... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

giovedì 30 luglio 2009

io melo piglio di tacchio..

Il Paris Saint Germain non è il Barcellona e il calciomercato del 2009 non è neanche il lontano parente di quello di anno scorso..ma il cuore viola non conosce epoche, crisi, ritmi lenti ne dubbi.. batte.. sempre e comunque.. però è palese che il PSG non sia proprio lo squadrone dei sogni.
Decido di andare al Franchi che son le cinque.. son senza biglietto e forse riesco a liberarmi che son le sei.. mi aggiro in zona Comunale che son le sette e mezzo e tra quarantacinque minuti inizia la presentazione della squadra.. niente di trascendentale rispetto ad anno scorso ma è il cuore che comanda.. devo esserci.. basta entrare in Fiesole e respirare a pieni polmoni.. e come dice Enzo solo chi condivide questa febbre viola può capire perché un calendario viola anche se "tanto poi bisogna incontralle tutte” può essere così “affascinante".. quindi al memorial ci sarò.. e poco importa se son dieci giorni se corrono e basta.. se han le gambe di legno.. e se invece di Melo ci sarà Di Tacchio insieme a Jefferson, Seculin e Gobbi.. insomma il resto è superfluo..
la coda chilometrica si risolve in mezz'ora e il primo tempo me lo guardo qualche seggiolino sotto al solito nostro.. il caldo sembra sparito.. il vento aiuta a non patire, ma obbiettivamente la viola in campo è lontana parente di quella di anno scorso.. ok, le gambe sono pese, la preparazione, però è difficile accettare di essere sotto di due goal.. allora il secondo tempo ce lo guardiamo dal parterre..zona Jorgensen.. il momento più godereccio lo gusto all'ingresso in campo dell'ebete del sindaco.. una bordata di fischi e insulti lo ricopre e lui, ebete, saluta.. per il resto i francesi vincono il secondo Memorial Franchi per tre a zero.. ma a noi bastava vedere quella maglietta viola.. nuova.. con le righine dorate e il giglio sul centro del petto.. il resto faceva da contorno.. il resto me lo son scordato mangiandomi un pane arabo dai miei amici egiziani del Granchio.. ma forse son tunisini.. sicuramente son bravi a far la pizza.. intanto quella fava di Melo è già diventato il metronomo dei gobbi.. quello che imposta.. il campione.. mavaffanculo vai.. gobbo!

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