... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

martedì 27 maggio 2008

tre mesi di Barzagli, Liverani e Gilardino.. tre mesi di noia

Ecco quel che penso adesso che la stagione è finita e i giornalisti sportivi non hanno più banane.. più notizie certe per la formazione della domenica, per l'infortunato che ha finito anzitempo il campionato, per l'allenatore fatto fuori dal solito presidente onnipotente.. adesso ogni giorno ci urleranno dietro nomi altisonanti che fanno scelte di vita per 80milioni di euro e non lo fanno certo per soldi.. oppure i soliti nomi sconosciuti.. un anno vanno di moda i brasiliani e quindi siam pieni di Morao, Adrianino, Renatone, Pelè, Didì, Ronaldao.. tutti 18enni speranzosi di vivere fuori da quel mondo fatto di favelas grazie a due piedi un pò più buoni del normale spesso non accompagnati da una testa decente.. quest'anno ancora il filone delle giovani promesse non l'abbiam capito.. ma intanto c'è chi tra i giornalisti ha già iniziato, fatto e concluso la campagna acquisti per la nostra fiorentina al posto di Pantaleo. Ecco che son quasi tre mesi che Gilardino ha firmato per i viola perchè Frey è la pedina giusta tanto Amelia insieme a un qualunque Brandao o Leonao brasiliano occuperanno il suo posto.. ecco che Liverani voleva tanto rimanere a Firenze ma il Palermo gli ha offerto un venticinquennale nonostante l'età da pensione che si ritrova e non ci mette un attimo a firmare.. Ecco che Barzagli, fiorentino di Fiesole, vicino ai viola da almeno quattro o cinque campagne acquisti si punta su 200 mila euro di differenza e preferisce il Wolfsburg, nota ridente cittadina della Wolkswagen situata nella bassa Sassonia, squadra allenata dal mitico Felix Magath che milita nella bundesliga che si è brillantemente qualificata nelle ultime 4 stagioni per il famosissimo Intertoto mai superandolo peraltro.. mai vinto un campionato, mai una coppa.. niente.. però 3 milioni di euro han fatto gola all'attaccatissimo fiorentino Barzagli.. beh.. non mi dispiace se non per il fatto che è fiorentino e che abbia scelto questa famosissima destinazione perchè Pantaleo non alzava di 200mila euro l'offerta.. che incidenza hanno su tremilioni? mi sfugge.. cmq parafrasando il detto caro Barzagli chi non ci vuole non ci merita!

venerdì 23 maggio 2008

..anch'io ho giocato ai' calcio!!

In piedi da sx: Enrico (pistoiese e interista), Io, Simoncino (adesso è più alto di me), Riccardo, Andrea (il mi babbo), Aligi (di simone).
Accosciati: non pervenuto, Luciano, Roberto e Fabio.
ovvero la mitica stradina n.1!
ok.. sa un pò di Borgorosso football club.. anzi, forse peggio.. in realtà eravamo al miticissimo campeggio Italia, situato nei pressi della ridente località balneare di noantri comunisti chiamata Torre del Lago Puccini.. il primo mare della domenica.. quello che si parte alle 8.00, ti metti in coda dopo dieci metri dal casello di firenze nord e alle 10 sei ancora in coda appena passato montecatini.. vedi il casello di migliarino verso mezzogiorno e all'una sei con le palle a guazzo in un mare che si chiama così perchè bagna.. perchè c'è l'acqua.. perchè se tanto tanto provi quello vero.. magari dell'Elba.. meglio ancora della Sardegna a Torre dì lago i piedi in acqua non ce li metti proprio più!!
Se notate l'orecchio sinistro a sventola era già bello evidente, non ricordo le motivazioni della pettinatura a padella stile Jim Carrey in "scemo e più scemo" e le spalle da nuotatore ancora non si intravedevano per niente.. c'è chi dice che anche adesso la storia non sia cambiata parecchio.. cmq ebbene si anche io posso discutere di calcio perchè anche io ho giocato aì calcio!!

Prandelli.. e basta!

l'intervista al mister a RadioBlu.. da Violanews: “Questa sicuramente è stata la stagione che mi ha dato più soddisfazione da quando sono a Firenze, perchè ha visto una Fiorentina protagonista sia in Europa che in campionato, mi è dispiaciuto non aver regalato la finale. Gli allenamenti non sono sempre a porte chiuse, una volta a settimana sono aperti alla stampa. Comunque quando i giocatori si allenano in tranquillità rendono di più poichè il fatto di sentirsi sotto osservazione può distrarli un po'. E poi detto sinceramente visti dalla vostra parte potrebbero risultare anche noiosi, perchè magari io faccio ripetere più volte certe situazioni. Sono sempre convinto che il centro sportivo possa portare qualche punto in più a fine stagione, oltretutto avendo un nostro spazio a disposizione potremmo organizzarci per far entrare gli abbonati o i pensionati. Sono convinto che nel momento in cui hai una casa puoi fare degli inviti. Il momento più difficile della stagione sono stati i giorni subito dopo l'eliminazione dalla Coppa Uefa. La città è molto cresciuta, è meno schizofrenica. Il problema era più all'interno dello spogliatoio, dove i giocatori più anziani erano un po' delusi poiché hanno visto sfumare un'occasione importante per diventare protagonisti in Europa - anche se poi si sono dovuti ricredere vista la qualificazione ai preliminari di Champions. Da un punto di vista tattico e dall'atteggiamento, Eindhoven è stata la partita perfetta. Ero tranquillo perchè durante l'allenamento avevo visto un atteggiamento molto propositivo e poi io dovevo essere lucido. Pazzini? La sua annata è stata importante, ha avuto personalità, ha lavorato molto per la squadra ed è per questo che ha perso in fase realizzativa. Tante volte prepari le stagioni in un modo, poi ci siamo resi conto che Pazzini poteva essere un punto di riferimento per le difese avversarie quindi abbiamo dovuto cambiare. Da Pazzini mi aspetto una grande annata perchè ha le qualità. Fra qualche giorno andrò in vacanza, ora devo stare vicino alla società che sta lavorando molto bene. Dal punto di vista tattico cambiarà qualcosa: l'idea è quella di mettere i giocatori in condizione di giocare nel miglior modo possibile, sfruttando le qualità di ognuno. Bobo fino alla partita contro il Torino stava bene, poi ha preso una brutta influenza che lo ha debilitato ma nell'ultimo periodo si era ripreso. Ora sta bene sia fisicamente che mentalmente. Abbiamo avuto un chiarimento come è giusto che sia. Abbiamo lanciato molti giovani (Montolivo, Kuzmanovic, Donadel, Pasqual) e abbiamo fatto anche molti punti. C'è stato un giusto equilibrio. Cacia? E' vero che gli ho parlato solo tre-quattro volte, ma sono state le volte che l'ho visto in campo. Con altri giocatori ho parlato solo due volte e mi hanno capito subito. Mi sono stancato di sentire giocatori, anche di altre società, che arrivano a fine stagione e si lamentano. Per quanto riguarda Cacia mi dispiace perchè è un ragazzo con buone qualità, ma è arrivato con qualche problema fisico che lo ha portato ad inserirsi tardi nello spirito della squadra. Certe volte è il gruppo che ti mette da parte. Da Costa è un giovane esuberante, si sta ambientando bene ma per giocare al centro della difesa devi conoscere alla perfezione tutti i meccanismi della difesa. In questi due mesi abbiamo più lavorato per il presente che per il futuro, non me la sono sentita di inserire un elemento nuovo mettendo a rischio il quarto posto. Deve migliorare un po' dal punto di vista caratteriale. Parlo poco l'inglese ma lo capisco bene. Il rapporto che ho con Pantaleo è un rapporto di grandissimo rispetto e stima, quasi mai sbaglia un giocatore. E' normale che ci siano delle discussioni, perchè io ho le mie idee e lui le sue, ma questo succede in tutte le famiglie: dire che non andiamo d'accordo è sbagliatissimo, quando c'è contraddittorio si cresce. Brocchi qui ha fatto molto bene e vuole bene a Firenze, quindi se ha detto che Gilardino qui potrebbe fare una grande stagione è perchè conosce bene sia la società che il giocatore. Ci sono molti giocatori che sento, soprattutto quando hanno dei periodi non belli, ma io gli dico sempre di confrontarsi prima con il proprio allenatore. Io non ho mai detto di no a Moratti, perchè non mi ha mai cercato. Un paragone fra i Della Valle e gli Agnelli? Ogni società si rappresenta con i comportamenti dei propri dirigenti, allenatori e giocatori, noi abbiamo una società che fa della pacatezza e dell'equilibrio la propria forza. Vorrei vedere i Della Valle un po' più appassionati, perchè il calcio è uno sport che appassiona. I nostri proprietari sono appassionati, ma manca loro ancora qualcosa per essere dentro la squadra, noi li vorremmo ancora più vicini a noi. Andrea è sempre presente, mi piacerebbe vedere anche Diego un po' più spesso. Il loro stile mi piace e lo condivido, sono convinto che alla lunga sarà uno stile vincente. Tornare ad allenare le giovanili? Non credo che andrò in pensione presto. Se è cambiata in questi tre anni la Firenze calcistica? Secondo me è stata significativa la sera quando siamo usciti contro il Rangers, quando la squadra si è fermata sotto la curva a salutare gli avversari e la maggior parte della gente ha applaudito. Per me questo è un gesto molto significativo, Firenze ha insegnato molto. Sento molte responsabilità e quando dico che non tradirò mai Firenze vuol dire non farò mai delle scelte dal punto di vista personale, ma saranno scelte dettate dall'amore della gente. Ci sono momenti buoni e momenti di malinconia, i ricordi sono sempre vivi e Firenze è stata straordinaria. Mi sento di dire che mi sento in debito. Il rischio del quarto anno? Ci sono più vantaggi che rischi perchè ormai il gruppo è unito”.

martedì 20 maggio 2008

piccole grandi soddisfazioni

fonte: Ninci Erika's home television..
che dire.. giuro, son senza parole.. c'hanno abituato a esagerate, fantozziane, ridondanti, clamorose e spropositate esultanze di Zio Fernster.. ma con la rapidità di un paparazzo la nostra Erika ha fermato per sempre quest'immagine di fine partita.. nonostante questo 4-1 il milan campione del mondo per club dovrà rinunciare alla dovuta champions a favore della squadretta viola per partecipare a quell'incubo chiamato Coppa Uefa.. ecco, come nella famosa pubblicità questo faccione triste che sicuramente sta rosicando nonostante da grand'attore faccia finta di nulla NON HA PREZZO.. cento di questi giorni dottor Galliani.. a noi la champions..

lunedì 19 maggio 2008

Godiamo!

Classifica finale campionato di calcio serie A 2007-2008:

Inter 85, Roma 82, Juventus 72, Fiorentina 66...

Il mister che sorride ad occhi chiusi, la squadra che esulta sotto una fiesole pazza di gioia.. ecco l'immagine giusta per ricordare il campionato 2007-2008.. se poi ci si ferma a pensare un attimo che la partita era a Torino e che in sostanza non avevam vinto un bel nulla.. allora per chi non è fiorentino è più chiara la passione di questa città per questa maglia.. noi di Firenze ci siamo abituati a certe reazioni.. a cotanta passione.. per noi è normale gioire in maniera spropositata per una semplice qualificazione in Champions League.. semplice come bere un bicchier d'acqua.. è che per noi viola portare quel bicchiere alla bocca è come tirar su non so quante tonnellate d'acqua con la nostra sola forza.. e per di più spesso ci s'ha pure qualcuno che ci tiene il braccio..
ecco perchè poi la gioia per tanti altri è esagerata.. son giovane calcisticamente parlando e nei miei 33 anni di vita viola ho visto vincere solo 2 coppe italia.. e i festeggiamenti della prima specialmente, quella del Bati, di Ranieri, Toldo, Schwarz e Rui Costa per intenderci furono clamorosi.. sicuramente più sentiti di quelli che han visto l'italia scendere in piazza a luglio di 2 anni fa per festeggiare il mondiale vinto in Germania.. mi son sempre chiesto.. ci siam sempre chiesti cosa succederebbe se per davvero questa squadra raggiungesse quel che manca dal 68-69 e che non voglio neanche rammentare??
Vedremo.. intanto godiamoci questo momento sereno alla faccia di chi si diverte nel metter su polemiche inutili per rovinare quel che di bello sta crescendo a Firenze grazie ai Della Valle, Prandelli, Corvino, la squadra e a una tifoseria che maturamente sta accompagnando questo progetto ormai lanciato..
io ieri sera mi sono un pò defilato.. un pò parecchio direi.. nn son proprio andato al Franchi.. ero combattuto.. la voglia c'era ma da festeggiare non c'era niente di più di quel che avevamo festeggiato domenica scorsa.. trofei non ne avevam vinti quindi ho lasciato strada ai più giovani.. ai pischelli.. che si facciano le ossa e si abituino a certi momenti.. ormai non ci ferma più nessuno!

domenica 18 maggio 2008

I don't believe that anybody feels the way I do about you now

trentamila pazzi che festeggiano una "semplice" qualificazione ai preliminare di champions league.. nessuna partita in campo.. nessuna coppa da alzare al cielo.. la nostra si che è passione.. il nostro è amore incondizionato.. grazie Ragazzi!!

mercoledì 14 maggio 2008

quant'era brutta la7 stasera?

da oscurare..
che partita inutile quella tra Zenit e Glasgow Rangers..
a chi sarà garbata mai? in quanti l'avranno vista mai?
povero chi ha pagato per far passare i propri spot durante la partita...
la finale di una coppa deve esser bella, affascinante.. non tra una squadra russa che nessuno conosceva e una squadra scozzese nata per difendere senza mai attaccare..
e se esiste una giustizia stasera ne abbiamo avuto la certezza..
ha vinto lo Zenit.. beati loro..
peccato perchè dentro di me son convinto che loro non sanno neanche come festeggiare.. quanto festeggiare.. quanto godersi tutta la coppa quant'è grande..
noi invece si che ne avevam fame..
tant'è..
a me quando vincevo da piccino qualcosa che "spettava" ad altri o cmq eran altri a meritarsela per non farmela godere fino in fondo mi sentivo dire: "tanto la prima è dei bambini".. come a dire questa non conta nulla.. ora si gioca sul serio..
ecco.. a questo punto cari russi e scozzesi.. questa uefa qua è dei bambini..

martedì 13 maggio 2008

febbre a 90' - la vita si fa complicata quando ami una donna ma hai sposato 11 uomini

film di David Evans
con Colin Firth e Ruth Gemmell
tratto dal romanzo autobiografico di Nick Hornby
produzione GB, del 1996, 100 minuti.

Londra, campionato di calcio 1988/89. Dopo decenni di umiliazioni l'Arsenal è in corsa per il titolo. Paul Ashwoth, buon insegnante e accanito tifoso dei Gunners, ha una relazione con la collega Sarah. La ragazza giudica la passione di Paul infantile e pensa di poterlo liberare dall'ossesione del pallone. Ma si sbaglia. Ci vuole ben altro per uno che da vent'anni non perde una partita, va in giro con la maglia della squadra e per fare un complimento a una donna le dice che gli ricorda il presidente dell'Arsenal, George Graham!

Una Commedia romantica, tratta dal romanzo autobiografico di Nick Hornby, strepitoso best-sellers in Gran Bretagna e probabilmente il più bel libro mai scritto sul calcio. Di gran lunga meglio del film, quanto meno da leggere prima di vederlo..

lunedì 12 maggio 2008

destino splendido e crudele

nella domenica perfetta per noi viola tre punti fermi vengono a mancare..
due per tutti noi.. uno per me e per Samu..

Manuel Rui Costa che smette di giocare al calcio!
Tomas Ujfalusi che se ne va verso l'Atletico Madrid
La Nina Morena, Erika Ninci, che decide di attaccare al chiodo la sua presenza all'artemio.

che dire.. Manuel Rui Costa.. basta tornare con la mente al 13 luglio 2001.. 8000 tifosi viola che piangono a dirotto per salutare il portoghese in partenza obbligata verso milano sponda rossonera.. lui che non regge l'impatto.. piange.. piange come un bambino pure lui.. sommerso dalle sciarpe che gli vengono lanciate.. ecco il riassunto esatto, giusto per capire chi era Rui Costa a Firenze.. un'amore nato pian pianino verso l'ultimo giocatore che ha vestito la maglia numero 10 da uomo prima che da giocatore.. "puoi avere tutto il talento del mondo, ma se non hai cuore non vali niente!" diceva un saggio.. ecco lui si che aveva cuore.. ne aveva che ha preso Firenze per mano e tutti noi lo abbiam preso un po nel nostro cuore come per proteggerlo.. un uomo ancora prima che un giocatore appunto.. Obrigado Rui, in bocca al lupo..

Tomas, il ceco.. quattro stagioni da centrale spostato sulla fascia dal mister Prandelli.. una sicurezza.. un uomo di ghiaccio che ha deciso di chiudere qui la sua avventura fiorentina per una scelta di vita.. contento lui contenti tutti.. lo abbiamo salutato come si doveva.. ovazione, portato in trionfo dai compagni di squadra.. sotto la curva con Prandelli che gli batteva sul cuore.. perchè grinta e cuore ce le ha sempre messe e questo a Firenze vale più di cento colpi di tacco.. auguroni Ufo..

la Nina Morena.. probabilmente una delle più accanite fan del portoghese, ha marcato la sua ultima presenza al Franchi nella stessa domenica in cui il suo manuel ha deciso di smettere con il pallone.. fa strano questa coincidenza.. però piace.. perchè conosco l'Ery e so bene quanto le può pesare questa decisione anche se ovviamente "la sua scelta di vita" è di gran lunga più condivisibile che altre.. quindi siamo sicuri che presente o meno la nostra Erika sarà sempre con noi a urlare.. magari più forte che sennò da Capraia un si sente una sega.. bacioni

la domenica perfetta

proprio così..
non c'è altro da aggiungere.. vanno vissute certe domeniche..
due spruzzate d'acqua che non si son neanche sentite e poi solamente sole, urla, patire e godere..

per la prima volta in non so quanti campionati ho dovuto aspettare l'erika.. clamoroso..
già ero in anticipo di una decina di minuti.. poi l'erika mi ha rinviato l'appuntamento al parcheggino di ben quindici lunghissimi minuti.. mi son fermato al Bar Mazzini credo e mi son fatto un negroni sbagliato a stomaco vuoto per ingannare l'attesa.. una labbrata a piene mani era meglio.. avevo una stufa addosso che se non mangiavo mica c'arrivavo dentro lo stadio..
panino dal solito merdoso che, amico dell'ery, ormai siam costretti a pagare e via dentro al franchi con un anticipo sulla scaletta notevole quasi che Enzo, Gabriele e co ci volevano rimandare giù nel parterre in attesa di orari più consoni ai nostri standard..
la partita ha fatto storia a se rispetto a quel che vivevamo noi sugli spalti belli pieni..
era la partita della vita e così è stata.. tranne l'inizio quando Coly con un cross da fondo campo a beccato il dimenticato da tutti budan che ha insaccato per il parma un 1-0 che non stava e non doveva stare ne in cielo ne in terra.. un fallo da dietro a undicimila increduli che in fiesole stavano urlando come pazzi.. e senza cartellino rosso.. tutto regolare.. palla al centro e il napoli va in vantaggio.. e qui i fantasmi cominciano a correre per la curva come pazzi..
vuoi vedere che il Milan finisce col perdere e noi idem.. cazzo..
due a zero del napoli.. uno a zero del Toro (matematicamente salvo quindi) sul Livorno e vantaggio di Roma e Inter.. e noi.. sempre uno a zero per quelle fave di Parma..
Pazzini che non la butta dentro neanche con le mani si danna l'anima per far giocare la squadra dimenticandosi di essere una punta.. che deve far goal, gli è presa così.. speriamo abbia un illuminazione perché per davvero non fa goal neanche alla playstation.. Osvaldo che pare morto..
Martino col deambulatore non ce la faceva più.. unici in mezzo al campo triste di un Fiorentina slavata Kuz e Montolivo sempre più fantastico.. sempre più da Nazionale..
Ed è proprio su una bellissima discesa di Montolivo che Santana, l'argentino senza collo, butta dentro un pari che rimette un in riga tutto ma che non basta.. intanto il secondo tempo inizia e da Napoli notizie meravigliose con un 3-0 che sa di beffissima.. a Milano scene comiche con l'Inter che finisce per pareggiare in casa 2-2 col Siena oramai salvo e un Materazzi coglione che sbaglia un rigore che non doveva neanche tirare.. e noi? ci pensa il tristissimo Semioli a metter dentro il 2-1.. esultanza spropositata di tutta una città con ennesimo labbro spaccato di Samuele..
l'uomo dalla bocca sensibile.. Osvaldo si ricorda dov'è la porta del Parma e fissa sul 3-1 un risultato che tutti speravano e che nessuno credeva possibile..
quindi?
Roma a -1 dall'Inter
Toro Salvo
Milan sotto di noi di 2 punti
e ora..tutti a Torino..

nota dolente: L'ery ha confermato che questa è la sua ultima partita al franchi al fianco nostro.. beh.. che dire.. sarà sempre li con noi anche se solamente col pensiero, col cuore e lo stomaco in subbuglio per questa nostra Fiorentina. Non è certo la lontananza dal Franchi che il suo amore per questa maglia verrà meno.. anzi, da casa, in tutt'altre faccende affaccendata sarà il nostro riferimento in caso di trasferte..


quindi per dirla alla Richard Bach:
“Può forse una distanza materiale separarci davvero dagli amici?
Se desideri essere accanto a qualcuno che ami, non ci sei forse già?”
quindi cara Ery.. distante da noi non lo sarai mai.. e l'amore per questa maglia sarà sempre più vivo..

lunedì 5 maggio 2008

cagliari-fiorentina 2-1

era scritto da qualche parte?
non riesco davvero a capacitarmi..
serviva non perdere a Cagliari e sarebbe stata utile una vittoria dell'Inter in casa del Milan giusto per festeggiare lo scudetto nerazzurro e darci una piccola spintina verso questa champions che adesso ci sta scivolando via dalle mani come gelato al sole..
invece?
boh.. non ci credo.. non riesco a credere che il Milan abbia avuto più fame dei nerazzurri e il cagliari di noi..
ok.. noi venivamo da 120 minuti bastardi e infami contro gli scozzesi giovedì.. il cagliari probabilmente col Milan adesso è la squadra più in forma del campionato ma che la qualificazione alla Champions per noi e la vittoria di un campionato per l'Inter avessero meno appeal di una zona retrocessione o di un quarto posto non voglio crederlo..
A milano mi sa tanto di pappina.. tanti discorsi prima da parte dei soliti ignobili rossoneri e poi un 2-1 che sa davvero di accomodata clamorosa.. tanto domenica prossima c'è il Siena strasalvo a Milano per festeggiare lo scudetto degli interisti..
però adesso davvero fa tanta rabbia.. rabbia e mal di stomaco per qualcosa che abbiam tenuto stretto per un campionato davvero e poi ci vediamo scappar dalle mani a due sole giornate dalla fine.. Mutu si è fatto espellere e se va bene ne avrà per una giornata.. Pazzini non la butta dentro neanche se muore il portiere avversario.. Basta.. ci vuole una punta.. m'importa una sega se fa gioco.. se è giovane.. se fa salire la squadra.. questo non la butta dentro neanche a spingercelo!!
in tre giorni abbiam fatto fuori i due obbiettivi stagionali per i quali abbiam lottato onoratamente per un campionato intero..
Adesso basta.. tutti stretti per altri 180 minuti per crederci ancora.. chi non ci crede scenda pure dal carro che non abbiam bisogno di tifosi dell'ultim'ora buoni solo per quando si vince e basta..
faremo i conti a fine stagione.. e cmq vada sarà da ricordare per quel che di bello c'han fatto vivere..

classifica attuale:

Inter 81
Roma 78
Juventus 70
Milan 61
Fiorentina 60
Udinese 57
Sampdoria 56

venerdì 2 maggio 2008

E adesso voglio vedere Ronaldinho giocare la Coppa Uefa

E' andata.. finita..
hanno vinto loro.. ha vinto il Glasgow Rangers.. anzi.. ha passato il turno e va in finale.. perchè vincere una partita è un'altra cosa..
non meritavamo di finire così quest'avventura.. questa lunga, estenuante, faticosa ma avvincente avventura europea..
bisogna cominciare a pensare che farà tutta esperienza per il futuro..
bisogna pensare dove eravamo pochi, pochissimi anni fa..
bisogna pensare che stiamo lottando, meritatamente, anche per questo quarto posto che ci da l'accesso ai preliminari di champions..
bisogna pensare che le ultime nostre tre avversarie erano Rosemborg, PSV Eindoven e Glasgow Rangers appunto.. tutte scese in coppa Uefa dopo aver fallito in champions.. e anche contro gli scozzesi abbiam faticato quanto dovevamo ma abbiamo vinto sicuramente ai punti..
bisogna, bisogna, bisogna, quanto è difficile andar contro la passione e renderla razionale.. noi tifosi siam fatti di cuore, stomaco e muscoli.. niente testa.. o almeno.. poca..
la mia idea è che abbiam buttato una percentuale della qualificazione alla finale lassù a Glasgow quando nel corso di una partita dominata che ha visto i Rangers forse due volte oltre la loro metà campo senza aver approfittato di questa predominanza territoriale segnando almeno un goal..
ma non era facile ok..
non potevamo stravincere ma meritavamo di vincere e non perchè il nostro è il più bel progetto che i Della Valle potessero tirar su..
e non perchè abbiam riproposto la FanZone offrendo agli scozzesi tutta l'accoglienza possibile con le nostre delizie culinarie rendendo una semifinale una vera festa dello sport..
e non perchè abbiam fatto per primi in Italia il terzo tempo costringendo il Coni e la Figc poi a estenderlo a tutti..
e non perchè siam tutti giovani e belli..
e non perchè abbiam rispettato il minuto di silenzio per ricordare la moglie del mister appena scomparsa con un vero minuto di silenzio..
solo perchè abbiam giocato sempre e contro chiunque da grande squadra.. una squadra che ha imparato a far da grande crescendo insieme durante un campionato.. dando a tutti la possibilità di migliorarsi tecnicamente portando a un finale strepitoso in forma nazionale certi giocatori che fino ad anno scorso eran promesse.. i vari Montolivo, Gamberini, Kuzmanovic e Gobbi stanno convincendo tutti di una crescita definitiva e che fa sperar sempre meglio..quest'avventura meritava una trasferta a Manchester.. per la finale.. noi, io, Samu e gli altri del solito gruppetto del Franchi ci eravamo mossi per tempo prenotando volo e albergo.. l'abbiam preso nel culo per troppo amore.. ma ci sta.. impareremo e anche per noi sarà tutta esperienza..
adesso testa alta che c'è da puntar dritti ai preliminari di Champions.. da difendere quel quarto posto che da tre anni è nostro senza darci diritto a niente per i motivi ormai arcinoti..
Zio Fernster Galliani ci sta riprovando lamentandosi ogni due secondi..
Gattuso non ha voglia di fare la Coppa Uefa..
Ambrosini, Maldini e tutti gli altri antipatici a strisce rossonere son convinti di farci la festa.. perchè il Milan è da Champions di diritto.. il loro.. allora, come ha detto, mi tocco un si sa mai, il prode Donadel, gli auguro di vincere le prossime tre ultime partite tanto noi faremo lo stesso.. grazie ragazzi lo stesso per la bella avventura..

ore 15.41

quando uno è fava è fava..
però che patire.. giornata di festa quindi la testa è impegnata come un semaforo spento e il pensiero corre sempre ovviamente a stasera.. ai 40mila che avranno l'opportunità godersi lo spettacolo di una semifinale di Coppa Uefa.. Samu ha già iniziato ad infamarmi da domenica.. anzi sabato appena gli ho scritto che non avevo biglietto.. e oggi ha rincarato la dose con una telefonatina sarcastica.. beato lui e tutti gli altri... alle sei già si presenta in zona stadio.. per respirare l'atmosfera.. e l'invidia è allucinante.. pare che siano state allestite cucine da campo per offrire a tutti, scozzesi compresi ovviamente, salsicce e fagioli e verranno organizzate partite tra tifosi perchè sia davvero una giornata di festa.. davvero non male.. peccato non esser tra di loro.. me la vedrò in tv.. La7 aspettami..
e forza viola!!

giovedì 1 maggio 2008

il mio anno preferito

a cura di Nick Hornby
Storie di Calcio
Guanda Editore

dalla prima di copertina..
...che cosa ci spinge a seguire dal vivo, per radio, sui televideo o addirittura per posta una squadra di calcio nelle sue non sempre fulgide prestazioni? Da cosa nasce l'ossessione che ci lega alla nostra squadra del cuore?
Attaccamento, esaltazione, fanatismo, ma anche sofferenza, patema, tormento: sono solo alcune delle molteplici sfumature che la passione calcistica può assumere e, quando a metterle sulla pagina sono brillanti scrittori, il lettore riesce ad assaporare il gusto di ogni emozione imprevista e incontenibile che il calcio riserva. Ma non di solo calcio si tratta. C'è chi in un campionato di terza divisione investe propria credibilità adolescenziale, oppure c'è chi nella gestione sconsiderata di un club calcistico vede la proiezione del decadentismo della società civile; o chi invece, come Nick Hornby, per una volta abbandona la sua gloriosa squadra, l'Arsenal, per dedicarsi alle peripezie di una delle compagini minori del calcio inglese, il Cambridge United, capace, nell'incredibile stagione 83-84, di una quantità immemorabile di sconfitte. Ma la vita del tifoso è fatta anche di Nazionale: lo sa bene Roddy Doyle, che ci narra l'epopea del team irlandese, qualificatosi brillantemente per i mondiali italiani del 1990 e arrivato fino ai quarti di finale per poi crollare sotto i colpi di Totò Schillaci, pur riuscendo a scatenare per la prima volta l'entusiasmo calcistico dell'intera nazione.
Una raccolta di storie in cui la passione per uno sport amatissimo si sposa con il talento della scrittura, riuscendo a restituire quel miracolo di ingenuità, irrazionalità e disperazione che è l'essenza dell'autentico tifo calcistico.

Assolutamente da leggere.. voto personale 7 e mezzo..
e poi il mitico Nick Hornby che cura la raccolta non può esser ignorato..