... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

venerdì 17 dicembre 2010

intanto fuori nevica..

Forse per la fretta o per la posizione scomoda fatto sta che quel 17.12 ore 9.45 appuntato sul foglio della prenotazione ai primi di settembre non mi convinceva troppo e l'ho trasformato in 9.15 per pura cautela.. mi son presentato al punto giallo con i leggerissimi 160 euro e poi mi son addentrato verso medicina legale come se entrassi direttamente in un palazzo di giustizia senza la certezza di poterne uscire in un tempo breve e definito.. sul portone la scritta per prelievi e ritiri suonare sembrava un ammonimento imperativo e dopo aver aspettato inutilmente una qualsiasi risposta son entrato pensando: si comincia di nulla..

finite le due rampe di scale mi affaccio all'oblò che mi divide dalla prima faccia che incontro.. cerco tutti gli incartamenti accuratamente catalogati, li faccio scivolare sotto la vetrata e mi sento rispondere che forse è meglio passare di là dall'acquario per riempire i moduli di accettazione e ingresso.. in soldoni faccio io il lavoro suo.. riporto i miei dati anagrafici e quanto serve e mi rimetto a sedere su alcune panche in legno che mi rimandano alla sala d'attesa della stazione ferroviaria di SanMommè, paesino sperduto sulle colline pistoiesi con un pendolarismo e un traffico ferroviario vicino allo zero, solita solitudine, stessa aria fredda e desolante.. dieci minuti scarsi di attesa e un'altra faccia mi fa cenno di seguirla.. i lunghi corridoi di questo stabile di non so quanti anni fa mettono un pò di tristezza a me che ci son di passaggio e penso a chi come la tipa che mi precede ci lavora e ci lavorerà ancora.. la porta che mi si apre davanti mi presenta un bagnettino con tanto di carrello porta provette.. mi spiega la quantità esatta che dovrò fare indicandomi con il dito l'altezza giusta.. ingenuo aspetto che esca, mi da le spalle e comincia a lavorare qualcosa sul carrello.. accenno qualcosa simile a un lamento per attirare la sua attenzione, girandosi mi guarda stupita e mi dice che posso anche farla.. sorrido sperando ancora di trovarlo tra i boxer visto che il freddo e la presenza non calcolata sento che me lo hanno improvvisamente ridotto ai minimi termini.. è stata la pisciata più faticosa della mia vita.. mantenendo le spalle le porgo la provetta con la sinistra allargando il braccio all'indietro e le chiedo se la misura è quella richiesta, maledico me stesso e il litro e mezzo che mi son bevuto stamani e per una non ben precisa regola sulla gestione dei muscoli e dei movimenti rischio di fare altrettanto con la destra con l'altra "provetta", quella color pelle.. finito d'innaffiare reinserisco il tutto al calduccio dei boxer e firmo il mio risultato oramai già sigillato.. la seconda fase mi ha visto a torso nudo mani in alto con la tipa intenta a una doppia e rapida rasatura a secco delle ascelle.. ho temuto per un attimo che l'eventuale ricerca di peli si concentrasse altrove.. molto più in basso..

Ringrazio e saluto l'improvvisata estetista e mi accomodo in un'altra saletta d'attesa dove avrei passato la restante mezz'ora per la visitina breve del dottore..
Dopo circa quaranta minuti arriva un tizio, giaccone ben chiuso fino al bavero e mani sigillate nelle tasche.. mi guarda e mi dice: avanti il primo.. mi dico che essendo l'unico posso considerarmi il primo e entro nello studiolo di fronte..
Credo non mi abbia mai guardato in faccia.. pareva d'essere a lascia o raddoppia, mi mancava solo di avere le cuffie ben salde e un orologio che scandiva il tempo restante per la prossima domanda.. soprattutto lui mi ha dato la leggera impressione che non avesse tutta quella voglia di starsene li davanti a me.. nella sostanza dei fatti non son mai stato buttato fuori dal posto di lavoro per ubriachezza molesta.. sono nato dove sono nato trentasei anni fa e lavoro in quel posto.. mi chiede le ennesime mille firme e poi alza per la prima volta lo sguardo e mi dice: grazie, mi mandi il prossimo.. cioè nessuno..

2 commenti:

  1. ma la rasatura delle ascelle a che cosa era utile? Non ho capito

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  2. credo che l'esame pilifero, anzidetto del capello, prevedesse la misura di quest'ultimo non inferiore ai 5 centimetri.. altrimenti il prelievo del campione sarebbe stato individuato laddove fosse più vicino a questa misura.. fortunatamente si è fermata alle ascelle.. avevo paura volesse scendere ancora.. e non mi pareva il caso che si dilettasse e smorzasse il proprio vezzo da estetista mancata laggiù dove è bene non avvicinarsi con rasoi o altri mezzi provvisti di lama..

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