... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

lunedì 29 marzo 2010

va bene.. però ci vuole l'I-pod..

E' un pò come ripetere l'anno.. o meglio ritornare sui propri passi dopo anni e anni di abbandono.. anzi..ancora meglio.. è come tornare in città alla fine delle indimenticabili estati che iniziavano a metà giugno e finivano a metà settembre.. son passati tre mesi ma sembra un'eternità.. e lo sguardo colpisce particolari che prima erano confusi con l'arredamento.. anche i lavori stradali sembrano finiti.. sembrano ovviamente..
Peccato però che riprendere l'autobus dopo vent'anni non è stata proprio una mia scelta.. piuttosto un consiglio da dover rispettare di un poliziotto che faceva si il proprio dovere ma che è entrato diritto come un fuso nella lista dei cattivi insieme a Mascara per il goal di sabato sera, all'ebete di Nicola Berti per esser venuto in Fiesole mentre firmava per l'Inter, a Vittorio Cecchi Gori che c'ha fatto fallire, alla professoressa di Scienze delle medie che non le andavano mai bene i famosissimi schemi, a quella d'Italiano dell'ITT che mi dette tre, al tenente comandante di compagnia della scuola trasmissioni della Cecchignola per quella riga bianca troppo vicina al bordo del mio primo cubo che mi costò una libera uscita, per non parlare di marco rossi e la ghenga che mise in mora la società di Cecchi Gori..
Si passa tutto, tutto si risolve.. questa strana avventura che mi punisce oltremodo ha ancora da iniziare veramente.. diciamo piuttosto che aumenta d'intensità gradualmente.. piano piano.. e oggi son tornato forzatamente pischello con la corsettina di fine giornata a traversare il parcheggio dell'iper e il 57 che mi sfrecciava davanti per probabilmente una manciata di secondi.. il tempo morto della fermata non lo ricordavo più.. di panchine neanche l'ombra.. fermo in piedi tra un distributore e la doppia carreggiata che lo divide dall'iper.. la primavera aiuta l'esperimento.. il sole va giù più tardi da ieri e sembra ancora giorno quando venti minuti dopo rimetto piede su un mezzo Ataf..
Per un pò mi sembra quasi entusiasmante.. poi dopo le prime tre curve comincio a indovinare un percorso che pareva quello del mi babbo per arrivare al Franchi ieri pomeriggio.. praticamente Firenze-Pisa passando da Genova.. mezz'ora più tardi mi ritrovo ad attraversare la Stazione di Santa Maria Novella come facevo la mattina presto il primo anno delle superiori.. la tramvia è laggiù in fondo alle scale che sembra aspettarmi.. cinque minuti e già passo davanti alla Leopolda.. il nuovo ponte mi ricorda il lungarno maledetto del Pignone, gli tengo le spalle e sorrido compiaciuto mentre vedo passarmi davanti il parcheggino pre-humanitas sul viale Talenti dove per l'ultima volta venerdì notte ho tenuto accesa la 307.. la T1 si mangia il viale Nenni, saluto la coop di Ponte a Greve e l'arrivo alla Russel-Newton mi vede scendere che son passati cinquantaquattro minuti esatti da che son uscito da sotto la torre dell'Iper con il biglietto dell'Ataf appena comprato..
Non male.. adesso tocca alla partenza mattutina.. in attesa che domani pomeriggio conosca colui che andrà a dar battaglia per difendere la mia dignità e ridarmi quella foto con quel sorriso da ebete e quel ciuffino sulla destra che occupano la prima della mia patente..

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