E non è crudeltà come mi scrive Gianni su fb.. è passione, amore, brividi, felicità, gioia e lacrime, euforia e tristezza, amicizia e fedeltà.. è esser tifoso di una squadra e sentirsene parte e dunque chiunque te la tocchi tocca te stesso..
L'antagonismo, la rivalità che si respira dagli spalti non è altro che il risultato di mille cuori diversi, di centinaia di cori per la squadra e altrettanti contro, di milioni di urla, fischi, arbitraggi strani, programmi e processi dei pochi eletti, quotidiani, riviste e gazzettini, titoli contro e programmi radiofonici urlati per ore e ore, di falli inesistenti, fuorigioco non fischiati, goal annullati e rigori non dati, di poggio e buca fa pari alla fine, di torti subiti e risubiti e risubiti e dell'immancabile, imprescindibile e straordinaria imprevedibilità che una palla rotonda di cuoio può regalare a chi la insegue con i piedi e a chi invece la sospinge con i propri occhi dai gradoni di una curva..

La Juve, anzi la juve non sarà mai una squadra normale a Firenze.. mai.. dal 1982 a Cagliari, ad Avellino nel 1990 per finire a qualche anno fa con Calciopoli.. qualcuno dimentica.. noi no.. e non importa se gioca contro la Fiorentina o contro il Fulham per la coppettina dei disadatti.. poco importa se in una sera di metà marzo rappresenti l'Italia e ne becca quattro volando fuori persino da questa coppettina di quelli che non ce l'han fatta ad arrivare almeno quarti.. per noi quando perde sarà sempre ed esclusivamente una gioia.. per anni c'han preso per le mele, deriso, sbeffeggiato, rubato ogni possibile punto.. adesso non posson certo pretendere che si faccia finta di nulla.. e allora, per tutti quei gobbi che dopo Fiorentina-Bayern han rialzato la testa ricominciando a ragionare di calcio mi viene solo da urlargli a tutta voce: THANKS FULHAM.. FOUR TIMES!
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