... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

giovedì 21 gennaio 2010

forti..

Mi son ritrovato alle ventunoeventisei su al Wine bar con tre perfetti sconosciuti sulla sessantina e la Fiorentina avanti di un goal grazie al sempre più strepitoso Adrian Mutu... inutile fare le corse o sperare che qualcuno tenga il passo.. non ce la fanno e dopo tredici anni di cooperativa son sempre più convinto che non ce la faranno mai... e allora giù finchè ce n'è, finche le gambe e la schiena non alzeranno la mano per qualche pausa un pò più lunga del canonico quarto d'ora..
Finisco di vedermi il primo tempo buttando giù una birretta e un quarto di pizza, l'unico rimasto, appena riscaldato.. non ho avuto l'accortezza di guardare quanti scontrini avesse avesse emesso la cassa, ma la faccia del tipo dietro al bancone era molto più trasparente di qualsiasi numero..
Il terzetto dei pensionati mi saluta come un quindicenne saluta i genitori la sera per andare in piazza.. l'euforia dei tre mi fa pensare e esco nel parcheggio giurando che alla loro età dovrò essere ugualmente e irrimediabilmente fuori dal tempo..
Parcheggio la 307 nella solita seconda fila che Via Mazzoni mi regala abitualmente generosa e salgo a quattro e quattro le due rampe che mi dividono dalle mie vecchie pareti familiari.. finisco per condividere il secondo tempo e gli altri quattro goal con la vecchia ultrà che vive neanche troppo nascosta dentro la mi nonna, ogni volta che la palla passa tra i piedi dei biancocelesti distoglie lo sguardo altrove, occhi al cielo, lamentando qualcosa come se dal centrocampo in poi ci fosse il solo Frey, la scaramanzia si taglia a fette ma, nonostante i due goal di Zarate e Rocchi, sono tranquillamente onesto quando scrivo all'Erika, Samuele e Paolino che si vede indubbiamente una sola grande squadra in campo.. quella in maglia viola.. guidata strepitosamente da un Mutu sugli scudi, un Montolivo che dalla fascia sembra aver ricevuto una forza caratteriale e una sicurezza assolute, un Vargas che macina km sulla fascia nonostante la stanchezza.. poco avvincente solamente il duo centrale Natali-Kroldrup, ma tant'è e giocando ogni tre giorni non possiamo certo pretendere la formaziona tipo sempre e cmq..
Se penso che in tribuna scalpitano Ljajic e Bolatti.. che ancora mancano Jovetic e Zanetti.. faccio fatica a mantenere l'equilibrio e basse le aspettative.. freno i sogni che da soli già volano alti e rapidi.. ma mi sento forte.. ho una squadra caratterialmente e tecnicamente convinta della propria forza.. e voltandomi indietro ricordo con piacere, adesso, le domeniche Pontelliane o Vittoriane.. quando scendere in campo e prenderle il meno possibile era il più alto dei sogni..
Poco importano le voci che vogliono Vargas e Mutu partenti a giugno, inutili le polemiche politiche che nulla hanno a che fare col nostro mondo che vive tra il Franchi e quei campini da telenovelas.. lasciano il tempo che trovano.. Della Valle, da par suo, risponde con stile, dati, fatti e numeri alla mano a chi, piangendosi addosso per cultura, non sa come raggiungere gli obbiettivi creandosi paletti, muri e quant'altro la politica di oggi, quella delle facce nuove identiche a ieri usa crearsi per non distrarre potere dalle proprie mani.. siamo forti e il resto che sta a guardare se ne sta accorgendo.. io mela godo..

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