... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

giovedì 20 novembre 2008

Germania-Inghilterra 1-2

Partendo dal presupposto che l'Italietta di Lippi non la sopporto proprio la mia scelta ieri sera era già scritta.. m'è bastato veder la pubblicità sabato sera per aspettare questo mercoledì come se giocasse la mia Fiorentina.. come si fa a preferire Grecia-Italia a Germania-Inghilterra? impossibile.. se poi ci mettiamo l'antipatia di Lippi, la presenza inconsistente di Montolivo che io purtroppo ormai non riesco più ad apprezzare, l'inutilità dell'amichevole stessa, la pochezza dell'avversario che cmq ha fermato i cosiddetti campioni del mondo su un pareggio, la presenza di Capello sulla panchina inglese, uno stadio, quello tedesco, notevolmente più affascinante ma dove volete che sia andata la mia attenzione? a Berlino.. ovviamente.. e la partita mi ha dato ragione.. ennessima sconfitta dei tedeschi (2-1) in questa memorabile amichevole che ricorda sempre la finale del 1966 vinta dagli inglesi con un non-goal di Geoff Hurst.. una partita che sa di storia.. che rimanda alle maglie rosse di un'Inghilterra ormai andata, ma che ancora oggi vive sempre di un sapore antico.. quel bel sapore che avvicina al calcio che piace per forza.. che sa di gesta epiche.. di uomini che per davvero scendevano in campo per rappresentare orgogliosamente la propria nazione e difenderne l'onore.. un calcio probabilmente andato che non trova oggi purtroppo il giusto erede rappresentato da un mondo che sa di business scadente così troppo lontano dalla realtà di quel dodicesimo uomo così vicino invece ai primi calci d'inizio secolo quando chi scendeva in campo la domenica non era un privilegiato ma una persona che durante la settimana lavorava come ogni altro normale essere umano.. altro che i falsi divi da copertina di oggi..

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