... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

giovedì 15 settembre 2011

L'Anno Sabbatico..

Ogni sette anni cade un anno sabbatico, ovvero un anno durante il quale i campi devono essere lasciati a riposo, i crediti ed i debiti vengono annullati, gli schiavi ebrei recuperano la libertà.
Questa usanza deriva da due passi della Torah.. insomma, roba alta.. non certo un qualsiasi foglietto scritto a brutta copia..
Non sono Sette anni che scrivo anche se dentro di me probabilmente scrivo da che ho imparato a tenere a modo la penna.. o meglio le dita sulla tastiera oramai.. in realtà tutta l'idea del Riborda è ben più datata.. se vado a ritroso nel tempo di anni ne son passati nove.. poi considerando il primo post e l'ultimo anno che di post ne ha visti pochi e strappati a forza mi vien da dire che i miei sette anni ci son tutti.. 
Mi fan pensare certe pause.. lunghe quanto non ne aveva mai viste il Riborda.. ogni tanto tiro su la testa e archivio mentalmente quel che vedono gli occhi.. le sensazioni che percepisco.. i pensieri che mi percorrono senza freni testa, cuore e stomaco.. li sistemo per bene, rapidamente su degli scaffalini che credo oramai di avere anche io nel mio piccolo magazzino naturale.. un tempo c'era la corsa a stenderli delicatamente in rete.. la bramosia di dare corpo a qualcosa che scalpitava.. che aveva da venire alla luce.. mediamente partorivo ogni due/tre giorni.. e non erano certo dolori.. nessuna dipendenza.. ma la ricerca, spesso faticosa ma sempre ben ricambiata, di un leit motiv che mantenesse in vita il senso stretto che aveva innescato il tutto.. la trama era ben chiara e non ammettevo i cosidetti fuori tema.. piuttosto piccoli camei, dal mio punto di vista del tutto personale ovviamente, su quanto di più stretto mi girava intorno e quindi a modo suo influenzava anche la maglia originale.
Mentre scrivo so già, e i brontolii dell'anima non mentono mai, che un pò me ne pentirò di questo post, ma far finta di niente e lasciar scorrere via il tempo è un pò come offendere quello che ho investito in questa storia qua..
A volte ho la netta sensazione di aver tirato giù la saracinesca una volta per tutte, altre invece mi giustifico da solo, con me stesso.. alzo la mano a inizio ora prima che gli occhi del professore si mettano a seguire il dito nella spunta del registro.. sia mai che squilli bene il mio nome.. non son preparato.. non ho studiato e tanto vale tirarmi da parte.. rimando a momenti migliori..
In realtà non c'è da esser preparati granchè qua sopra.. ci vuole solamente tanta passione, tempo e rapidità di osservazione.. astenersi perditempo.. gli obbiettivi son grandiosi.. fermare per sempre sensazioni, emozioni, ricordi e momenti di una vita che altrimenti il tempo renderebbero leggeri, sempre più tenui.. mano a mano troppo flebili da poter ripescare in una memoria che non ha tutti gli slot che si vorrebbe ne i milioni di byte che servirebbero.. 
E' un giochino che da solo ti emoziona.. e che come tutti i giochi in scatola ha un suo momento d'oro.. e altri momenti di stanca.. questo probabilmente è uno del secondo tipo.. di stancabbestia però..
Per la prima volta dopo più di vent'anni non ho rinnovato l'abbonamento e anche questo è sintomatico.. magari non sarà per forza un anno sabbatico, magari saranno alcuni mesi sabbatici.. però non farlo presente sarebbe stato un pò come andersene da una festa a metà pomeriggio senza salutare neanche il festeggiato.. non si fa.. non è carino.. 
dopo un'estate molto particolare pare tornato il sereno sui gradoni della Fiesole e ai nuovi campini della mia Fiorentina.. ma certi avvenimenti mi han fatto spostare l'orizzonte del mio sguardo.. la passione non si cancella.. ma un piccolo distacco da qualcosa che ha contato tanto per me fin'ora, che ha passato con me, fianco a fianco la metà della mia vita c'è.. lo sento ed è giusto che a questo pensiero gli favorisca un pò l'abbrivio altrimenti resta da solo a girarmi in quel circuito chiuso che ho dentro e credetemi che ogni curva è una frenata.. una staccata di quelle che Valentino adesso si ricorda e basta.. il rumore di fondo c'è e adesso mi va solo di alzargli il volume..
"...Non ci pensare ale , cerca di disintossicarti , il calcio non ti merita e purtroppo la fiorentina non é niente di meglio , mi dispiace dirlo ma niente in quell' ambiente vale la tua attenzione..."

Son difficili da spiegare certe parole.. ma se ti arrivano quando le aspetti e a dirtele è qualcuno che nella tua adolescenza ha avuto quel peso esatto che solo i riferimenti hanno allora non hai bisogno di spiegarle a nessuno.. magari è tutta una follia momentanea.. magari resetto tutto.. ma nell'incertezza un punto lo metto.. 
si riparte cmq da li.. d'altronde non si può andare avanti così.. ma la passione ci nasce dal cuor.. 



giovedì 4 agosto 2011

Sesto-Reggello-San Piero-Serpiolle..

Agosto chiusi la dentro non è il massimo.. beh, non trovo un mese se li scorro tutti e dodici che mi fa dire che culo son all'iper però adesso che l'estate è nel suo massimo splendore, che Firenze comincia pian pianino ad assomigliare sempre più ad un deserto.. che pare bella pure Via Mazzoni per le poche macchine e le finestre aperte.. è veramente dura riuscire a far da schiavo a soci e compagnia cantante..
Riesco ad organizzarmi, la seconda o la terza volta in quindici anni probabilmente e scappo verso casa che son passate da poco le due.. lo stomaco reclama e la pizzeria a taglio di fronte all'SMS credo abbia chiuso appena ho girato l'angolo via Vittorio Emanuele.. smadonnatina di comporto e parcheggio sotto casa.. nel frattempo avevo allertato il vecchio Nanne per un'ipotetica puntatina a San Piero..
Riesco di casa venti minuti dopo, fresco come una rosa e ci indirizziamo prima verso Reggello dove la mi nonna si appresta a trascorrere la seconda consecutiva settimana di villeggiatura come usa dire, al fresco dei trecento metri sul livello del mare.. La missione pre San Piero è dovuta a una non ben precisata operazione sblocco cellulare che la mi nonna ha per l'ennesima volta reso inutillizabile.. ovviamente la colpa non è la sua.. ma questo si sa è un dato di fatto quando le succede qualcosa.. si riparte verso il mugello che son le cinque e mezzo passate e ancora non ho niente dentro al mio stomaco.. comincio però ad abituarmi.. d'altronde è pure il mese del Ramadam.. un pò di solidarietà non guasta..
Avvistiamo e oltrepassiamo nell'ordine Contea, Dicomano, Vicchio e Ponte a Vicchio, ma di botteghine, merdosi, alimentari degni di nota neanche l'ombra.. al casello del campeggio Valdisieve mi ritorna in mente la casa del prosciutto e comincio a versare acquolina dalla bocca paio una cannella aperta, se accenno un sorriso rischio il Vajont sulla tshirt.. la bocca dello stomaco mi si chiude definitivamente oltrepassato il ponte, niente da fare chiusa anche la Casa del Prosciutto, puntiamo dritti verso Borgo, lo evitiamo giusto per allungare un pò la strada e entriamo a San Piero che son le sei e mezzo..
Entriamo ai campini e mi sgroppono giù per la discesina che porta alla tribunetta, se la memoria non mi inganna ci dovrebbe essere un chioschino.. panino al prosciutto, due fette due, e birra media alla modica cifra di otto euro.. maledetti.. addento la prima fetta di casalingo accompagnata dal sapor di prosciutto che vengo accerchiato dal solito gruppetto magna tortelli perennemente in cerca di una trasfertina mangereccia, nell'ordine: Antonio Cecchino, Fabione, il mitico Alessino, il Benelli e Gianfranco.. un tuffo nell'iper di Lastra quando ancora si sorrideva pensando al lavoro..
La squadra me la guardo da lontano scambiando due parole col gruppetto fisicamente presente ma con la gola e lo stomaco già a sedere a Sagginale da Giorgione.. li saluto accusando non poco la birretta a stomaco praticamente vuoto e aspetto qualcuno di questi residui d'eroi che si apprestano a difendere i miei colori da fine agosto in poi.. solo Behrami, Neto, Felipe e Gilardino.. il resto si è defilato rapidamente sui colli mugellani ben rinchiusi nei pulmini di servizio.. di Montolivo neanche l'ombra, peccato, ancora ho da dirgli grazie
per la maglietta di Pazzini.. la contestazione non c'è stata ma si avverte un clima di leggera sfiducia..
Il rientro a Firenze è rapido e sportivo, la guida del Nannelli Senior sembra apprezzare la vettura.. io, birretta in corpo, ho ceduto da bravo fanciullo le chiavi in mani sicure e sobrie..
La stanchezza mi avvolge in uno stato di torpore che accontenterei volentieri, ma ho un'altra birretta con la Dona stasera.. saranno mesi che si rimanda.. e allora che sia artigianale.. al mitico Bei Bei su per Serpiolle a frescheggiare.. l'immancabile Massimiliano mi rintrona un pò la testa con la sua Grecia e mi ritrovo al 20 di Via Mazzoni che è quasi mezzanotte.. le macchine parcheggiate son poche, anche perchè c'è la pulizia delle strade, la stanchezza oramai è posposta a domattina, le finestre sono spalancate e par d'essere al cinema.. al 13 di fronte, sul al secondo piano danno CSI.. bello nitido anche, par d'essergli in collo suì divano..

giovedì 28 luglio 2011

ma non era casa mia?

Fin dal 1997, quando misi per la prima volta piede dentro l'iper di Montevarchi, mi han sempre detto che la fase comunicativa era il punto debole del nostro ambiente.. uno di quei punti sui quali lavorare per migliorare tutta una serie di risultati ad esso legati.. che la comunicazione non fosse l'unico aspetto critico l'avrei capito più tardi, col passare degli anni..
Ieri, sfrecciando con la mia torpedo blu sul viale del metano leggo meglio di altre volte il pannello pubblicitario col quale la Fiorentina ha tappezzato mezza Firenze per la nuova campagna abbonamenti.. parto dal presupposto che quest'anno non sono particolarmente ottimista e per niente ben predisposto verso la società e i passi che sta facendo.. cerco di esser coerente con me stesso e tutti i pensieri che ho elaborato e con tanta fatica probabilmente resterò rigido sulle mie motivazioni non rinnovando l'abbonamento..
l'emozione di avervi.. la prima cosa che mi son detto è stata: questi qua non c'hanno capito una mazza.. ve l'immaginate Cognigni e Teotino di là dal tornello che si emozionano nel vederci entrare?.. è una frase che sa di benvenuto.. entrate prego.. questa è casa nostra, quella è la cucina, il bagno finestrato.. ambiente confortevole.. la sala, le camere.. c'è pure la mansarda per i festini.. ma voi siete ospiti.. l'emozione di avervi almeno a me suona come un invito in casa d'altri.. quando io per venticinque anni quella curva li l'ho vissuta come se fosse casa mia..
La Fiorentina è dei Della Valle, ora, ma appartiene a Firenze.. siamo noi che la seguiamo, che la sosteniamo.. vive del nostro affetto, del nostro tifo.. esiste perchè per noi ha un senso.. senza tifosi a chi fregherebbe della Fiorentina? economicamente è una rimessa quindi non avrebbe senso alcuno.. vive perchè è l'anima prima della nostra passione..
E' proprio sbagliato il senso di questa frase.. la Fiorentina non è loro e noi non siamo dei privilegiati avendo l'opportunità di viverla domenicalmente.. la Fiorentina è di tutta Firenze.. che la vive dal lunedì alla domenica.. senza soluzione di continuità.. un'amore non ha un tempo definito quando è vero, reale.. adesso ci sono i Della Valle che hanno investito.. tante grazie.. domani ci sarà un altro imprenditore.. fa parte del giochino perverso del loro calcio moderno.. noi siam la parte romantica, quella che c'era prima quando gli interessi non esistevano neanche quando era importante esserci per la squadra, la città.. non contava vincere per forza, noi siam quella parte che c'è adesso e che ci sarà sempre anche quando il giochino si sarà rotto e tutto tornerà a quote più normali... quando non conterà più avere milioni di euro e aggancini strani in federazione.. vincerà chi avrà più fiato, lotterà chi sarà più attaccato a quella maglia.. nessuno può invitarti a casa tua.. per voi non potrà mai essere un'emozione averci.. perchè noi ci siamo sempre stati.. deve diventare un'emozione per voi esserci.. perchè è un privilegio che vi dovete sentire addosso.. io mi emoziono sempre perchè ci sarò sempre anche quando non sarò su quei gradoni.. quindi rigirate quella frase per favore perchè di Firenze, cari Fratellini non c'avete ancora capito una mazza..

venerdì 15 luglio 2011

a tra un anno..


Questo 14 luglio lo stavo aspettando come se fosse il primo giorno di chissà quale nuova avventura.. in realtà conoscevo per filo e per segno la qualità e lo spessore di ciascun secondo che avrei perso la dentro a partire dalle 16.00 in poi..
Mi son presentato a Villa Fiorita a dieci minuti dall'appuntamento con la mia solita cartellina blu.. quella dell'alcolizzato.. e l'alito che ancora sapeva di quel morellino di scansano che aveva appena due ore prima ben accompagnato la fiorentina del buon Burde.. ultimamente mi sento parecchio cicciaio.. ho bisogno di sangue.. e la fiorentina me ne offre a litri..
L'illusione che la produttività del posto si fosse inaspettatamente portata a livelli europei è durata l'attimo d'un rutto.. visita oculistica in trenta secondi netti, consegna della relazione del percorso appena terminato al centro alcologico di Careggi e via nuovamente a bagnomaria per un par d'ore in un corridoio che sapeva come sei mesi fa di stantio.. di tempo infinito.. di lancette inesistenti che fan finta di scorrere, che se le guardi sembran ferme e quando non le guardi tornano indietro.. inganno l'attesa ripassando righe e parole che credevo di sapere a memoria.. ogni tanto alzo a mezz'asta lo sguardo sui fortunati che son li dalle undici di stamani e sembrano sulla via della soluzione..
Tra un passaggio e l'altro mi sciroppo ogni personale esperienza di questa vicenda kafkiana che ci unisce tristemente per qualche grado in più.. sento parlare di migliaia di euro.. decine di migliaia e lo stomaco sembra rigirarsi da solo.. non so se è più la rabbia o lo scoramento per qualcosa che mi par di pagare oltre modo.. i rutti al morellino intanto diradano il ritmo e ritorno con lo sguardo alla mia cartellina blu..
Improvvisamente salta fuori da un cassetto della memoria la parola Bollettino.. immediatamente sbianco, sento il sudorino tipico di chi l'ha combinata grossa scivolarmi giù dalla fronte, infilarsi nel colletto della polo e raggiungere metà groppone con una rapidità che mi gela il sangue.. porca puttana non ho pagato i bollettini... porca troia non ho neanche la marca da bollo.. il fatto che stavolta era fondamentale la relazione di Careggi ha oscurato tutto l'indotto che regge questo meccanismo diabolico.. l'ancora di salvataggio ovviamente è sempre la mamma.. ricerco la rubrica mentre il pallore me lo sento ben visibile in fronte e la mia prima speranza adesso è: Fa che sia l'ultimo di tutta la giornata.. mantengo un certo equilibrio e mentre immagino l'incazzatura della santa donna le spiego quanto e cosa mi mancasse.. dedita ad ogni opera buona si fionda alle poste e mi recapita l'obolo previsto per questa organizzazione a delinquere che mancano dieci minuti alle 19.00..
Squilla bene nel corridoio il mio nome.. entro rasserenato e vengo liquidato in meno di tre minuti.. tre ore e mezzo per sentirmi dire: ok Nannelli, dodici mesi di patente come richiesto.., faccio fatica e esser contento.. non potrebbero girarsi un par di mail e farmi sapere il risultato senza perdere un pomeriggio intero seduto su una sediolina di legno appiccicato a un muro di un corridoio lungo venti metri largo uno e mezzo dove la concentrazione umana supera di gran lunga quella della Fiesole dei bei tempi? forse, in questa Italia qui è quel che ci si merita.. però poi s'incazzano pure se si parla male degli ambienti statali..
Esco che son stremato come se avessi fatto nuovamente la ristrutturazione di un mese fa.. come sfianca l'attesa quando non puoi ingannare il tempo..
Intanto il calciomercato della mia Fiorentina langue.. ed è un complimento, i miei eroi son partiti per Cortina con la metà della squadra di anno scorso portandosi dietro tal Romulo e il giovane Nastasic.. troppo poco per catturare l'attenzione che si meriterebbe la mia squadra.. questo passa il convento.. anzi, i Della Valle..
Evito di commentare la querelle Teotino-Antonio perchè cerco di fare il signore.. ma mi sento sempre più demoralizzato da una società che sta finendo per non rappresentarmi più.. ne me ne Firenze.. e dire che ci sarebbe voluto così poco.. nessuno ha mai chiesto lo scudetto.. siam romantici a Firenze.. ci s'accontenterebbe di chiarezza, trasparenza e attaccamento..

venerdì 8 luglio 2011

ho bisogno di sognare..

Venticinqu'anni di Fiesole non si cancellano neanche se ci s'impegna a modino.. però ci son momenti nei quali non è più sufficiente neanche l'abitudine.. perchè spesso, se non sempre, rinnovare l'abbonamento va oltre la squadra, lo stadio.. a Firenze non si rinnova l'abbonamento perchè forse quest'anno si vince qualcosa.. si rinnova.. punto e basta.. non ci son motivazioni o cause forti scatenanti.. altrimenti si faceva il tifo per l'Inter degli ultimi dieci anni o del Milan dei precedenti venti.. A Firenze si rinnova un patto d'amore verso una maglia, un colore.. una città.. raramente per dei giocatori.. spesso semplicemente per ritornare al Franchi.. sempre per riunirsi a quel gruppo che sa di Stadio e che altrimenti perderesti di vista.. rinnovare significa riprendere in mano una chiave che si mette da parte un paio di mesi.. avendo cura che non si arrugginisca.. sicuri che tornerà ad aprire le porte di una seconda casa che col passare del tempo risulta quasi più accogliente della tua nonostante un tetto proprio non ce l'ha..
il tifoso ha bisogno di emozioni, vive di passione e amore per quel che lo rappresenta.. la maglia viola è il mio unico amore che non subirà mai l'umore del momento.. la rabbia, la delusione son tutte reazioni di pancia che servono a elaborare meglio il contesto.. l'oggetto ha un suo valore e tale rimane invariato.. non esiste bianco o nero.. in questo caso le sfaccettature sono migliaia e non si arriva mai al nero.. tutti i viola del mondo ovviamente..
Ci son momenti di scoramento che ti fanno giurare eterno odio per quello e quell'altro.. minacci l'allontanamento coatto.. ti neghi la gioia di un passo aldilà di quel tornello piuttosto che dar ragione a chi non ama a sufficienza la tua Fiorentina.. occhio non vede, cuore non duole.. o roba simile.. poi però duri quanto un calippo a mezzogiorno.. e basta un video postato su youtube da qualche altro malato come te e tutti i proclami fascisti svaniscono come i cinque minuti in più la mattina presto.. non fai a tempo a richiudere gli occhi, postporre la sveglia che già risuona..
I brividi che mi danno certe immagini legate a questo mio passato sono unici, irripetibili e fanno da collante col Franchi che il Saratoga pare la Coccoina a confronto.. ho bisogno di sognare.. di pensare che anche quest'anno giocherò per vincere, so bene che non sarà mai così.. però vivo di sogni.. ecco perchè odio profondamente questa strana sensazione di abbandono che si vive a Firenze.. possibile che non si riesca a far capire cosa rappresenta la Fiorentina? non può essere solo un hobby.. io mi emoziono quando scendono in campo i ragazzi.. mi scendono le lacrime se rivedo Marione.. mi vengono i brividi a riveder quelle di Rui Costa.. mi sento forte e orgoglioso quando il Bati porta l'indice al naso per zittire i tifosi Blaugrana.. mi piace la genuinutà di Riganò.. sono innamorato di Roberto Baggio e piango se vedo il Borgo che insacca il 4-3 ai nerazzurri..
Non riesco a immaginarmi lontano da lei..

venerdì 24 giugno 2011

San Giovanni patrono di.. Torino..

Volati via nel vento elbano i tre giorni di mare graziosamente giostrati da miss Topinetti mi imbarco a Portoferraio con un'ora circa di ritardo sul tabellino di marcia che la Moby aveva proposto.. Scendo a Piombino mentre scopro che San Giovanni è patrono anche della città di Torino e sdubbiando non poco su questa comproprietà passo rapido da San Vincenzo mentre gestisco gli schiamazzi che provengono dal mio stomaco fino al mcdonald's di Firenze..
Due passi in Iper a chiudere una piccola querelle rimasta aperta da sabato e cerco di capire una volta per tutte chi cazzo sarà l'allenatore della mia squadra del cuore..
C'ho provato tra una tacca e l'altra che mi veniva regalata dalla 3 nelle sperdute spiagge di Capoliveri, mi si è pure ingrossato il fegato per la rabbia dovuta al piccolo supermercato che eravam di nuovo tornati ad essere.. Moratti vuole, Della Valle non dice si ma non si oppone neanche decisamente.. non che a Firenze ci si sarebbe strappato i capelli per Mihajlovic all'inter, anzi.. però nella gioia di vedersi portar via un allenatore mai amato resiste forte la sensazione di una società che si sta mettendo da parte.. si sta ritagliando un posticino da sparring partner non certo da protagonista.. insomma, sta scusa del fair play finanziario non sembra altro che un paravento bello chiaro per non scucire più neanche un soldo..
I soldi son loro, d'accordo.. però non mi va l'atteggiamento da strafottentini permalosi che i due fratelli stan portando avanti da un pò troppo tempo.. intanto il mercato pare inchiodato sui vari Mulumbu d'ogni dove e Mutu ha preso definitivamente la via per la romagna.. ho idea che rimpiangeremo pure lui..
Per fortuna la parte sana di Firenze sa tenere alta la testa e lo dimostra con la finale del calcio storico tra Azzurri e Bianchi, vinta dal quartiere di Santa Croce al termine di una gara maschia, ma leale come da nuovo regolamento..
La tensione sana e passionale per la mia Fiorentina subisce nuovamente colpi bassi e sempre più spesso la mia voglia di defilarmi si fa spazio a gomitate.. riesco raramente ad alzare la testa e mi aggrappo a speranze rese poi vane da un titolo di giornale (maledetto CdS!) ma faccio forza su quelle sprintate d'euforica sensazione per non capitolare definitivamente prima della fine della prelazione.. le uniche gioie di quest'anno viola son venute dal settore giovanile e il patronno ha visto bene di licenziare tutti e tre i tecnici.. chi ci capisce qualcosa mi aiuti, chiudo consapevole che anche stanotte nonostante il Vape attaccato da ore mi aspetta una dura lotta con zanzare probabilmente modificate geneticamente.. speriamo almeno che Cerci alla Juve sia più di uno scoop..

giovedì 16 giugno 2011

profumo d'una Fiesole che fu..

Il buon vecchio Samu si è palesato, come da par suo, quand'ero già su per la salita dopo Porta Romana e d'andare a prenderlo ovviamente non se ne parlava..
Ero riuscito, peraltro senza grandi fatiche a trascinare pure il vecchio Nannelli e condividere anche queste occasioni con lui mi ha riempito di quella bella soddisfazione che solo un figliolo può provare grazie però esclusivamente a quel si.. non a tanti altri..
L'occasione di assaporare quel che di Fiesole ancora arde sotto le ceneri del vecchio CAV, sotto in tutti i sensi visto che la serata era stata organizzata da quei ragazzi del Parterre, mi ha spinto come non credevo in un mondo che ho sempre ed esclusivamente vissuto di rimbalzo.. se è vero che ho passato gli ultimi venticinque anni in Fiesole è anche vero però che il cosidetto mondo ultrà ha sempre fatto parte di quei gradoni che non ho mai avuto modo di pestare.. diciamo piuttosto che faccio parte di quel contorno passionale che di viola alimenta le proprie domeniche senza però mai fare quello scalino della completa dedizione che si confà ad un ultrà..
Non avevo assolutamente idea di cosa aspettarmi nonostante le mie aspettative non fossero poi così particolari.. Ci siam ritrovati a sedere fianco a fianco con Gianluca, compagno di banco di quella che fu la prima C di oramai una vita fa.. birrino a stoppare la fame per una cena ancora da addentare.. d'intorno un paio di centinaia di teste con altrettanto birrino alla mano.. tante facce sconosciute, ma lo stesso famose per il nome che cominciano ad avere in Fiesole.. mancavano gli storici in questa serata dei cosiddetti giovani.. era presente solo il mitico Ciccio e ripensando a quant'è che non si vede al Franchi non era poco.. puntuali verso la mezza il Bargioni, uno dei nuovi riferimenti di questo movimento c'ha chiamato a raccolta..
..sospeso il ricreativo, s'è principiato ad avviare il culturale..
Gli argomenti svariavano dalla tessera ai daspo ignobili appena raccolti a Lucca.. dalle iniziative da portare avanti contro un calcio che non ci rappresenta proprio più a definizioni più o meno particolareggiate di quel che la Fiesole dovrà diventare per non rimanere quel nulla che anno scorso rappresentava..
Si respirava aria buona al Campo Sportivo delle Due Strade.. aria giovane, piena di voglia di alzare la testa.. un fermento viola che mi è piaciuto.. niente a che vedere con la stagione appena passata.. nessuna voglia di contrapporsi a chi la tessera l'ha fatta per non perdersi neanche una partita.. solo la necessità di vivere lo stadio come lo si è sempre immaginato.. voglia di stare insieme, goliardia, voglia di divertirsi e voglia di Fiorentina.. ho avuto l'impressione di aver a che fare con qualcosa che ribolle oramai da qualche mese, qualcosa di positivo che deve contrapporsi a questo calcio che ben rappresenta la società di oggi.. un calcio che non ha niente a che fare con quello sport e quella passione sana di anni orsono.. ho però avuto anche la sensazione che, nonostante siano da apprezzare certi tentativi di ritrovare la giusta via per stare insieme, il meccanismo globale non sia facile da fermare.. che l'ingranaggio macina tutto quel che vede e trova senza distinzioni.. che forse è troppo tardi per riappropiarsi di quegli spazi che erano nati per essere nostri e che ci son stati portati via piano piano arrivando a una situazione tale che per vedere una partita della nostra Fiorentina dobbiamo chiedere il permesso, bussare, pagare e presentare le credenziali.. poi son loro a decidere se il colore della maglietta s'intona con quello dei seggiolini del Franchi e quindi se siam tra quelli fortunati che possono assistere al match come si fa per una commedia a teatro..
Spero di sbagliarmi, spero che non sia vano alcun tentativo.. spero anche che non ci si mescoli con chissà quali tendenze particolari che abbiano come unico scopo violenza e dura contrapposizione.. questi muri qua si combattono e si abbattono solo con la loro stessa strategia.. ci vuole passione, dedizione e orgoglio.. ma anche tanta intelligenza sociale..
Io son con loro.. almeno ci provano.. saranno loro a non dovermi deludere.. il resto che mi circonda lo ha già fatto e non ho intenzione di dar nessuna seconda chance se non questa a loro che mi rappresentano più del CASMS e di tanti dirigenti ignobili bravi solo a riempirsi la bocca di parole..

mercoledì 8 giugno 2011

Old Football Lover

Esco dall'iper, o meglio, da quel che resta dell'ipercoop di sesto fiorentino visto che la ristrutturazione voluta da quelli bravi del gioiello di famiglia lo sta riducendo a poco più di una superette, arrivo alla 307 scorrendo le ultime su dodicesimo e quasi infilo la rotonda contro mano per leggere dei 45 daspo post Fiorentina-Atalanta dei playoff scudetto primavera..
Io a Lucca ovviamente non c'ero e non posso che fidarmi di chi mi riporta i fatti.. sono naturalmente schierato.. poco obbiettivo.. non sarei un tifoso altrimenti.. però so ancora capire dove sta il confine tra il giusto, l'onesto e quel che non si dovrebbe fare.. un pò perchè me l'hanno insegnato i miei.. un pò perchè a 37 anni qualche confronto sono in grado di farlo..
In questa che potrebbe essere l'ultima mia estate da abbonato da rinnovare corroso dai dubbi si sta delineando un periodino niente male che già ad Agosto scorso con le prime cazzate del serbo potevamo immaginare, ma che è partito alla grande con gli applausi del duoMendi sotto la Fiesole l'ultima al Franchi dopo un campionato dignitoso direi, proseguito di gran carriera con la querelle Monto, le cessioni di Santana e Donadel e sta precipitando a scapicollo verso il baratro spinto giù dal nulla più preoccupante della storia viola adesso che le prime ore del calciomercato stanno interessando tutti.. la preoccupante ombra di Barreto, giocatore rotto, acquistato e ceduto in trenta secondi già a gennaio non fa altro che farmi scotere ì capo più di quel che faccio all'iper da un anno a questa parte..
Il calcio scommesse, la quasi certa partecipazione di mezza Serie A, B, C e via discorrendo.. la manino di tutta la Camorra di Napoli ogni dove.. con tanto di accompagnatore scelto a bordo campo.. Il Betta (o il bello non si sa bene), Beppe Signori, Doni dell'Atalanta ed ora forse De Rossi, Totti.. per finire col mitico Paoloni.. degno protagonista di una telenovela ripresa a piene mani dal Borgorosso Football Club.. ogni mattina è un aumento adrenalinico degli scoop.. e un abbassamento conseguente della passione che ci nasce(va) dal cuor.. provato oramai dal tempo e dalle vigliaccate di chi dovrebbe sputare sangue per noi su quel rettangolo verde..
Stasera la perla.. 45 daspo per altrettanti tifosi viola che probabilmente han partecipato atteggiandosi in pose definite oltre le righe, secondo le regole di chi gestisce il giocattolino Calcio..
La parte malata del Calcio è il tifoso.. l'abbiam capito oramai.. il giochino è loro.. e noi non dobbiamo partecipare così attivamente come abbiam fatto fino a qualche anno fa.. fucili puntati su quelle frange scorrette e violente che organizzavano coreografie, che scrivevano striscioni.. che cantavano a squarciagola il loro amore per quella maglia che tanto significa e per la quale tanto siam disposti a fare.. tocca tesserarli.. o meglio schedarli come sicuri delinquenti, tanto prima o poi qualche coro strano, qualche labbrata data male, qualche striscione non così corretto scappa di mano.. poco importa se quel teatrino del quale siam spettatori è peggio dei peggio che stanno sui gradoni delle curve.. poco importa se di sport il calcio non ha più neanche queste cinque lettere.. poco importa se la parte alta, quella che comanda tutta la giostra, è più simile alla cupola più famosa d'Italia dopo quella del Vaticano che a una federazione seria e rispettabile.. poco importa se gli attori principali guadagnano soldi che chi sta sui gradoni non guadagnerebbe in due vite.. e poco importa se in curva si soffre, si urla, si gioisce per partite che di trasparente non hanno niente.. che vengono decise da tutto fuorchè da quell'imprevedibile caso e dalle pedate a una semplice palla di cuoio che rotola.. la parte malata del calcio siamo noi.. l'epurazione continua a grandi falcate.. poco importa se il Franchi il prossim'anno sembrerà la spiaggia di Stintino a inizio febbraio.. l'hanno voluto loro.. mi spiace solo accontentarli..

mercoledì 25 maggio 2011

Sentimenti contrastanti

La partita col Brescia non l'ho neanche seguita, un pó perché impegnato con la terza mandata di parenti from the USA.. Un pó perché per me l'ultima di campionato s'era già giocata pareggiando miseramente col Bologna.. Il famoso pareggio del mulino bianco.. La testa ai miei ex eroi ce l'ho messa solamente a tarda sera.. L'idea che quella di domenica sera sarebbe stata l'ultima domenica sportiva per i prossimi due mesi mi ha fatto lottare con successo almeno una mezz'ora con le palpebre.. Ma di goal ne ho visti ben pochi, chiacchiere.. Chiacchiere.. Tante chiacchiere.. É appena stata detta la parola FINE al campionato più brutto che la mia Fiorentina abbia giocato negli ultimi sei anni che già imperversano migliaia di parole su ipotetici scambi tra le varie società di calcio... e la mia Viola ovviamente è tornata a far da acquasantiera.. il calcio mercato.. Probabilmente la fase più interessante di tutta l'estate, ma serve solo a far sentir meno la mancanza di quei gradoni tanto amati..
Ieri si é definitivamente sciolta nel nulla la manfrina legata al rinnovo del capitano, come molti pensavano il rinnovo non c'é stato.. La famosa cartina tornasole che ho tanto sperato divenisse positiva si é rivelata invece in linea col campionato appena finito.. É vero, Montolivo non é mai riuscito a incantare Firenze.. Ci son sempre stati sentimenti e opinioni contrastanti su di lui e Firenze stessa si é divisa, spesso e molto volentieri, su quel diciotto che non ha mai fatto breccia nel cuore di una città che non conosce vie di mezzo, o ti odia o ti ama.. L'ormai certo addio del capitano per me é la vera sconfitta di tutta la società.. O meglio.. La trasparenza assoluta su quel che é diventato il famoso progetto scudetto dei fratelli Della Valle.. Quando si conferma l'allenatore più mediocre dai tempi di Lazaroni con tutte le scusanti del caso.. Vedi i mille infortuni anche extra calcistici, ma anche l'assenza assoluta di uno schema uno di quel giuoco chiamato calcio.. Quando si lasciano partire giocatori come il diciotto e si sente fare nomi sconosciuti per la sua sostituzione.. Quando l'ex presidente battezza come dignitosa la stagione appena finita al nono posto.. Quando patron e presidente non esistono più da quasi due anni.. Quando manca la trasparenza nella comunicazione pensando di tenere buona una piazza come Firenze con mille chiacchiere e pochi fatti.. Ecco allora che si percepisce bene il prossimo futuro della nostra Fiorentina.. Altro che modello Arsenal.. Altro che Udinese.. Vivacchiare diventa l'input.. L'obiettivo principale da rispettare così come i conti che dovranno sempre quadrare.. E se é comprensibile e condivisibile il rispetto che la società si é imposta relativamente al famoso FairPlay finanziario non lo é il modo con cui invece si prende gioco di tutta quella parte di città che di viola vive e respira.. La chiarezza, anche se poco piacevole per chi ha goduto ad Anfield Road non piú tardi di un paio di stagioni fa sarebbe stata rispettata e meglio accettata di una posa da grandi manager che tale é ma senza i crismi e le fondamenta basilari.. Come ha detto Beha é inutile fare i Moratti con le tagliole nelle tasche.. É difficile dividersi tra quello che sempre ci sarà e quello che poteva essere il motivo in piú per seguirla questa mia Fiorentina.. Passerà il tempo come quell'agosto di nove anni fa quando sparimmo dal calcio e sicuramente avremmo altro a cui pensare, ma guardandosi indietro.. Ripensando al periodo d'oro delle tre qualificazioni champions quel sorriso piegherà velocemente verso racconti di campionati anonimi per colpa di una cittadella mai costruita.. Di due presidenti dimissionari.. Di un mister che Bruno Giorgi era Ferguson a confronto.. Quindi, ciao Capitano.. Dammi retta hai fatto bene e il tempo sarà signore.. Peccato perché dopo aver sdubbiato non poco all'inizio della tua esperienza in maglia viola avevo visto in te l'essenza del progetto vincente.. Invece adesso tocca ritornare indietro negli anni quando battere la juve era L'obbiettivo stagionale..

martedì 17 maggio 2011

degna fine di un campionato indegno..

...la passione ci nasce dal cuor, vinci viola vinci ancor..
peccato che quest'anno sia rimasto solo ed esclusivamente un coro.. avevo promesso che l'ultima la lasciavo in regalo, non me la sentivo di affrontare il bologna e mezzogiorno e mezzo in una botta sola.. poi, come al solito, l'ha avuta vinta lei.. la passione.. nonostante il cielo autunnale che già dalle prime ore del mattino non faceva ben pensare..
Son partito con ancora il sapore del caffèlatte che mi riempiva la bocca e il tergicristallo che mi faceva una compagnia costante ma altalenante.. a momenti a destra e a momenti a sinistra..
Il gruppetto a dopo era intento nella commemorazione dell'ultima a suon di killcoffee e birrette che io mi posso solo sognare e l'incrociarli a mezza via tra la tribuna e la Fiesole mi ha colto di sorpresa ma con l'aiuto del rigido e impeccabile Enrico ho resistito agli attacchi demoniaci dell'alcool e dei suoi adepti.. siamo riusciti a riportarli verso la via del tornello nonostante la loro convinzione fosse ben altra..
la bontà di Andrea e soprattutto la mia inetta mise fuoriluogo come una standing ovation per Mihajlovic a fine gara mi ha di fatto salvato la pelle con un giubbottone misura tendone da circo.. tempo di due cazzate due e l'inverno ha preso il possesso della zona..
Il goal di Cerci ha confermato l'indegna stagione della nostra squadretta senza palle ne rispetto e il bove sbagliato da Gilardino c'ha tolto qualunque dubbio.. l'intervallo ha visto il cielo rovesciarsi su Firenze come neanche Mosè probabilmente ha avuto l'onore di mirare.. noi evidentemente senza Arca ne ombrelli abbiam riparato insieme agli altri undicimila presenti sotto a un Franchi preso d'assalto da un temporale equatoriale di non precisata entità.. Solo Enrico, ancora rigido e fermo nei suoi principi, è rimasto a tenerci i posti..
Il secondo tempo biscottato come una fetta del mulino bianco ha visto il pari dei rossoblù e, santi numi, un rigore sparato al cielo dal buon Di Vaio che in undici contro dieci ha visto bene dal cercar di vincerla questa pariepattabuonacosìpertutti..
Oramai stomacato per questa annata priva di buonsenso, attaccamento, bel gioco, rispetto, grinta e tutto quel che una squadra di calcio dovrebbe avere già dall'abbrivio della stagione, comincio a sbuffare che mancano ancora venti minuti al the end..
la squadra in campo ha espresso nuovamente il calcio mediocre di una stagione comunque dignitosa secondo Andrea Della Valle.. neanche il rispetto che undicimila imbecilli che han preso più acqua in novanta minuti che Nemo in tutta la sua vita.. per non parlare poi dell'accoppiata Direttore Sportivo-allenatore che han visto bene di venirci a prendere per il culo a fine gara con degli applausi che nessuno si sarebbe mai neanche immaginato.. la bordata di fischi che li ha respinti è stato l'atto di massima bontà che Firenze, me compreso, sia riuscita a rispondere.. loro, quei due, Firenze incazzata non sanno neanche cosa sia..
Ed ha ragione Andrea quando dice che non farà come Cecchi Gori: lui c'ha fatto incazzare, loro ci stanno facendo passare la passione.. la manfrina con il capitano è l'ultimo esempio di una gestione da padroni che niente ha a che vedere con lo spirito con cui Firenze ha sempre risposto..
ultimo pensiero per quel blucerchiato che se n'è andato nel campionatino degli infelici.. le mani giunte e le lacrime del capitano, il nostro ex Palombo, e gli applausi di tutto Marassi nonostante la retrocessione implacabile han fatto venire l'ovosodo pure a me.. sarà ancora più triste il prossimo campionato senza i blucerchiati e con Mihajlovic ancora seduto su una panchina che non merita.. Donadel che si fa mezz'ora di riscaldamento senza mai entrare in quella che è stata la sua ultima in maglia viola.. questo la dice lunga sul questo nuovo corso che la nostra Fiorentina ha intrapreso con la triade Della Valle-Corvino-Mihajlovic..
mi basterebbe anche Malesani..

lunedì 9 maggio 2011

mentre la Samp cola a picco..

il pomeriggio dedicato ai soci, quei pochi che han preferito noi al sole primaverile che scaldava bene, è volato via a chiudere una tre giorni che alla mia età non la reggo poi più così bene iniziata con lo sciopero di venerdì.. quella squadra che perde sempre, tanto per dirla come piace tanto a qualcuno di mia conoscenza non se la passava proprio bene su a San Siro ed era prevedibile.. ho dato una sguardatina all'ultimo quarto d'ora giusto in tempo per ammirare uno splendido goal del buon Gila e il 3-1 dei nerazzurri.. non era la nostra partita certo, però adesso che ne mancano due alla conclusione mi chiedo qual'è stata la nostra partita quest'anno.. io ancora non l'ho capito..
Ho chiuso la serata a patire per i miei colori blucerchiati.. anch'essi in piena crisi.. perdere il derby al 96mo è indicativo.. stagione tragica iniziata con i preliminari di champions e finita nel modo peggiore..
Avevo deciso che Fiorentina-Bologna l'avrei lasciata ai più giovani.. ma sto cambiando idea man a mano che ci si avvicina.. sarà l'ultima in casa.. poi il vuoto riempirà i prossimi tre mesi.. e sento già adesso la mancanza del Franchi.. non credo che potrò mancare anche se so già che saranno 90 minuti totalmente inutili.. le voci di mercato non aiutano.. e il capitano che sembra già far cartella mi spinge a non perdere neanche uno degli ultimi minuti viola di questo campionato.. è questa la passione.. non rinunciare mai neanche quando tutto sembra inutile..

lunedì 25 aprile 2011

mi trascino a gattoni verso la fine..

annata di melma.. direbbe qualcuno di mia conoscenza.. e la doppietta di Cerci a Cagliari è sintomatica.. tre punti inutili per una partita inutile.. ne noi ne il Cagliari abbiam più nulla da chiedere a questo campionato anonimo e indimenticabile che si sta trascinando verso la fine con una fatica che sugli spalti oramai si sbadiglia come non ricordo da tempo..
Eravamo partiti a cazzo duro, per un piazzamento in Champions.. ma tra noi e Rocco ci corre quanto tra Cerci e un giocatore di calcio quindi è bastato il primo sole d'agosto lassù a Cortina e il secondo è appannaggio delle solite cosiddette big..
Ci poteva stare un'annata di transizione, era scritta nella famosa legge dei grandi numeri, le statistiche.. il dopo Prandelli sarebbe stato difficile per chiunque, gli infortuni a go-gò, le bizze dei vari Vargas, Mutu e compagnia cantante non hanno certo aiutato un mister poco capace, alle prime armi e schiavo di una situazione più grande di lui e misteriosa per tutti noi boccaloni dell'Artemio.. non si sa più a chi credere.. Della Valle parla a trailer, il presidente pare diventi tale Panerai che a me ricorda solo la Silvia dell'ITT Marco Polo.. c'ha messo meno Unicoop Firenze a tirar su Lastra a Signa che la Fiorentina a fare dù spogliatoi ai campini.. della Cittadella oramai è pure inutile parlare perchè c'han tutti gli occhi puntati sulla tramvia e sulla pista di un aereoporto inutilmente troppo vicino alle nostre teste..
Si sta pian piano accartocciando su se stesso tutto quel bel progetto viola che è vecchio solamente otto anni.. se penso che questo doveva essere l'anno dello scudetto mi vien da sorridere.. in curva Fiesole l'anarchia regna sovrana tra qualche scapaccione e una smusata tra vecchi e giovani che sanno tanto di retrò, di vintage.. di quel bel tifo che fu, ma oramai purtroppo anacronistico.. di quei famosi periodi di passaggio dove gli anziani mollavano ma non lo volevano ammettere fino in fondo e i pischelli volevano farsi largo senza però averne ancora piena coscienza.. ma tocca piegare ì capino.. il calcio moderno per ora vince e la Tdt è la sua arma..
Di soldi in Fiorentina ce n'ho buttati tanti quindi non saranno questi quelli spesi peggio però mi danno sempre più la consapevolezza di non aver più banane.. quelle giuste, verdi.. per niente mature.. che ti fanno prendere di petto tutto.. anche le annate di melma come questa, tenere sempre la testa alta forti di una passione che non potrà mai morire..
Quest'anno ho l'impressione di aver imboccato lo scivolo pre pensionamento.. mi fa fatica.. m'ha fatto fatica pure con la Juve, la tensione e l'adrenalina saranno durati quanto Cerci.. dieci minuti poi è svanito tutto.. l'atteggiamento della maggior parte di quegli undici che vanno in campo non aiuta.. tutte prime donne che non sanno certo cosa vuol dire lottare per una maglia.. si salva qualcuno.. probabilmente i soliti.. un pò come alla coop.. il culo se lo fanno sempre i soliti.. mancano poche giornate alla fine della stagione e l'unico ricordo di questa temporada saranno quelle famose pianticelle di Buso che c'han regalato la finale del Viareggio e la Coppa Italia contro l'odiata RomaMerda.. il codice etico sportivo non ce li farà comunque vedere in campo neanche contro il Bologna a mezzogiorno e mezzo per l'ultima perchè s'ha da schierare la miglior formazione possibile pena illecito sportivo.. mi fanno ridere..
Spero solo in un bel cambio generazionale, di quelli positivi.. trasversale dalla Fiesole al manto erboso.. si riparte a metà luglio belli gagliardi con la voglia di fare bene.. sperando che almeno la società rimanga quella che c'ha portato dalla C2 a Liverpool..

domenica 17 aprile 2011

fiorentina-Juve

inutile illudersi.. tutto questo è durato l'attimo di un coro.. poerannoi che stagione da provincialotti.. noi che il quarto posto non ce lo leva nessuno.. meno male che il Bologna c'ha tre punti di penalizzazione.. che il Brescia ha cambiato dieci volte lo stesso allenatore, che il Bari ha issato bandiera bianca alla prima di campionato e che il Lecce idem.. e che la mia Samp, la mia vecchia amata Samp abbia deciso che è meglio la B della Champions League..


..e con questa saluto in ordine di apparizione: la Ferrovia e il suo striscione, la maratona spesso bianconera, la tribuna con l'Erika e Marco, la mitica e unica Fiesole in preda a un periodo di pura anarchia, il Maso, Enzino, Andrea, la destra di Samu, la destra di Enzino, il puppamelo di Enrico, il Maso due la vendetta con Gabriele in secondo piano, RiEnzo e il ripuppa di Enrico, quel timido del Nardini, di nuovo la destra dello Sgobbi, il manto erboso più bello d'italia, finalmente la Dona che se la tira e uno dei Forza Viola meno convinti degli ultimi sei anni..

mercoledì 16 marzo 2011

interessante ma tardivo..


un mesetto fa..
Lei:"mi raccomando, si inizia alle 15 ma si presenti alla Piastra almeno un quarto d'ora prima che io chiudo e non entra più nessuno.."
oggi..
Lascio l'iper che sono da poco passate le due e un quarto, Careggi è qui dietro e non ci metto molto, poi passo da dietro, evito il traffico e parcheggio su al nuovo Meyer..
Al bivio che mi porta verso il Meyer sterzo dalla parte opposta, mi chiedo perchè devo regalare altri soldi visto che già ne pago e ne pagherò a suffic
ienza per quella famosa seratina di quasi un anno fa.. "sono residente in zona quindi parcheggio lungo la strada, entrerò dall'ingressino che rimane davanti al nuovo San Luca..".. ovviamente di posti liberi neanche l'0mbra ed è così che mi ritrovo su viale Pieraccini in direzione del Meyer con un ritardo accumulato sulla tabella prevista di circa dieci minuti..
Parcheggio e mi avvio verso questa famosa Pias
tra dei Servizi col passo spedito di chi sa che non è ammesso l'errore.. il ritardo non è contemplato e le conseguenze potranno essere gravissime.. non saprei quali, ma di conseguenze ne sto pagando anche troppe.. devo essere uno st
udente modello.. oltrepasso la porta scorrevole che manca il fatidico quarto d'ora.. sono in perfetto orario, mi faccio indicare l'aula riunioni, la vedo.. è chiusa.. immediatamente guardo l'orologio che resta proprio poco prima la porta: cinque minuti alle 15.. porca puttana.. mi son giocato il quarto d'ora dentro la porta girevole e non me ne son reso conto??
Fuoricampo:"io son qui dalle 14,00.. sei anche te per la lezione delle 15,00?"
mi giro e vedo un bastardo alcolizzato come me appoggiato alla parete, annuisco e conto sul fatto che per lo meno è arrivato parecchio prima
di me..

Nel giro di pochi minuti diventiamo 8 ubriachi molesti ma della docente neanche il rumore dei tacchi.. passate le ore 15,00 entriamo in aula seguiti dalla mitica con la quale fissai le tre tappe di questo percorso e dopo alcuni secondi persi per capire come poter accedere al pc e alla presentazione sulla quale avremmo poi passato le successive due ore mi rendo conto che probabilmente oggi da un anno a questa parte è la prima volta che spenderò il mio tempo in qualcosa di interessante..
Arriviamo alle 17.30 che non me ne accorgo neanche.. la tipa, infermiera, si è dimostrata capace, preparata e soprattutto coinvolgente.. mi tornano in mente tutti gli attimi precedenti il posto di blocco e quanto avrei potuto fare per evitare tutto quel che poi sto ancora pagando.. nella mia testa rimbalza comunque forte la sensazione che son state due ore formative, interessanti, ma arrivate troppo tardi.. dovrebbero essere propedeutiche alla patente.. non una conseguenza di una pura e semplice repressione.. perchè è questo che mi resta dentro, soldi, businness, interessi.. solo di contorno pesco qualche pomeriggio utile come questo.. il resto sono pene pecuniarie, multe, tribunali, ammende, punti tolti.. ho scoperto che l'eventuale arresto può essere commutato in pena pecuniaria da pena detentiva basta pagare l'equivalente del tempo previsto da recluso in euro.. solamente 250 euro ogni giorno previsto dal giudice.. altri soldi.. oppure pagare effettuando lavori socialmente utili.. sorrido un pò all'idea, anche perchè di esempi non ne ho sentiti, ma credo che sarà la mia scelta..

Esco dall'aula che il temporale non ha smesso di bagnare Firenze e tutti i suoi preparativi per i festeggiamenti di questi strani 150 anni di Repubblica.. che popolo assurdo l'italiano.. tutti a comprare bandiere dell'Italia solo perchè ce l'han detto, solo perchè ci lasciano a casa.. festa nazionale.. poi venerdì si volta pagina e s'aspetterà la prossima partita dell'Italia di Prandelli per sventolare nuovamente il tricolore.. mi avvio verso il gabbiotto del parcheggio con una consapevolezza diversa di quel che mi è capitato, ma l'amaro lo sento ancora.. e quello mi svanirà solo quando avrò messo la parola fine a questo percorso a ostacoli dove vinci solo se sei perfettamente in forma.. inserisco il tagliandino da 2,50 euro per aprire la sbarra.. mentre guido sono nuovamente consapevole che il prossimo luglio a condizione che le analisi siano perfette avrò solo un rinnovo annuale della patente e che tra due o tre, quando il sistema giudiziario italiano me lo permetterà affronterò un processo dove il giudice avrà la facoltà di sospendermi nuovamente la patente.. arrivo a casa che ho già perso tutto il buon'umore che questo pomeriggio formativo mi aveva fatto guadagnare.. e intanto vedo già qualche sciarpa viola.. stasera seratone al Franchi con la primavera che cercherà di rendere meno amara la stagione di quelli bravi..

lunedì 28 febbraio 2011

Ragazzo diffidato non mollare..

La domenica blucerchiata parte ufficialmente alle 15.00.. da Campi, raccolgo l'interista del Branca e ci lasciamo freddo e pioggia alle spalle appena entrati in liguria.. Arriviamo a Genova Est che la coppia Sanchez-Di Natale ne ha insaccate ben sette ai rosanero di Zamparini e non vorremmo essere nei panni di Delio Rossi a fine gara.. Ci fermiamo al solito parcheggino poco dopo il casello, quello dove abbiam fissato con il nostro gancio genovese e soprattutto genoano.. strana macchina quella che si avvia verso il porto antico: un interista, un viola-blucerchiato e un genoano..
Passiamo davanti al Ferraris che son passate da poco le sei.. i nostri posti al secondo anello nel settore distinti ci permettono il lusso di un aperitivo e relativo giro panoramico della zona porto antico e acquario di Genova.. l'accoglienza è da ricordare e quasi imbarazza perchè non sembra aver limiti..
Arriviamo al tornello del nostro settore che mancano pochi minuti alla mezza.. da li a quarto d'ora la mia Samp scenderà in campo e la fatica che mi aveva quasi sdubbiato alla partenza del viaggio è svanita ai primi bagliori blucerchiati.. è difficile da spiegare questa mia simpatia, ma più passa il tempo più mi rendo conto che c'è e mi piace..
La Samp parte bene, gioca in velocità e solo un Maccarone spaesato e visibilmente fuori luogo frena le folate di Mannini e Ghuberti.. Poli a centrocampo in coppia con capitan Palombo formano una coppia che fa bene agli occhi e al cuore.. non mi spiego perchè questo gioco non produca gli effetti naturali.. ma probabilmente se al posto di Big-Mac ci fosse un attaccante serio la posizione della Samp sarebbe nettamente diversa.. Il Pazzo applaude e viene applaudito e anche questo per me è una dolce carezza al mio cuore da tifoso incastrato tra diverse sirene..
Solo una punizione del 10 nerazzurro riesce a piegare le velleità di una buona Samp che esce tra gli applausi di un Marassi pieno in ogni ordine di posto e perennemente spinto a sostenere i blucerchiati..
Il ritorno è più veloce del previsto, sarà perchè è tutta in discesa ma lascio Lorenzo sotto casa che son le una spaccate e mi infilo sotto le mie coperte mezz'ora dopo.. la sveglia è stata dura stamani ma Marassi e la Samp valgon bene cinque ore di sonno..
Della mia viola preferisco non parlare troppo.. il pari barese che mi son sentito raccontare da tutto il calcio minuto per minuto è stata un'altra labbrata a cinque dita in pieno viso.. parlano di un secondo tempo sconcertante e le immagini di stanotte rubate verso le due da uno sguardo semincosciente mi han regalato un tiraccio alla Dunga che si insacca all'incrocio dei pali mentre il buon Cerci era intento a pettinarsi i boccoli.. che Iddio lo illumini sulla retta via.. quella di ritorno verso Roma che di fenomeni ne abbiam già troppi, a partire da quello che si spaccia ancora per allenatore..

giovedì 24 febbraio 2011

pomeriggio di categoria..

Mi son alzato all'alba delle undici.. ho dedicato alla colazione il tempo che mi piacerebbe potermi godere ogni giorno e ho fatto mezzogiorno sorseggiando la tazza di latte caldo..
La decisione di non andare per niente laddove trascorro la gran parte del mio tempo da quasi quattordici anni si è rivelata azzeccatissima.. ne avevo bisogno.. ogni tanto devo sapermi viziare.. recuperare quelle quote normali che mi stanno tanto a cuore e che mi riportano i battiti cardiaci al ritmo giusto di chi sa godersi la vita.. il resto è solo stress..
C'è una notizia che mi ha rapito l'attenzione in questa giornata senza connessioni col mondo medio nel quale mi muovo: la Fiorentina apre il Franchi per l'amichevole settimanale con gli Allievi Nazionali.. ritorno indietro ai tempi che mi videro adolescente quando far forca per andare agli allenamenti dava quel brivido giusto a chi di viola avrebbe voluto anche le pareti di camera.. Guardo il buon vecchio Nannelli e la proposta è immediata:"alle tre al Franchi?".. Sulle prime tentenna, simulando impegni imprevisti e improbabili, poi nel giro di trenta secondi cede tentato solamente dal Viareggio che avrebbe perso su RaiSat..
Ci ritroviamo così per la via che mancano una quarantina di minuti all'inizio di questo strano match infrasettimanale.. non ho pranzato, sarebbe stato troppo poco il tempo intercorso tra l'ultimo pan di stelle e gli spaghetti.. ma la fame comincia a riempirmi la bocca della famosa acquolina a dismisura.. il tragitto è quello abituale.. la 307 va da sola che Kitt e Michael ci fanno una sega, ci ritroviamo a passare di fronte al locale di quel ragazzo che giocava bene ma che si è voluto un gran male.. quel viola misto a blucerchiato che tanto c'aveva fatto pensar bene ma che poi è svanito nel nulla come era arrivato.. Parcheggio e mi infilo in questo nuovo localino che alla prima occhiata predispone già bene per quel che poi azzannerò affamato come un lupo.. E' proprio Flachi a servirmi, farmi il conto e a parlarmi con la normalità che dieci anni fa mi sarei forse sognato.. cambiano i tempi e gli eroi della nostra adolescenza si avvicinano alla nostra terra ferma a passi da gigante..
Il mix prosciutto arrosto, zucchine e brie non è per niente male.. lo addento mentre varco i tornelli spalancati del Franchi.. E' inutile, in maratona è tutta un'altra partita.. si becca pure il fuorigioco prima del badarighe.. Cerci riesce a sbagliare l'impossibile e gli applausi per il goal sanno tanto di pura presa per il culo che solo a Firenze sappiamo elargire in quantità industriali senza rispetto alcuno.. ma non mi fa certo pena, il romano..
Il vento freddo ogni tanto muore dietro i gradoni della fiesole ed è in quei momenti che il sole prepotente sembra riscaldarci quasi come in pieno agosto.. se ci si ferma un attimo in silenzio, tra un tocco del pallone, un urlo del portiere.. se si riesce a annullare anche quei tre che sotto la torre si ostinano a fare i Corvino de noantri.. se si è bravi a sufficienza, si comincia ad annusare anche un pò di primavera..

lunedì 21 febbraio 2011

..come un gatto sull'aurelia..

..folgorato sulla via di Damasco.. grazie a K per l'illuminazione.. clamorosamente azzeccata.. il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette.. avrei detto, ma oramai gli leggo la targa in quanto a convinzione, sudore, espressioni fulminanti e poetiche, post memorabili e quant'altro si possa tirar fuori dal suo zaino da blogger..
La mia Fiorentina si è letteralmente sciolta come neve al sole.. è durata da Natale a Santo Stefano direbbe la mi nonna.. è vero che la Samp, la mia Samp.. giocava con dieci uomini dietro la linea della palla (e quanto c'ho messo a capire che cazzo significasse..), però è anche vero che si poteva giocare fino a San Giovanni e la un si sarebbe insaccaha neanche a pigiaccela con le mani..
Dopo un primo tempo che faceva ben sperare si è vista solo la Samp.. e non che abbia fatto chissà cosa.. il fatto è che sembrava quasi c'andasse bene il pari.. non ricordo un tiro in porta nel secondo tempo.. un paio di colpi di testa, innocui.. e nessun tiro da fuori area..
Faccio fatica a continuare a pensar di raddrizzare la stagione.. molta fatica e credo che i tre punti di ieri erano la vera manna dal cielo.. ma si vede che quest'anno s'ha da patire..
Non riesco a scriverne di più.. l'allergia la fa da padrona e rallenta tutto.. il respiro, le gambe, annienta le ore di sonno, aumenta la stanchezza e per un pò mi ha fatto quasi pensare che forse era meglio se me ne stavo a letto verso le 15.00 di ieri..
Forse ha ragione Samu.. è giunta l'ora di far quello scalino.. anzi, quel gradone in più.. frugassi un altro pò e vederla di traverso anzichè per lungo.. ci sto pensando un pò troppo e conoscendomi quando tuona poi miha piove.. e grandina direttamente..
Triste il centrocurva senza Fabrizino.. mille cori differenti sembravano partire da ogni dove.. i Non Tesserati fanno gara a se.. sembra quasi una curva differente.. e pare sia in atto un casting per ilfabrizinodelfuturo tanti sono i soldatini che si sbracciano e si sgolano cavalcioni ogni mezzo metro libero che la balaustra offre.. strani gli stendardi a malriempire il vuoto ereditato dallo striscione del CAV a fondo parterre.. strange days direbbe Francuzzo.. davvero strani..

giovedì 17 febbraio 2011

finalmente la mia Fiorentina...

Dover giocare il recupero di Fiorentina-Inter di mercoledì può anche rientrare nelle possibilità, ma doverlo giocare alle 18.30 perchè la Rometta doveva andare in Eurovisione in prima serata per l'Europa League proprio non son riuscito a mandarlo giù... se non altro ne ha beccate tre dai sovietici.. merde..
Son arrivato a casa che eravamo già sotto di un goal.. un bel destro di Camporese nella porta sbagliata e arrivederci.. uno dei più classici e inevitabili autogoal che il manuale del calcio riporta al capitolo "belli, bravi ma sfigati"..
Non abbiam meritato di perdere ed è la prima volta che manteniamo lo stesso ritmo per almeno una settantina di minuti, è inutile prendersi in giro.. il rientro del rumeno è stato determinante, purtroppo direi visto l'evolversi della questione, ma tant'è.. vorrà dire che adesso sono tutti indispensabili.. a fine stagione spero davvero si tiri una riga e si facciano un pò di conti perchè quest'annata qua non la voglio neanche ricordare..
mi spiace non esser stato sui gradoni della Fiesole per questa prima senza CAV.. avrei voluto annusare, sentire e assaporare ognuno dei novanta minuti di una Fiesole nuova, senza punto di riferimento come non accadeva da più di trent'anni.. una Fiesole che probabilmente navigherà a vista per almeno questi mesi che ci porteranno a fine campionato.. voglio sperare che il tanto ricordato cambio generazionale porti i suoi frutti.. io a 36 anni posso solo seguire.. l'esempio l'ho dato quand'avevo l'età e la voglia giusta.. adesso largo ai giovani.. sta a loro cantare a squarciagola fino a sentir bruciare le tonsille.. sta a loro uscir dal Franchi col mal di testa e le gambe piegate per la troppa tensione.. sta a loro uscir dalla Fiesole stanchi come e più dei giocatori.. saranno loro a dover tracciare il nuovo cammino.. io pian pianino mi farò sempre più da parte.. l'età e l'esperienza insegnano che ogni momento storico ha il proprio protagonista.. e questo non può durare in eterno.. si lascia il passo a chi garantisce il ritmo giusto.. la passione ci sarà sempre.. la mia piccola parte la farò sempre.. l'amore per la Fiorentina non viene meno con l'avanzare dell'età.. però vent'anni di Fiesole si cominciano a far sentire.. non foss'altro che un ce l'hanno ancora coperto sto stadietto dell'anteguerra.. e l'umido ai vecchi fa male!

mercoledì 16 febbraio 2011

Sig.Mannelli..

Appuntamento fissato per le 9.30, San Luca nuovo..
Ore 8.30..
Già mi aggiro per i viali di Careggi munito dell'oramai famosa cartellina blu trasparente acquistata quasi un anno fa, all'inizio del loop burocratico, nella fornitissima corsia accessori ufficio della coop di Piazza Leopoldo..
Passo sicuro il pronto soccorso e punto dritto verso quello che a botta sicura sarà San Luca Vecchio.. "Lì vicino ci troverai quello nuovo" mi ha detto il giornalaio davanti a Monna Tessa (sto diventando uno specialista delle ville ospedaliere!); scorgo un cartello che indica la mia meta, ma lo ignoro, preferisco andar per intuito.. mi ritrovo pochi minuti dopo a varcare l'ingresso.. SAN LUCA NUOVO.. suona bene, sa di organizzazione, modernità e velocità..
Trovo la stanza che mi hanno indicato e nessuno in coda.. mi siedo e la mezz'ora di anticipo mi fa ben sperare.. nel giro di dieci minuti mi si siede accanto una tipa, stessa documentazione, stessa ansia da prestazione, stessa faccia da alcolizzata cronica.. solo il colore della cartellina differisce.. il suo è un bianco trasparente.. intanto nessuno si è ancora affacciato dalla porta tanto ambita..
Ore 9,20..
Infermiera:"(uscendo dalla porta magica con un sorriso da pubblicità mentadent) buongiorno a tutti.. c'è qualcuno per la patente?"
Io:"(mentre guardo la mia vicina di sventura, che fa altrettanto con me, come in una partita di tennis alternando lo sguardo tra me e l'ebete della mentadent sorridente) io direi tutti e due.."
Inf.:(scurendosi immediatamente in volto) beh, allora prendo la lista.."
Io:(nella mia nuvoletta) ma che cazzo ce li date a fare gli appuntamenti.. per sport??..
L'ebete sorridente sparisce dietro la porta e riappare dopo dieci minuti, probabilmente la lista era ben archiviata.. oppure il foglio che riporta tra le mani è il risultato affannato di una corsa contro il tempo alla ricerca di appunti presi a caso su mille post-it andati persi per le ventate di riscaldamento che aumentano a dismisura la temperatura del rettilario che si apre dietro la porta..:"allora.. vediamo, alle nove c'è.. c'è.. uhm.. c'è.. (da notare la mezz'ora di ritardo neanche calcolata).. e legge il nome di una tipa seduta a fianco a me; poi mi guarda e mi fa (ammiccando col solito sorriso ebete e l'espressione di chi ha scoperto America e Acqua Calda in una botta sola): lei è Mannelli, delle 9.30, giusto?
Io:"Mannelli, certo.. Alessandro Mannelli.. con la Emme di Novara però.."
Apro bene i polmoni a bocca aperta, un pò per cercare la tranquillità che sto perdendo, un pò per l'allergia che oramai ha conquistato tutti i territori e punta dritto alla distruzione di tutte le armate del mio Impianto di respirazione oramai annualmente preso d'assalto.. e la tipa non mi degna neanche di attenzione.. mi da le spalle e sparisce nuovamente dentro il rettilario..
Ore 10.00..
Esce la madre di famiglia alcolizzata come me e la porta si richiude immediatamente..
Le imprecazioni che escono dalla sua bocca rasentano le mie dei primissimi secondi post rigore calciato in Ferrovia da Vieri contro i Rangers e nn capisco perchè ma le affermazioni le riconosco e le condivido..
Dieci minuti ancora e il sorriso ebete mi apre le porte del rettilario..
Inf.:"(portando il foglio con i risultati di villa fiorita a tre centimetri dall'occhio) allora.. Signor Mannelli, diamo un'occhiata a questi risultati.."
Io:"ehm.. Na.. Na, Nannelli.. con la Enne di Novara.. di Napoli.."
Inf.:"(considerandomi pari a zero)beh... i risultati delle GammaGT evidenziano un abuso di alcool da non sottovalutare Sig.Mannelli.."
Io:(oramai convinto di aver sbagliato cognome per quasi 37 anni).. guardi che io non tocco alcool da almeno un anno e non è che prima che mi fermassero viaggiassi col fiasco impagliato attaccato allo bocca.."
Inf.:(girandosi seccata verso di me) immagino sig. Mannelli, tenga conto che su questi risultati incide anche l'alimentazione.. oltre all'abuso di alcool..(riborda)"
Io:"ecco.. appunto, magari ci potrebbe essere qualcosa che influisce negativamente che non sappiamo ma che non si tratta evidentemente di alcool visto che l'ultimo dito l'ho bevuto per l'ultimo dell'anno.. e non mi pare abuso bere mezzo flute per festeggiare la fine dell'anno.."(intanto si faceva largo dentro di me l'attenzione alle risposte da dare, è noto che alcolisti e tossicodipendenti tendono a mentire e negare anche l'evidenza.. dovevo cercare di essere meno sicuro, meno convinto della mia reale innocenza altrimenti avrei ottenuto l'effetto contrario..)
Inf.:"(mi da le spalle girandosi verso il monitor e muovendo il mouse clicca sui vari campi mentre sulla parte bassa, poco sopra la barra degli strumenti una lente d'ingrandimento rendeva leggibili anche a quelli di San Luca Vecchio le mie generalità) allora, sig.Mannelli.. verifichiamo i suoi dati e fissiamo i vari appuntamenti..
Io:"(riesco ovviamente a leggere anche il numero di telefono di casa mia da circa tre metri nonostante sia scritto in arial 6): oltre al cognome ci sarebbe da modificare pure il telefono.. quello lo avevano i miei quando andavo alla Birago.. all'elementari.."
Inf."ecco.. quindi il nuovo numero di telefono è..?
Io:"..è intestato a Nannelli.. con la Enne di Novara ed è il.."
Inf."ok, sig. Mannelli.. modificato.."
Ci rinuncio ufficialmente e comincio a firmare una serie di consensi infiniti.. noto con un leggero ma amaro piacere che il protocollo standard è il primo di una serie.. diciamo quello inevitabile.. quello che ti spetta solo perchè ti han beccato, un pò come i tre giorni quando oltrepassi la triage del pronto soccorso.. tanto per rimanere in tema.. da oggi a metà giugno dovrò fare una serie di analisi del sangue, le solite che ho già fatto e che dovrò rifare per Villa Fiorita (mi chiedo se per caso non se le potrebbero semplicemente scambiare), una lezione teorica con tanto di test d'ingresso e test di uscita sull'articolo 186, un'altra visita d'idoneità alla guida e un colloquio.. il tutto alla modica cifra di 60 euro..
Ripenso a quel che mi disse Samu all'inizio della storiella.. in effetti adesso la sospensione mi pare quasi una passeggiata.. mi preoccupa molto di più questa nassa di burocrazia esasperata, tutta a carico mio, nella quale mi han fatto infilare.. un Franz Kafka col suo Processo.. incrocio le dita e ci sorrido su.. ma a volte è faticoso..

lunedì 14 febbraio 2011

"veloci, mi si brucia ì sugo.."

Ha ragione la Dona.. forse, si sarà mica, anzi.. miha noi a portar merda?
Era quasi un anno che non si vinceva in trasferta e la prima che mi perdo si cala una prestazione anni d'oro che le madonne volavan via parevano gli shuttle per la luna..
Doveva essere una domenica "apripista" ma l'acquolina stupida e la nebbia pesante mi ha rinchiuso tra quattro mura poco dopo l'abetone in ottima compagnia.. la migliore che si potesse, anzi.. l'unica e tra un tubo che perdeva, i miei eroi che spadroneggiavano in quei di Palermo come non facevano da anni, un letto che non voleva saperne di lasciarmi alzare e gli occhi che parevan collegati col materasso.. perennemente chiusi a russare con me, mi son ritrovato tra le mani un pezzetto di storia cooperativa che tanto mi ha allargato la parte di cuore straziata dalle ultime riorganizzazioni, tanto mi ha fatto realizzare che per la miseria se il tempo passa, corre via come il vento e io son vecchio per davvero..
Camporese su tutti e la sua corsa verso il curvino.. Il tanto bistrattato diciotto che, come dice l'Ery ha pure provato a tirar giù un palo quasi dalla metà campo.. le due cose che mi voglio ricordare della domenica palermitana.. il resto è una domenica che dovrà diventare una regola.. in attesa di poter affrontare neve, sci e signorine Rottermeier intenzionate a educar novizi allo sport invernale per eccellenza..

martedì 8 febbraio 2011

La volontà, il coraggio, la fede.. segui i migliori, dimentica il resto


Era nell'aria da un bel pò e la "scomparsa" di Fabrizino dalla balaustra a lanciare i cori mi ha fatto pensare non poco.. non sono dentro a quel gruppo che per più di trent'anni ha fatto la storia della fiesole ma se respiri l'aria di quei gradoni per anni la mente si allena a ricevere messaggi e notizie che al di fuori dell'artemio andrebbero persi..
E' inevitabilmente un cambio generazionale che l'avvento della Tdt non ha fatto altro che accellerare.. vorrei pensare che il declino del Collettivo è cominciato già qualche anno fa.. con le polemiche sul famoso CAV SpA prima, lo scioglimento dei vecchi ultras del gruppo storico sembrava aver lasciato campo libero ma quando i primi ad alzar la testa ebbero la possibilità di uscire dal gruppo e fondare il Firenze Ultras, che ebbe vita breve ma dette l'idea che qualcosa non andava.. si cominciò a capire che a qualcuno fino in fondo non andava più bene il nuovo modo di gestire la curva da parte del Collettivo, ci furono sempre più numerose anche le accuse di altri club di altre città relative alla collaborazione che c'era con Prefettura e altri organi preposti alla sicurezza negli stadi, specie dopo i fatti legati all'omicidio di Gabriele Sandri, Firenze, la fiesole e il collettivo non prese una posizione netta e decisa, ma soprattutto non dalla parte che probabilmente tutte le altre curve si aspettavano.. un affronto alla mentalità ultrà che cmq stava pian piano perdendo i connotati di violenza pura pur mantenendo gli altri aspetti che la passione esaspera.. l'intoduzione della Tdt ha creato non poche spaccature in tutti gli stadi d'italia, il concetto di ultrà risulta per certi aspetti anacronistico rispetto alle ferree regole che sono state introdotte dagli ultimi decreti ma si sa che più dura è la legge, più si inaspriscono le sanzioni più forte è l'ondata di protesta.. e così è stato pure a Firenze.. l'atteggiamento di collaborazione che i rappresentanti il centro curva han tenuto con la Prefettura non serviva altro che ad evitare problemi ulteriori e rappresentava la strada più giusta per poter riavere spazi e mezzi (vedi striscioni, tamburi e megafoni) per far ritornare la Fiesole quella d'un tempo..
L'avvento della Tdt ha dato il via alla creazione, spontanea inizialmente, di gruppi eterogenei.. dalla diversa provenienza, magari di diversa natura.. ma con lo stesso obbiettivo, la stessa passione.. a Firenze il tutto si è concentrato nel Parterre.. Che il Collettivo abbia perso il polso della situazione lo si evinceva anche da piccoli gesti.. piccoli atteggiamenti che in altri tempi avrebbero avuto una rapida e immediata soluzione.. il fatto che dalla Fiesole partissero, sempre meno convinti, cori di un tipo e dal parterre ne partissero altri e che piano piano sia diventato il Parterre a lanciare i cori e la Fiesole a seguire l'onda la dice lunga sullo stato di salute della nostra curva.. trent'anni a tener a bada 12mila persone alla fine si sentono e credo che il parterre sarà il sostituto, vedremo se degno, del collettivo al centro curva..
Sono nato e cresciuto al Franchi di pari passo col Collettivo e questo cambiamento lo sento particolarmente.. si tratterà di vedere come si comporrà ora la nuova cartina dei poteri sui gradoni che furono prima degli Ultras, dei Giovani della Fiesole e poi del CAV.. ci sarà da capire cosa faranno i vari Marasma, Fiorenza e altri che fin'ora non han fatto altro che spalleggiare il punto di riferimento unico.. la sensazione è strana.. e come dice Enzo non riesco a capire se mi dispiace oppure no.. il fatto è che il tempo passa e forse anche il vecchio Nannelli avrà da prendere le sue decisioni in merito.. alla Fiorentina non ci si rinuncia, però magari son maturi i tempi per altri punti di vista più consoni al tempo attuale..
Onore al Collettivo, ai suoi trent'anni di Fiesole.. Onore a chi l'ha fatto nascere, a chi lo ha fatto crescere perchè con lui è cresciuta anche la storia della Fiesole e di Firenze in tutta Italia..

giovedì 3 febbraio 2011

e meno male gli ha venduto Felipe..

Era troppo importante esserci e così è stato.. la botta d'allergia che tutt'ora mi tiene basso il profilo ha avuto la meglio solo per metà giornata poi un pò Samu, un pò il calendario che ci farà tornare al Franchi solo a fine mese e un pò parecchio l'effetto Actigrip son riuscito a domare il loop di starnuti dal quale non riuscivo ad uscire e alle 19.00, clamorosamente in orario, ero seduto davanti a Obi in attesa del prossimo imprenditore di se stesso, ovviamente in ritardo..
Ci siam ritrovati alla focacceria che mancava una mezz'ora al fischio d'inizio ma la fame era il terzo incomodo e nulla può vincere i crampi e l'effetto pozza in bocca che l'acquolina da fame crea senza soluzione di continuità..
Varchiamo il tornello e sguardo verso l'alto riusciamo a trovare un terzetto di categoria composto da Andrea, Enrico e il Maso sommersi da sciarpe e baveri a contrastar le ondate di freddo che arrivavano simpatiche da fiesole.. assenti ingiustificati la Dona e Enzo..
Pronti, via e i nostri eroi partono a spron battuto.. era un bel pò che non si vedeva tanta grinta.. tanta tenacia.. ci siam guardati spesso con Samu sperando che il secondo tempo non ne avesse a patire.. una prima parte di corsa come quella col Genoa la speravamo ma faceva paura la sterilità la davanti e il non gioco che il modulo Sinisa ci sta continuando a regalare domenica dopo domenica.. la Fiesole o almeno il parterre dei giovani ha continuato a sostenere la squadra non dimenticandosi di sottolineare che era solo per la maglia tutto l'attaccamento che si poteva percepire e che non sarebbe stata perdonata alcuna disattenzione.. alcuna mancanza da parte di chiunque.. il sangue si voleva e il sangue s'è avuto.. per il gioco ci sarà tempo.. ma forse con un altro allenatore, il buon Sinisa ancora non ha capito come farli giocare dopo sette mesi e i miracoli a Firenze non son mai successi...
il Goal del mirabolante Santana ci ha regalato emozioni diverse.. euforia e gioia miste a paura.. la paura di chi sa che basterebbe un attaccante più serio e un Genoa un pò più squadra e il pari sarebbe servito in due balletti.. Eduardo c'ha messo del suo ma come si dice spesso l'uno a zero era maturo..
Il secondo tempo c'ha sorpresi per la continuità col primo.. grande corsa, grinta e poco altro..
si è rivisto un buon Montolivo, un Marchionni sugli scudi, Marione Santana su tutti.. Camporese ha ribadito la propria stella splendente da giovane attore alle prime armi dalle ottime prospettive.. il povero Cerci pare sulla via Crucis, croce compresa sulle spalle.. e l'Artemio tutto non si è certo risparmiato nel ricordargli i propri malvisti natali e il suo oramai sperato addio alla maglia viola con la prossima sessione estiva di mercato..
Le sconfitte di Sampdoria e Parma e il pari del Bologna hanno reso ancora più importanti questi tre punti da corsa.. la speranza adesso è che il tutto non svanisca nei prossimi tre giorni.. C'è stato un incontro prima della gara tra Andrea Della Valle, Corvino e alcuni del Parterre (nuove leve legate però a un vecchio stile che potrebbero anche portare a un cambio al timone della Fiesole dopo decenni di Collettivo).. pare ci sia stato una sorta di accordo tra i massimi stati per una coesione totale fino a fine stagione.. poi si tira una riga.. intanto mi basterebbe non riveder più sei difensori che si tengono per mano a far diga a un Genoa sterile come una garza d'ospedale.. parevano gli omini del calcino balilla.. mancava solo la stecca nel fianco e Sinisa che frullava.. grandioso il modulo 6-3-1..

lunedì 31 gennaio 2011

da Parigi a villa medici mentre il Pazzo ne fa due..

pennichellina pomeridiana da real anziano, un vero drittone dalle ore 15 alle ore 19 e 40.. però mi serviva, ancora adesso mi bruciano gli occhi e non ho certo fumato.. mi son svegliato in tempo per gli ultimi venti minuti di calciomercato.. Radioblu in sottofondo con Barreto che correva verso Firenze.. correva per modo di dire.. tempo poco e Barreto salta perchè rotto.. le comiche..
faccio fatica a seguire le vicende viola ultimamente.. non trovo argomenti positivi che mi lanciano bene e ogni volta che apro queste pagine le guardo vuote e le richiudo smorfiando un poco visto che mi sto allontanando ancora una volta da questo mio pensiero aperto a tutti..
Tra la corsa del capitano e quella di Barreto c'è stato un bellissimo we a Parigi, la sconfitta di Roma con la Lazietta, l'illusivo pari a Napoli e il pari riacciuffato a culo col Lecce..
Vorrei poter parlare solo di Sacro Cuore, Pere La Chaise, Louvre e quant'altro di particolarmente piacevole abbia riempito quei tre giorni parigini però l'attualità mi porta a ragionare anche di quest'ultimo pomeriggio di comiche viola..
Il ritiro deciso dalla società da sabato alla prossima gara interna col Genoa di mercoledì mi riporta indietro agli anni d'oro del Laureato.. dei Pontello e non mi piace per niente..
Vorrei essere già a mercoledì sera per capire e respirare l'aria del Franchi.. vorrei che questi due giorni volassero via senza parole, fatti e commenti.. so invece che sarà un crescendo di polemiche che non faranno altro che riempirci il cuore di fatica, veleno, rabbia a amarezza..

venerdì 14 gennaio 2011

83.. alle 16.30, forse..

..è un pò come quand'andavo a scuola io e le opportunità erano tre: promosso, bocciato o rimandato a settembre.. la visita finale, quella decisiva, quella dove ho presentato, come espressamente raccomandato, i risultati delle analisi in busta chiusa, era fissata per ieri alle 16.30 e ci son arrivato con la stessa ansia di quando in terza mi rimandarono a Tedesco, Italiano e Diritto.. un'estate intera a studiare per un'esame farsa che si risolse in poco più di un'ora..
Mi son presentato a Villa Fiorita a dieci alle quattro.. "magari mi fanno prima" ho pensato ingenuo.. non ero ansioso però soffrivo la tensione da esame nonostante fossi preparato alla grandissima.. non ho mai bevuto prima che mi fermassero i due simpatici amici delle forze dell'ordine e la sospensione è solo il risultato di una serata storta.. figuriamoci se non son stato ligio al dovere nei sei mesi di privazione della libertà che mi son stati inflitti, se ci penso forse ho bevuto una birra a metà agosto, un dito di spumante a fine settembre per il mio compleanno e un altro dito per l'ultimo dell'anno.. il resto è stata tanta acqua, coca cola come non avrei mai pensato e grazie all'Irene pure una mitica fanta.. l'abbinamento pizza-fanta mi mancava ancora..
Il fatto di esser però nelle mani di chi non ti conosce e sa di poter fare e disfare a proprio piacimento non può darti tranquillità.. dimostrare di essere onesti non è per niente facile..
Ore 15.50
Io:"Buonasera, sono Nannelli Alessandro.. ho appuntamento alle 16.30.."
Lui:"si, salve.. prenda pure il numerino e si accomodi nella sala di attesa.. aspetta pure (Lei-Tu, il passaggio era rapido e ingestito) il tuo turno, ti chiamano dall'altoparlante.."
Io:"scusi, ma l'appuntamento è alle 16.30.. cosa lo prendo a fare il numerino.."
Lui:"l'appuntamento è indicativo.. si da per evitare che vu veniate tutt'insieme la mattina presto.."
Io:"ah, già capisco.. perchè organizzare il caos quando lo si può aumentare (ma la parte finale della frase me la son detta dentro e basta).. ovvio.."
Senza perder tempo prendo il mio 83 e mi siedo in una sala piena di persone che stanno all'alcool come quelli del Parterre stanno alla Tdt.. dieci minuti di attesa e sento una vocina stridula: 41!.. "non male, ho solo quarantadue numeri prima di me..".. nel giro di quaranta minuti la prima illusione.. sento chiaro il mio numero e parto in quarta verso la stanza n.1.. cinque minuti dopo sono nuovamente a sedere, dovevo solo lasciare i risultati delle analisi..
Ore 18.00 quasi..
Esce un tipo in camice bianco che chiama in sequenza i numeri dall'80 all'84.. mi alzo e mi avvio verso il salvatore di bianco vestito che ci fa:"adesso aspettate qui in piedi che vi chiamo uno per volta..".. la macchina organizzativa mi stupisce sempre di più.. oramai è in moto e non si fermerà più.. era un diesel.. ovvio..
venti minuti più tardi entro nella stanza n.2
Lui:"si segga qui.."..(facendo cenno con la mano sulla sedia alla sua destra e poi sempre rivolgendo lo sguardo alle buste che due ore prima avevo lasciato alla tipa della stanza n.1 commenta a mezza voce): era la prima volta che la fermavano quindi metto una x qui..(usando solo il dito indice inseriva i dati nel pc che parevo io alla prima ora di dattilografia della mia vita) mi chiede un documento e finisce l'inserimento dati, poi senza guardarmi prende un telecomando di un mivar e accende la lavagna luminosa in fondo alla parete e mi chiede di leggere le varie forchette di diverse misure cliccando sul telecomando con una rapidità inaudita.. non ero preparato e a fine occhio destro accennavo quasi al fiatone post prima corsettina pre prova costume.. Quasi sbalordito, negativamente, mi guarda e prim'ancora di aprir bocca esclama:"ah, ma te porti gli occhiali!"(a fanculo il Lei ovviamente).. ho guardato dove fossero nascoste le telecamere perchè non volevo credere a una scenetta che poteva stare bene tra le prime venti di Smile di Gerry Scotti.. Ultimata la favoletta della visita agli occhi mi prega di accomodarmi nel corridoio di fronte alla porta e attendere sempre la chiamata del mio numero..
Ore 19.00
varco l'andito che mi porta alle stanze numero 3 e 4.. le ultime.. son quasi rasserenato, quando si vede l'arrivo si cerca di sprintare, l'ultimo sforzo.. mi ritrovo in un corridoino lungo una decina di metri e stretto due.. sulla destra accalcati i 42 che mi han sempre preceduto durante tutto il pomeriggio.. e quasi all'unisono sento gridare dalle stanze 3 e 4: numero 41, dalla prima, e ancora più forte: numero 56 dalla stanza 3.. attimo di panico.. se ogni stanza è propedeutica alla seguente non capisco come l'ultima possa essere più avanti nella chiama rispetto alla stanza 3.. la timidezza mista alla tensione mi blocca le parole, la tranquillità che traspare dagli altri 40 incodati prima di me mi rende ancora più instabilmente insicuro ma quando dalla stanza 4 sento forte e chiaro il numero 31 ho deposto le armi.. questa girata qua il percorso è a ostacoli.. la logica non è chiara, anzi.. è assente.. chiamano a caso!..
Dopo una mezz'oretta passata a rovinarmi lo stomaco grazie a un bimbetto poco più che ventenne, alla sua quarta giornata in tre anni per un livello alcolemico di poco inferiore ai 2.00 con la patente sospesa per un anno la prima volta sento chiamare il mio numero.. mi alzo di scatto dimenticandomi del mio compagno di sventure appena conosciuto.. entro facendo attenzione a non sbattere la porta, mi siedo con tranquillità senza però sembrare troppo sicuro, non voglio far trasparire la sicurezza che ho della mia più totale innocenza.. la commissione, l'ho imparato in queste ore, è rigida, inflessibile e non ammette alzate di testa e odia chi si contrappone, spietata piega i disobbedienti l'ordine inflitto con regole che non lasciano scampo e i più onesti li spedisce al confino.. rispondo ad ogni domanda con un sorriso che me lo sento addosso come un pantacollant..
Lui:"(leggendo i dati che aveva inserito nel pc il tipo dal camice bianco della stanza 2)..allora, signor Nannelli.. era la prima volta che la fermavano?"
Io:"(avrei voluto rispondere: ovviamente sorridendo, ma ho preferito mantenere un profilo neutro, ancora più che basso e con la voce di Luca Ward..)..si.. era la prima.. (accennando a un si con la testa, unico piccolo gesto di complice approvazione che mi son permesso).
Lui:"vedo che le analisi rientrano nei parametri, ma attenzione.. abbiamo le transaminasi un pelino mosse.."
Io:"(con il terrore che le transaminasi mosse equivalessero al cartellino rosso per un giocatore di calcio, imposto il viso sulla modalità esterrefatto, indignato e interessato mantenendo il timbro Ward).. ecco, ecco.. capisco (in realtà non stavo capendo un cazzo e mantenevo sospeso il capisco in attesa di un feedback che non sarebbe mai arrivato)..
Lui:"beh.. considerando il tutto potremmo rinnovarle la patente per i prossimi..(gira la testa verso il collega in cerca di un numero a caso da potermi proporre/imporre e al cenno di assenso del collega) 6 mesi.."
Io:"(ancora in completa assenza neuronale sorrido contento alla stregua di quando prendevo 6 senza aver studiato) certo.. ok, va bene (va bene un cazzo.. se le analisi vanno bene puttana eva, questo pensavo in realtà)..
Lui:"..e visto che è la prima volta che ci vediamo (guardandomi bene negli occhi, accompagnando il sonoro con un sorriso che partiva dai suoi di occhi) direi anche di farmi un bel percorso standard..
Io:"(oramai in piena crisi d'identità e con la voglia di scappare di la dentro).. ovvio.. perchè no.. di cosa si tratta?
Lui:"ah, beh.. questo glielo spiegheranno quando sarà il suo turno per la stanza numero 4.. adesso la devo salutare.."
Io:".. è evidente, (contemporaneamente, giusto per ribadirmi la totale inutilità delle parole che potevano uscire dalla mia bocca lo sentivo chiamare il numero 84) è evidente.. c'è ancora la 4.. sennò che ci starebbe a fare.. arrivederci.. (ma avrei potuto anche sentirmi dire brutto figlio di puttana di un alcolizzato di merda.. e la mia risposta sarebbe stata sempre quella.. oramai ero diventato una gomma pane..)..
Esco dalla stanza numero 3 provato più che alla campestre della terza media all'ippodromo Le Mulina alle Cascine.. mi avvio verso la 4 considerando quelli che avevo davanti persone inutili che non stavano certo facendo la fila.. vengo fermato sulla porta dal grido sempre più netto e chiaro che invitava il numero 72 all'interno.. se non altro mancavano dieci minuti alle 20.00 e solo undici numeri al mio..
La serata l'ho passata scolandomi una pinta di Coca Cola alla pizzeria O'Munaciello in pieno centro storico.. chissà se Corey aveva una benchè minima idea del pomeriggio che avevo passato.. lei che si era sciroppata mezz'europa con le Cirque du Soleil e prima di darmi buca a Parigi era passata a trovarci per poi tornare a Tampa, in Florida.. dai nostri parenti ammerigani.. altro che Villa Fiorita e San Salvi..

lunedì 10 gennaio 2011

il capitano e la sua corsa

Ecco cosa mi rimane.. cosa preferisco ricordare di questa ultima domenica dedicata al Franchi e alla mia Fiorentina.. ancora stasera non ho la voce che mi contraddistingue da almeno vent'anni.. faccio fatica a parlare e mi piace questa mia condizione.. l'urlo al goal di Liajic mi fa tornare indietro anni.. decenni.. son saltato addosso a Samu come non facevo da un bel pò.. anzi, in realtà lui ha fatto lo stesso e per la legge della MassaSamu mi son ritrovato gambe all'aria col culo incastrato tra i maledetti seggiolini che mi stavano alle spalle.. ho avuto la forza di rialzarmi e aggianciare per la sciarpa prima il Maso poi Enzino.. solo per il gusto di urlare a più non posso tutta la rabbia accumulata nei novanta minuti precedenti e in chissà quanti altri che ancora non avevano avuto la giusta esplosione.. l'avevo detto come si dice sempre quando la vedi spacciata la nostra Fiorentina:"questa partita qua la vinciamo al recupero.. prima si pareggia poi si fa il terzo nel recupero.." ma non ci credevo neppure io.. per molti, Enrico in testa, si tratta di un brodino che allunga l'agonia, ma si sa a Firenze ci s'accontenta difficilmente e quindi non si gode mai fino in fondo.. la mia paura è tutta nella corsa di De Silvestri a fine gara per riagguantare un Gilardino mesto che se ne sta scivolando via nel sottopasso degli spogliatoi, lo strattona e lo riporta a centrocampo per festeggiare.. ma si vede lontano un miglio che non ci crede neanche se lo pagano.. così come Marchionni che neanche ci passa dal gruppo che festeggia.. si capisce che non c'è più l'aria giusta nello spogliatoio, non importa esserne parte.. è tangibile anche in Fiesole e la contestazione dei non allineati del parterre, quelli del vecchio stile per intenderci, quelli che la tessera non la fanno neanche alla coop, era pronta da tempo e aspettava solo una prestazione mediocre come quella di ieri per poter venir fuori come ai tempi di Cecchi Gori.. non mi son piaciuti i cori contro Della Valle e questo non vuol dire che condivida tutta la linea dei fratelli marchigiani però non mi pare che in giro ci sia di meglio.. non mi sto accontentando, sto dando tempo a chi è venuto a Firenze per far bene.. alla fine si tira una riga e si fa le somme..
Ho paura che la svolta tanto sperata ancora non sia neanche dietro l'angolo e a farmelo pensare è proprio la strana situazione che c'è tra Mister, Società, squadra e tifosi.. erano anni che non ci si divideva come ora.. non esiste una parte che corre nella direzione di un'altra e questo non può che peggiorare le cose.. ecco perchè la corsa di Montolivo verso Santana al goal del pareggio mi ha fatto sorridere.. mi ha fatto pensare bene.. mi ha fatto credere che quel capitano li ci crede davvero e ci proverà fino in fondo.. perchè è questo che noi in curva ci si aspetta.. provarci, lottare, crederci.. il risultato poi ci darà ragione.. ma solo se avanzeremo tutti uniti..