... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

lunedì 8 marzo 2010

week end a tinte forti..

la partita con i gobbi non è mai stata e indubbiamente non sarà mai una partita come le altre e a Firenze non ci stancheremo mai di ripeterlo.. non ce ne frega un cazzo di esser considerati provinciali.. ci garba così e così è.. ne hanno rubate di partite da riempire paginate di giornali e noi purtroppo abbiam spesso fatto da acquasantiera..
Non era una giornata normale e il msg dell'Erika ce l'ha confermato.. difficile scindere pensieri e sensazioni così forti e pensare alle due cose come normali accadimenti.. difficile accettare che l'uno si accavalli con tale tempismo e maestria sul secondo.. ogni situazione deve avere il giusto peso.. la giusta attenzione e il giusto rispetto e per forza di cose il mondo che gira intorno al Franchi, pur bello e appassionante che sia, crolla in un istante sotto certe labbrate che sanno di vita vera anche quando in realtà è proprio quest'ultima ad andarsene..
Si percepisce quasi un senso di colpa nel prepararsi all'evento coi gobbi.. la serata è sbagliata in partenza, ma la giostra si sa gira per conto suo e non tiene conto del resto.. chi rallenta resta indietro.. the show must go on diceva Freddie Mercury.. saranno i piccoli pensieri personali a farsi spazio a gomitate che mi aiuteranno a viverla col giusto distacco che merita questo sabato 9 novembre.. non è e non sarà mai una partita come le altre.. appunto..
La squadra scende in campo tonica, giustamente incazzata e pronta a reagire colpo su colpo a una juventus che per davvero è lontana parente della vecchia signora.. ma solo negli undici in campo, il saper rubare sembra esser patrimonio inattacato e inattaccabile.. e noi le vittime predestinate della giornata.. ormai si ha la sensazione che si possa giocare la partita della vita sempre, ovunque e contro chiunque senza però aver mai la gioia di festeggiare passati i novanta minuti.. si gioca bene e si perde, non c'è via d'uscita e soprattutto non si riesce a spiegarsi il perchè..
Non basta quindi partire con l'uno a zero di Diego dopo un filo di secondi dal fischio d'inizio.. qualcuno probabilmente non ha neanche avuto il tempo di trovare la giusta posizione che già eravamo di rincorsa.. Paolino sembrava rapito, un pazzo in preda di se stesso.. sragionava e soprattutto pareva lui il vero lontano parente di quella personcina tanto perbene e garbata che conosco..
Il due a uno di Grosso, a ribaltare il pari di Marchionni, ha definitivamente tagliato le gambe a tutti.. Franchi compreso.. la squadra ha mollato la presa e noi abbiam smesso di crederci.. i cori riempivano la fiesole ma non avevano più la cattiveria e la rabbia dell'inzio.. e se Melo toccava palla oramai poco importava.. facevo fatica anche a fischiarlo..
Ho chiuso il sabato sera conoscendo Francesco e la sua morosa, bresciani viola dalla punta dei piedi fin su all'ultimo capello.. si sono sciroppati Brescia-Firenze in treno per ritrovarsi con Paolino e la Monica e, soprattutto Francesco, per il grande match del Franchi.. le stupide e ridicole restrizioni del CASMS gli han di fatto proibito di partecipare ai novanta minuti più attesi e solo la tessera premium ha delicatamente addolcito la pillola.. la sciarpa del Gruppo Storico mi sembrava il minimo riconoscimento di cotanto attaccamento alla causa viola..
La domenica dedicata professionalmente alla cooperativa mi ha visto trascinare quel che restava delle mie gambe verso il multisala dell'Indiano che erano passate da poco le nove e mezzo per una splendida visione in 3D del fantomatico AVATAR.. la stanchezza l'ha avuta vinta per lo meno tre volte e non son bastati gli occhialini a nascondere la ronfata che mi son fatto qua e là durante le tre ore di pura fantasia made in USA..
Ho raggiunto stremato il letto con una voglia sfrenata di chiudere gli occhi e abbandonarmi al sonno più profondo.. un actigrip e pochi starnuti ancora han fatto da preparazione.. le emozioni son state tante, profonde e ravvicinate.. il consuntivo palesemente sotto media e pesantemente negativo, ma ho ancora negli occhi un Marco dolce come da novella che al minimo ondeggiar di ricciolo si chinava rapido verso chi tra un mese darà vita a un'altrettanto dolce Diletta.. mi piace addormentarmi pensandoli così.. uniti ancora di più nel dolore e nelle dolce attesa.. un abbraccio a tutti e tre.. buonanotte ragazzi..

2 commenti:

  1. Come sempre hai mescolato perfettamente sensazioni viola...con altre ben più profonde....
    Mi unisco all'abbraccio....
    ps. l'immagine finale è veramente una "fotografia" speciale.....

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  2. Ale mi hai fatto venire le lacrime. grazie per tutto l'amore che mi avete dimostrato. Ery

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