... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

domenica 21 novembre 2010

Meazza di San Siro, Milano..

L'annuale giratina su al nord al seguito dei nostri eroi c'ha visto partire che, complice un leggerissimo ritardo di chi scrive, l'orologio batteva quasi ì tocco.. Raccatto Paolino e Giacomo, new entry nelle trasfertine inutili ma tanto mangerecce, e mi indirizzo la 307 verso Modena, prima tappa di un sabato lungo, entusiasmante, pieno di risate, sonno e impaziente attesa con un copione ben definito ma col finale tristemente già scritto..
Il personalissimo Tom Tom di Paolino ci guida alla trattoria La Busa a pochi km dall'uscita di Modena in un'oretta scarsa e infiliamo le gambe sotto il tavolo che son le due.. Paolino ride e scherza con un trend in rapido e ingestibile incremento man mano che i minuti scivolano via, ma si vede lontano un miglio che se potesse pagherebbe il conto e ripartirebbe subito per Milano.. Giacomo invece pare più a suo agio con il bel piatto di bollito che ci presentano come seconda portata del gustosissimo e tipico pranzettino modenese.. dopo varie discussioni sul come bere il caffè nella maniera più salutare possibile saldiamo il lauto pranzetto con un bel quarantino a testa che ci lascia perplessi il tempo di oltrepassare la porta poi sempre il buon Giacomino utilizza il classico confrontino della pizza e birra a venticinque euro, solo allora tortelli e bollito acquisiscono il valore che han guadagnato da che abbiam abbandonato le vecchie lire..
Arriviamo a San Siro che oramai è buio.. il buon Meazza interrompe la nostra vista lasciandoci come al solito a bocca aperta sognanti un Franchi degno di confronto.. i sogni son desideri, Della Valle si sta incazzando mentre Renzi e Rossi duettano neanche Re Artù e Lancillotto.. quindi d'accordo che sognare un ci costa nulla però io comincio a rompermi le palle di pregare tutti i santi ogni volta che non è il sole a farla da padrone le domeniche dedicate all'Artemio.
Il ritiro dei pass è rapido e l'ansia da ingresso sicuro ci abbandona alla mitica crocetta verde.. la tribuna rossa è nostra.. oramai siam di casa e scendiamo sicuri verso le poltroncine sognate che manca un'oretta all'inizio del match..
il Caffeino al bar della tribuna ci lascia ancora una volta affranti dal confronto.. sconsolati al pensiero di dover rimetter piede in uno stadiucolo degli anni trenta per niente vintage ma parecchio obsolte, scuotiamo le teste con Paolino e ce ne torniamo verso i nostri posti ripensando all'imprescindibile rialzino in puro legno che la cassiera aveva in uso per poter arrivare alla cassa.. mitica lei, il rialzino e la collega che al mio Coca Cola ha esclamato sicura:" questi son di Firenze, ci dev'esser Milan-Fiorentina stasera..".. per la serie m'importa una sega icchè mi capita a pochi centimetri daì capo..
La nostra manica di eroi se la cava per tutto il primo tempo, giochiamo a viso aperto.. le occasioni le abbiamo pure noi e vista la differenza tecnica non è poco.. Giacomo si gira verso di noi esclamando:" si sta reggendo bene.. speriamo di non fare come a Roma...".. appunto.. al 45mo del primo tempo.. a pochi centimetri dal thè caldo eccoti il gollettino del cazzo di Ibra.. Si riparte per i secondi 45 minuti con l'ansia, da parte nostra, della goleada.. il 6-1 di qualche anno fa è difficile da cancellare e i presupposti ci son tutti.. D'agostino regge ancora il ritmo ma è alla prima partita da titolare.. dietro si balla che è un piacere e l'ingresso del giovane Camporese mi fa nuovamente disperare.. arriviamo invece al 90mo senza grossi problemi.. il primavera regge il confronto e là davanti gli innesti di Vargas e Liajic ci fanno apparire più squadra di quel che siamo realmente.. Abbiati decide di fare la partita della vita e le poche occasioni si vanificano glorificando il Milan a tre punti che potevamo indubbiamente spartirci..
Il ritorno mi vede alla guida mentre Giacomino canticchia tutto l'assortimento che il mio ipod ci regala e Paolino se la dorme a bocca aperta che pare un bambino.. la sosta all'autogrill per la tipica abbinata rustichella e muffin ci regolano meglio lo stomaco facendoci però rimpiangere la Busa e il suo bollito.. meglio star leggeri mentre si guida.. siam saliti su con quindici punti e ce ne torniamo a Firenze con i soliti 15.. meglio star leggeri appunto.. e non voglio pensare a sabato prossimo a torino contro i gobbi..

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