasi possibile razionalità...
Si arriva belli carichi ad affrontar certi appuntamenti.. la ragione la lasci a casa e il resto lo guida lo stomaco e il cuore.. io per primo soffro certe situazioni e reagisco di pancia.. la cosiddetta reazione a caldo frega tutti... io per primo mi metto nel mezzo e non mi considero affatto immune da certi pericoli.. fin troppo facile scrivere comodamente seduto con la ragione che muove le dita e nessun contrasto da gestire.. ma questo lo considero anche un allenamento per poter poi gestire quei momenti la.. sperando che la passione non subisca l'animale che è in ognuno di noi.. altra roba è la premeditazione, ma a quella non do possibilità di difesa... non la considero...
Premesso che mi han dato noia i cori di ieri sera, non ho tentato di difendere chi li ha cantati ma piuttosto di capire l'ambiente, le tensioni che esistono da sempre tra le due tifoserie... quando ti odio da non veder più niente attorno a me, pur di farti del male cerco le peggiori soluzioni... capita pure tra due persone.. non è il calcio, men che meno lo stadio a far da stimolo.. mi metto un attimo nei panni dei tifosi dell'hellas, mi calo in quei novanta minuti di tensione e penso che pur di offendere i tifosi del Livorno indubbiamente ne scaverei sotto terra.. e la morte di Morosini non offre di meglio.. vale la stessa considerazione per i tifosi livornesi quando inneggiarono a mille Nassiryya giusto per ribadire il loro concetto di contrapposizione verso Stato e Istituzioni... vale uguale per quelli che in Fiesole ancora si ostinano a inneggiare alla tragedia dell'heysel, per quei gobbi che ricordano alluvione e mostro di Firenze.. a tutti quelli che sperano in un altro Raciti... quanto potrei continuare? in quanti campi che non siano solo il calcio? si tratta dunque di civiltà.. senso di appartenenza e rispetto.. ed ha valore in mille ambienti..
Per questo io non demonizzerei troppo curve, stadi, gruppi di ultrà e tutto il contorno..
Chi siamo noi per giudicare gli altri? facciamo sempre tutto nel rispetto di tutte le regole?
E' giusto non chinare il capino.. non si potrebbe far finta di nulla, ci si allineerebbe sotto traccia proprio con loro... prender posizione è sempre difficile ma mi fa paura anche chi alza la voce contro questo coro solo perché fa bello e socialmente aiuta a esser riconosciuto come uno di quelli che fa parte dei buoni... regge poco se non ci credi realmente..
L'ipocrisia fa parte dell'essere umano e specie in periodi di difficile lettura, di scarsa fiducia, di mancanza di prospettive è palese che determinate reazioni han la meglio su razionalità e sentimenti buoni.. se sto passando un periodo nero non posso pensar positivo... faccio fatica... questo non giustifica nessuno.. ma serve magari a capire che probabilmente, senza stare a scomodare il proprietario di tutto questo, per chi ci crede, servirebbe piuttosto rimettere in discussione un pò tutto il sistema.. ma noi siam troppo piccoli per farlo.. e il problema è che gli interessi sono nelle mani di pochi..
A noi resta solo l'impegno di metter avanti a tutto sana passione, equilibrio, razionalità e rispetto per se stessi.. condizioni spesso contrastanti.. ma il resto dovrebbe venir di conseguenza.. dovrebbe... ma non sempre siamo noi al volante della nostra vita... il punto è quello...

giovedì 18 ottobre 2012

i ragazzi della terza C..

Non ci si perde mai per davvero..
E' così che grazie ai cosidetti social network si intreccino nuovamente amicizie legate ai banchi di scuola.. e nel mio caso non si parla certo di pennaecalamaio ma i suoi bei vent'anni nel mezzo ci stanno tutti.. Firenze è piccola e questo lo capisci quando lo sguardo comincia ad uscir dalle colline.. i rinterzi che la vita ti offre mantengono sempre vivi certi ricordi e alla fine i ragazzi della 3C han solo diradato le cazzate quotidiane a pochi appuntamenti, sporadici, difficili da determinare ma comunque sempre ricercati..
Mercoledì scorso abbiam deciso di fare una mini rimpatriata... inutile tentar di riunire tutta la classe... il rapporto era perdente già allora... rappresentavamo, noi maschi, un terzo della popolazione anche nel miglior anno di presenze del cosidetto sesso forte... riunire 28 persone sarebbe stata un'impresa, riunirne 7 molto meno.. eravamo 6 perchè il Mighe dopo una breve esperienza nuiorchese è emigrato nuovamente verso il vecchio continente in quei di Montpellier...
Arrivo al messicano di Porta al Prato che i tacos sono solo un ricordo e i piatti lamentano l'attenzione dei 5 compagni di scuola... completo il tavolo da sei e comincio a riallacciare antichi abbracci che sanno tuttora di scuola, zaini e libri scolastici... Il Delse è un professore di Francese, Il Ghela vende Parquet e fa il deejay per puro divertimento, il Palme l'assicuratore, il Donna l'autista del comune e il Merca lavora presso un Corriere... tutto sommato abbiam tutti dato ragione ai nostri professori.. non ce n'è uno che lavora in Agenzia di Viaggi... Solo Sergio ha lambito l'area linguistica finendo sulla sponda opposta a quella dove abbiam passato i nostri 5 anni del Marco Polo.
Siamo una buona fotografia della società attuale... nessuno è totalmente contento di quel che fa.. tre di noi son sposati, il Merca convive e solo due han prole a carico... La crisi tocca i nostri argomenti con la stessa importanza della nuova Fiorentina di Montella... siam cresciuti a stadio e musica e i Goccia se li cerchi bene vivono ancora dentro i fabfour che son cresciuti all'ombra dell'Itt..
I ricordi son come le ciliege.. uno tira l'altro ed è così che ognuno ripesca nella propria memoria episodi che qualcun'altro aveva cancellato... le risate son genuine e mano a mano che la serata scorre i ruoli del gruppetto di allora si ripropongono anche oggi che i quaranta si avvicinano a grandi passi... per un attimo sembra di esser tornati a quei quindici minuti di ricreazione che ci vedevano respirare all'aria aperta come carcerati tra un'ora di inglese e una di tecnica turistica... a tratti l'argomento è unico, in altri momenti il gruppetto si separa in accoppiate o conversazioni a tre teste..
Nei nostri racconti si fa largo piano piano anche il ricordo del Ponze.. il suo non esserci più è la parte scura della luna... una faccia della medaglia che ragazzi di quell'età non avrebbero mai pensato di dover affrontare... sono passati anni oramai ed è comunque difficile parlarne con serenità... qualcuno si domanda cosa si sarebbe potuto fare, se realmente avremmo potuto evitare quel che invece è successo..
un pò di silenzio copre per alcuni minuti questi nostri ricordi, ma il locale aiuta a non farsi trascinare troppo..  Si avvicina la fine della serata quando la voce del Donna spezza il continuo brusio degli altri tavoli:"Oh ragazzi.. guardahe che fihe..!".. con una ripresa dall'alto avremmo potuto ammirare il sincrono di cinque teste che si voltavano seguendo lo sguardo incantato del Donna.. oramai il ritorno al passato era fatto.. il gruppo ha fatto il resto.. la legge del branco si impossessa dei 6 tecnici per il turismo e la maturità raggiunta a fatica si perde con il classico richiamo del maschio dominante seguito con estrema attenzione dagli altri membri...
Il darsi di gomito sembra di regola.. in effetti le tre fanciulle che han fatto il loro ingresso nel locale "paian sintetiche" come le ha battezzate il Ghela... di quelle che quando si alzano la mattina già son truccate e cmq si imbellettano nonsisacosalostesso, a confronto una ragazzina magari anche a garbo preparata per la soirée dell'anno pare la ficaccia di turno che sbadiglia di prima mattina dopo una sbronza epocale...
Il terzetto alla occhidigatto ci sfila alle nostre spalle e noi ovviamente le seguiamo senza staccar lo sguardo da quel ben d'Iddio così ben disegnato.. l'occhio si stacca solo ed esclusivamente per cercar approvazione negli altri sguardi altrettanto abbacinati, ma è un'andata e ritorno impercettibile... il Donna capotavola domina la visuale e alimenta con la giusta enfasi i commenti in modalità sottovoce, che Fabrizino dal centro curva al confronto era timido... Riusciamo a riprender coscienza della location e possesso delle nostre facoltà nonostante lo stazionamento prolungato del triodellemeraviglie quando sempre il Donna richiama stavolta l'attenzione di tutto il locale con un prolungato e incredibilmente acuto:"il misteeeerr... ragazziiii, il misteeeeerrrrrr".... l'effetto branco si autoalimenta e raggiunge livelli da studio statistico, in un nanosecondo le tre dame erano sparite dalla nostra visuale, dal messicano, anzi da Porta al Prato... la loro riconosciuta bellezza di ben altro livello è stata cancellata da colui che sta mirabilmente guidando la nostra squadra... Nel suo metro e settantadue risplende di luce propria... in una botta sola femminaecalcio, cosa chiedere di più, chiosa il buon Donna, io guardo l'areoplanino e mi chiedo come possa aver giocato in Serie A e segnato valanghe di goal questo esserino qua che forse a malapena mi arriverà alle spalle e adesso si contorna di cotanta bellezza femminile, il Donna perde completamente il senno.. è l'unico in tutto il locale che batte le mani continuando a richiamare l'attenzione dell'allenatore viola.. noi cinque spostiamo definitivamente l'attenzione su Giacomino... l'imbarazzo iniziale per l'exploit del nostro vecchio compagno fa largo a grasse risate per questa sua naturale capacità di attirare l'attenzione.. Il mister ovviamente saluta l'ultrà che riesce a malapena a rimanere seduto per la troppa foga agonistica e palesemente confuso da tanto maldestro amore fa un cenno alle tre sintetiche e si avvia verso l'uscita.. la calma riprende lo spazio del pre teatrino e il Merca, con l'occhino abbottonato, esordisce con un:"Oh.. mister, mister.. ma mister chi?".. eppure la birra messicana non mi par così pesa...
La serata finisce con una buona mezz'ora radunati intorno alla vespa del Ghela ricordando il matrimonio polacco del Donna.. la promessa è quella di ritrovarsi di qui a poco.. so già che questo poco tendenzialmente porterà con se qualche mese, ma mentre mi dirigo alla 307 ripenso alla serata e sorrido felice.. riusciamo ad esser sempre le solite fave a distanza di vent'anni..

lunedì 15 ottobre 2012

Eppure è la mi sorella..

Sabato sera..
Porta SanFrediano è a due passi.. difende, alta com'è, quel che resta del vero quartiere popolare fiorentino..
Via Pisana è un brulicar di teste.. sono frenetici gli ultimi attimi che precedono l'apertura..
è il periodo del cosidetto cazzomimetto si passa dalla pioggia al sole come dal caldo al freddo in un batter d'occhio.. stasera si sta bene.. pare fine estate anche se siamo già a metà ottobre.. l'orario è perfetto per un aperitivo..
La Lau che sistema i tavoli al Sanfrediavino.. capita che Emanuele la chiami per i we quando è in difficoltà e lei non si tira certo indietro.. lavoratrice indefessa.. Si avvicina un gruppetto di ragazzi..
GdR:"Ciao, possiamo? (indicando i tavoli all'esterno del locale)"
Lau:"... dipende.. (guardandoli di traverso).. è praticamente tutto prenotato.."
GdR:"..no, no.. ma noi non vogliamo cenare, solo per un aperitivo.. fate pure gli aperitivi qui?"
Lau:".. si e no, dipende da cosa cercate.. e comunque alle otto e mezzo vi butto fuori, eh.."
I ragazzi prendono i posti e la Lau la comanda..
5 minuti dopo ecco gli aperitivi..
Lau:"(notando strane occhiate dei passanti verso il gruppetto dei ragazzi).. allora, ecco i vostri calici.. (qualcuno alle spalle della Lau scatta qualche foto).. Siamo famosi eh?.. esclama la Lau sorridendo ai cinque al tavolo... cosa siete un gruppo musicale? siete in tournée?"
GdR:".. non proprio.. niente musica.."
Lau:".. ma non mi sembrate fiorentini.. di dove siete?"
il ragazzo biondo con la barba a sx:"io sono di Roma.."
il ragazzo al centro, il Johnny Deep denoantri:"io sono argentino"
il barbuto che sembra un prete sulla sx:" io sono di Brescia, ma vengo da Torino"..
La Lau sorride e parla sopra gli altri due:"... siete un gruppetto ben mixato..".. "già!".. le risponde J.Deep e le chiede:"dov'è che possiamo mangiare del sushi?"..
Lau:"..beh, dipende da quanto volete spendere.. qua in fondo c'è un giapponese che con vent'euro vi fa mangiare di tutto ma non è un granchè.. altrimenti..".. quando la interrompe Johnny spiegandole che a loro basta mangiare bene, non si pone proprio il problema della pecunia.. la Lau elenca una serie di localini a garbo, saluta i ragazzi, e rientra nel locale dando le spalle agli strani avventori..
Subito dietro di lei a distanza di pochi minuti entra un amico del titolare esclamando:".. Stasera si fa il pienone eh Ema.."...".. pienone? perché?".. risponde il titolare e di rimando l'amico, mentre fuori i flash illuminano a giorno la tarda ora e oramai è calca al tavolo del gruppetto ben mixato di amici:
"c'avete mezza nazionale italiana di calcio la fuori.."

giovedì 11 ottobre 2012

te, la mi mamma, tu la lasci stare..

così.. come vengono.. a caso..
Dante, Petrarca, Brunelleschi, Masaccio, Donatello, Michelangelo, Boccaccio, Pico della Mirandola, Botticelli, Galileo Galilei, Leonardo, Brunelleschi, Cimabue e tutta la famiglia Medici, i Lorena, Savonarola, le ville medicee, Piazza San Marco e lo Spedale degli Innocenti, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio, la loggia dei Lanzi, gli uffizi, Santa Maria Novella.. stazione compresa, Santa Croce, San Lorenzo, Il Duomo, la cupola del Duomo e il Battistero.. tutta piazza San Giovanni, Piazza della Repubblica, Il ponte Vecchio, Palazzo Pitti, San Frediano, San Niccolò, Santa Maria Nuova, Il giardino di Boboli, la Galleria dell'Accademia, lo Stibbert, Il giardino dell'Orticoltura, bobolino, Il piazzale Michelangelo, Il David, San Miniato e l'erta canina, Fiesole, Monte morello, Il piazzale del Re e tutto il parco delle cascine, la Fortezza da Basso e Forte Belvedere, il Campanile di Giotto, la fontana del Biancone, la cappella Brancacci, il Marzocco, l'obelisco di piazza dell'unità, Porta al Prato e il cimitero degli inglesi, il Porcellino, il mercato di Sant'Ambrogio, le Murate, la torre della Zecca, la biblioteca nazionale, Santo Spirito, Santissimi apostoli e Santa Trinita, Orsanmichele e la Santissima Annunziata, Palazzo Davanzati, Palazzo Rucellai e il Palagio di Parte Guelfa, Palazzo Strozzi e il Bargello, la Biblioteca delle Oblate e Palazzo Medici Riccardi, il Palazzo dell'arte della Lana e via dei Georgofili con l'Accademia della Crusca, il Giardino dei Semplici e quello delle Rose, i Lungarni, Paszkowski, le Giubbe Rosse e Gilli, il Teatro del Maggio Musicale, il Franchi, Il ponte alla Carraia, il Ponte alle Grazie, il Ponte Santa Trinita, il ponte San Niccolò, Il ponte di Giovanni da Verrazzano, il Ponte Amerigo Vespucci e il Ponte all'Indiano, il Ponte Rosso e Piazza della Libertà, Il Parterre e la Biblioteca del gabinetto Vieusseux...
Il Lampredotto, la Lingua e la trippa, la panzanella, la pappa col pomodoro, la bistecca alla fiorentina, la schiacciata alla fiorentina e quella con l'uva, i cenci, i fagioli all'uccelletta e le frittelle.. Baggio, Antognoni, la fiorentina, Marione, Luigi Ridolfi, Il Giglio, il Campo di Marte, Batistuta, l'Arno, Narciso Parigi, Hamrin, la maglia viola e quella biancorossa, i fiorentini... guelfi e ghibellini..
Potrei continuare delle ore.. ma son stanco.. e comunque so che sto facendo un torto dimenticandomi tanto altro ancora.. importante quanto quello che ho appena ricordato..
Io, fossi in te caro Marchionne, prima di parlar di Fiorenza, mi sciacquerei la bocca, conterei fino a cento, mi guarderei allo specchio e penserei un attimo a Chieti... ma basta un attimo dammi retta...

lunedì 1 ottobre 2012

Il Fede Volante e quell'interista di Giannoccaro

La domenica si sa è fatta per oziare, non ci veniamo a raccontar novelle... uno che lavora e fatica come una bestia dal lunedì al sabato non vede l'ora che sia domenica mattina anche solo per aver la possibilità di non sentire la sveglia... poi magari mica dormo fino alle una.. son finiti quei tempi là.. però la libertà di aprire gli occhi quando non hai più bisogno di tenerli chiusi mi riempie il cuore.. quindi affanculo la liberalizzazione di Monti e le alzatacce festive...
Ieri, domenica, avevo la sveglia puntata alle 9.15.. e nell'intento doveva essere la sveglia di salvataggio quella che ti prende di peso e ti sbatte in macchina perché ti son rimasti una manciata di minuti.. la prima, quella delle azioni rallentate, degli sbadigli tra un passo e l'altro, delle improvvise ricadute mentre fai colazione o mentre ti lavi i denti l'avrebbe dovuta mettere l'Eli... troppa fiducia in quella ragazza che aveva chiuso gli occhi col sole che se ne andava altrove...
Il quarto d'ora che ci rimaneva è stato sufficiente per prepararsi fantozzianamente e ritrovarsi, euforici come un palo della luce spento, col cornetto in mano e cappuccino appena fatto, mentre cercavamo di apparire normali giù al bar dei vips della Signa bene.
L'appuntamento era per le dieci al primo autogrill sulla FiPiLi con tutto il parentado direzione Cecina.. finalmente, dopo innumerevoli cambi di programma, il prode Federigo aveva fissato definitivamente la data del 30 settembre come ultima opportunità per starsene, naso al cielo, ad ammirare le sue gesta da novizio barone rosso..
La scusa del battesimo dell'aria era ottima per fare le prove del pranzo di natale duemiladodici e la Laurina c'ha guidato nell'ultimo tratto Cecina-MarinadiCecina da tale Bruno per la preparazione culinaria all'evento aereo del primo pomeriggio...
Corri la vita la fanno una volta l'anno e la Lau ha visto bene di farsela quasi tutta in Mini riuscendo a lasciarsi Firenze alle spalle con un ritardo di quasi un'ora... siamo comunque arrivati al ristorantino prenotato dalla Lau quasi all'orario stabilito e le due orette c'han visto addentare come psicoatleti alla fine di una delle tappe più lunghe fritturine di pesce, patatine fritte, totani e altri frutti di mare preparati per la claque che l'aviere aveva voluto con se in questo pomeriggio da ricordare negli annali..
La tensione, pian piano rallentata dal vino bianco della casa e dalle pesantissime porzioni di fritto, si è rifatta presente quando mancava un quarto alle due.. Google maps ci dava l'aerostazione a 7 minuti ma noi ce ne abbiam messi comunque una quindicina nonostante France, detto il battistrada, che pestava sulle stradine sterrate come solo i Blues Brothers avevano fatto con i soldi per l'erario...
Il tipo che avrebbe fatto volare Fede c'aspettava col suo areino, che si muoveva a soffiare neanche troppo forte e l'ansia del nostro aviere cominciava a farsi largo a gomitate senza troppe smancerie... la mezz'oretta scarsa di teoria, alla quale abbian assistito in religioso silenzio tutti noi, ha visto il più giovane dei maschi Gioia ondeggiare dall'alto in basso la testa mille e mille volte come ha sottolineare che era già tutto chiaro, ma avrei voluto farmi ripetere anche solo l'ultima frase... il terrore è meglio della gomma pane... e la testa in quei momenti recepisce e scarta nello stesso momento senza filtrare una mazza... forse gli dev'esser rimasto in testa solo cabra, picchia e paracadute...
La prestazione del buon Fid è andata oltre le più rosee previsioni... nessuno sa ovviamente chi teneva realmente la cloche, chi girava, chi ha decollato e chi ha atterrato... ma a tutti piace pensare che il nostro aviere abbia iniziato e terminato la missione sorridendo senza alcun tremor di polso...
Scafato come Tom Cruise nel famosissimo film di guerra aerea c'ha fatto intendere che è più facile a farsi che a raccontarsi.. la lamierina sulla quale ha sorvolato pineta e pezzo di costa sul mar tirreno non dava la sensazione di indubbia sicurezza ma l'ostentazione del prode Gioia c'ha fatto ricredere...
La serata, dopo una breve sosta a Marina di Bibbona e un'acquata senza precedenti, sembrava volersi chiudere nel migliore dei modi accompagnando le stanche membra con dei buonissimi 90 minuti di calcio su a San Siro... La trasparenza di Giannoccaro, la serata storta di Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, l'irritante presenza del serbo che non la butta dentro nemmen con le mani e una buona inter han messo un punto sulla rincorsa che la mia maglia aveva intrapreso dall'inizio del campionato...
Ci sta.. è inutile parlar di battuta d'arresto o Fiorentina ridimensionata... piuttosto San Siro non è un campo che ci garba particolarmente, la squadra, ricordiamocelo, gioca insieme da due mesi e mezzo forse e l'inter, diciamocelo, doveva ancora vincere al Meazza...
Fan più male i due punti buttati a Parma che i tre persi ieri sera... il nostro sarà un campionato difficile ma pieno di soddisfazioni... non arriveremo in champions, ma solo perchè non abbiamo la giusta esperienza per affrontar da squadra i momenti bassi di questa crescita, la qualità della squadra non si discute... il grosso adesso tocca a noi.. non facciamo come ci piace da buoni fiorentini... martedì s'era dei fenomeni, ieri sera dei brodi da serie B.. perchè a Firenze siam bravi a far pulito anche dove non c'è bisogno... però.. un attaccantino che la spinga dentro a modo, ecco.. io lo comprerei... perchè va bene l'operazione amarcord LucaToni, ma a noi ci serve uno che almeno si sappia coordinare...