... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

sabato 14 giugno 2008

il calcio in livrea

E' tornato.. ogni anno di questo periodo è così.. è tradizione.. e ogni anno le emozioni son le stesse.. quest'anno forse l'attesa era maggiore visto l'annullamento della passata edizione e il nuovo regolamento che tende a salvaguardare quest'orgoglio fiorentino.

le vibrazioni, l'attesa e l'adrenalina che tiran fuori queste tre partite non hanno probabilmente uguali.. Se poi sei fiorentino allora si che vivi la partita come se tu fossi in piazza con loro, i calcianti.. tutto parte col corteo, o "corteggio".. più di 530 figuranti.. e tra le quattro contrade (i Rossi di Santa Maria Novella, i Verdi di San Giovanni, gli Azzurri di Santa Croce e i Bianchi di Santo Spirito) che sfilano ci sono pure i bandierai, i giudici di campo, gli alabardieri, gli archibusieri, le madonne fiorentine, i musici, il maestro di campo tutti ovviamente accompagnati in prima fila dal gonfalone di Firenze..

le due semifinali vedono sfidarsi da quasi 500 anni i quattro quartieri in una partita di 50 minuti.. dopo la presentazione delle squadre, l’Araldo della Signoria annuncia la partita leggendo la "Grida": immediatamente dopo lo stesso Araldo darà l’autorizzazione al Maestro di Campo, prima vera autorità del calcio storico, ad iniziare l’incontro.
Con il lancio del pallone da parte del Pallaio sulla linea centrale del campo ha inizio la partita. Lo scopo dei calcianti è quello d’insaccare il pallone nelle rete avversaria, realizzando così la "caccia". A complicare questo vero e proprio mix tra calcio e rugby c’è la possibilità di avvantaggiare l’avversario nel tentativo di segnare una caccia a proprio favore.

In palio nella finale del 24 giugno, San Giovanni patrono di Firenze, una chianina che sfila nel corteo come ogni altro figurante.
Quest'anno una buona semifinale tra Azzurri e Bianchi, rivali storici, ha visto i primi vincere per 5 cacce a 3 e 1/2.. partita combattutissima e maschia come si usa dire ma corretta e leale.. pieno spirito fiorentino.. fino a un quarto d'ora dalla fine quando gli Azzurri han preso il largo regalando ai bianchi una mezza caccia.. la seconda semifinale ha visto i Rossi, già sicuri di partecipare alla finale, sfidare una squadra mista "i verde-viola".. risultato inutile proprio per la decisione dei Verdi di non partecipare alla partita spalancando le porte della finale ai Rossi di Santa Maria Novella.
Cmq sia.. non resta che viverlo.. a parole si capisce che la storia in questi casi vince, Firenze per prima.. ma la passione, l'amore per i propri colori, l'orgoglio di esser fiorentini.. son tutte sensazioni che si vivono solo la in Piazza Santa Croce ogni fine giugno..

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