... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

sabato 6 settembre 2008

Quando BB a Firenze non era Brigitte Bardot

Si rischia sempre di cadere nell'ovvio e nel patetico e sembra quasi di voler salire su quel carro che fa bella mostra di se solo quando torna comodo affrontando argomenti come questo.. tranquilli non è il mio caso.. ieri mattina appena arrivato a bottega ho preso d'infilata il Globe bar per un caffeino e Stadio fortunatamente non manca mai anche se il titolare del bar è rossonero senza motivi plausibili..
Cerco avido le pagine sui miei eroi, sempre abbondanti anche nel mezzo della settimana, e dopo una breve lettura della prima l'attenzione dei miei occhi è completamente catturata dall'articolo su Stefano Borgonovo e la sua attuale condizione.. una fitta allo stomaco e una al cuore, per una persona che non posso certo dire di conoscere ma che per la sua militanza nella mia Fiorentina è entrato di diritto, per dirla alla Fabio Volo, tra le cose e le persone care che riempiono quelle mensole che arredano il nostro cuore, è quel voler bene senza contatto per il bene che lui ha fatto giocando da dieci in quell'ormai ahimè lontano '88 quando con Roberto Baggio fece esultare svariate volte l'allora Comunale.. chi non ricorda il 4-3 sull'Inter futura campione d'Italia del Trap?.. beh.. il vederlo all'età di 44 anni immobile su un letto per colpa di questa malattia, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, SLA o morbo di Lou Gehrig, non lo rende certo un eroe, chissà quanti stanno come e peggio di lui nel mondo, però l'affinità di cui prima, l'esser stato un atleta e di conseguenza nell'immaginario popolare simbolo di perfezione fisica rende maggiormente dolorosa la vista di certe immagini.. Nessuna pena.. solo ed esclusivamente dispiacere e la reale sensazione che la vita ti da e la vita ti toglie con la stessa identica facilità.. che la vita è una.. e che alla velocità e i ritmi odierni non è per niente facile dare il giusto valore alle cose.. esasperando bene il concetto, lo scaffale vuoto nel mio lavoro è un problema pratico ma misero che non può certo però rendere isterici e infelici della propria quotidianità rispetto a determinate situazioni.. ma son considerazioni del tutto personali..
Mi piace l'idea che Fiorentina e Milan abbian subito deciso di giocare un'amichevole a Firenze l'8 di ottobre per raccogliere fondi per aiutare la ricerca su questa malattia così strana e così dura, mi piace l'idea di poter rivedere Roberto Baggio, scomparso letteralmente da quando ha attaccato le scarpette al chiodo e mi piace che la mia Firenze possa partecipare come solo lei sa a questo momento così importante per tanti altri che hanno la stessa sfortuna del nostro Borgogol..

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