il match a dirla tutta è iniziato già venerdì sera quando con Samu e compagnia cantante prendevamo d'infilata borgoognissanti per raggiungere il ristorante di Antonio, amico dei tempi del mc, la testa era ovviamente alla serata ma la tuta bianca di Mourinho non poteva passare inosservata.. la voglia di avvicinarsi però è stata cancellata immediatamente dal richiamo della bistecca che ci aspettava pochi metri più avanti.. all'Inter c'avremmo pensato più tardi..
Il sabato, il più ridicolo da che ricordi cooperativamente parlando, mi ha visto metter piede in iper che era da poco passata la mezza e con Samu c'eravamo dati appuntamento per le sette..
L'esperienza aiuta e ho ben nascosto il clima prepartita che già mi muoveva e decideva per me ogni azione pomeridiana.. alle sette, puntuale come non mai, ero già infront of OBI waiting for Samu.. raggiungiamo il franchi passando quasi per il mugello e abbandoniamo incautamente l'opzione parcheggino vagabondando per campo di marte alla ricerca di un pezzettino d'asfalto dove lasciare la 307 .. solo un'ora più tardi raggiungiamo Paolino alla focacceria oramai in preda a una crisi pre-ingresso al franchi.. Enzino e il Maso erano di trasloco, presenti solo Gabriele, la Dona, Enrico e il Galga.. i primi venti minuti scorrono via con una sola squadra in campo e il pensiero è quello della batosta da pallottoliere.. ovviamente non eravamo noi, si giocava a una porta.. quella di Frey ..poi su suggerimento di Stefano è proprio Keirrison a insaccare un uno a zero insperato.. la squadra regge l'urto e il centrocampo Bolattone-Montolivo mi piace parecchio.. pare bravo pure Comotto.. il pari di Milito e il sorpasso di Eto'o fanno saltare in piedi gli interisti nascosti fino al goal tra i viola della maratona.. si scatena la caccia al nerazzurro.. dalla Fiesole partono i cori e gli insulti per quel pezzettino di maratona rubato a Firenze.. Paolino scorda chi è e se non fosse stato per il vetro e qualche centinaio di metri che ci dividevano dal settore invaso adesso lo leggerei sul giornale con Daspo sicuro.. irriconoscibile.. fischi per lui.. il due a due riporta dignità a una gara che non meritavamo di perdere.. nell'esultanza spropositata abbraccio prima Samu poi Paolino, il secondo gesto affettuoso mi risulta determinante e ci rimetto una costola.. va beh.. non è un periodino d'oro, ma potrebbe ancora andare peggio.. mettiamola così..
Ce ne usciamo dal Franchi con un punticino, consapevoli di aver fatto paura ai campioni d'Italia ma con l'amara sensazione che non sia servito a niente e che soprattutto siam stati proprio noi, con l'onestà che contraddistingue i nostri eroi, alla faccia di chi ci tacciava di accordicchi vari, ad aver lanciato la Roma verso un'ipotetico scudetto..
Confido tanto nella Lazio domenica sera e nella scontatissima consuetudine che vuole il derby vinto dalla squadra messa peggio tra le due cittadine.. anche perchè sarebbero insopportabili con un altro scudetto cucito sul petto..
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