... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

lunedì 25 maggio 2009

E ora champions?

Mi sono avvicinato alle ore 15:00 con la stessa indifferenza che avevo la mattina della prova di Italiano per l'esame di Maturità.. già pregustavo l'adrenalina che solo la prima e le ultime due o tre gare di campionato sanno darti.. la prima perchè si riparte dopo un'estate inutilmente passata in attesa del nuovo esordio, le ultime perchè sanno già di suo di verdetto inappellabile.. di decisione ultima su un'anno di fatiche, speranze, gioie e incazzature.. il pregara me lo sono fatto scivolar via tra un birrino e un cannellone home made gustandomi, per la seconda volta, la notevole prestazione di Elio Germano ne "mio fratello è figlio unico" poi allo scoccare delle fatidiche quindici punto zero zero il collegamento con Milano è stato immediato.. ho scelto per scaramanzia assoluta di non guardare alcun fotogramma che richiamasse il giallorosso o il viola che passeggiavano allo stadio del Mare in quelle Puglie arse dal sole e così lontane che ho provato un moto d'orgoglio per quello spicchietto immancabilmente viola nonostante le centinaia di km..
Il susseguirsi di risultati mi faceva ben sperare e il pollice sviaggiava tra il primo e il sesto canale premium come su una tastierina di un cellulare.. il Toro in affanno sembrava spuntarla su un Genoa beffardamente tonico e sportivo.. il Chievo reggeva bene l'onda breve e debole di un Bologna ancorato sui trenta punti mentre Roma e Milan se le davano di santa ragione chiudendo sul tre a due per i giallorossi .. la Juve di Ciro ha vinto da copione in quel campetto di sudici senesi schiavi delle Signora sempre pronti a piegarsi alle sue necessità.. a Torino la vittoria dei Rossoblù ha ovviamente inguaiato i granata che han finito col perdere pure la testa finendo la gara con una sana e robusta scazzottata d'altri tempi.. il fischio finale di Milano coincideva con il pareggio di Martino, uomo provvidenza, e con un giro d'onore per capitan Maldini fischiato da ultrà senza memoria.. che schifo..
Il pareggio di Lecce e l'ennesima incoscente, maldestra, ingorante prestazione di Felipe mi han fatto smusare un pò.. pensieri cattivi mi hanno adombrato la testa e saper che il Milan poteva essere a un punto se solo la mia viola avesse avuto un pò più di palle non mi fa festeggiare a modino questa qualificazione ai preliminari di champions con le dovute smodatezze che regolano la passione.. il mio tempestivo e inopportuno raziocinio mi fa tenere i piedi per terra e la decisione di rimandare ogni festeggiamento a domenica sera me la sono imposta con coerenza e un pizzico di amaro che a noi viola non basta mai.. l'adrenalina resta.. e la voglia di saltare a piè pari quest'inutile settimana che mi divide dalla partita dell'anno ha una potenza inaudita.. forza fave che io ci credo!

Nessun commento:

Posta un commento