... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

venerdì 3 luglio 2009

Gingillo, la tartuca e quattro viola in terra senese..

La partenza fissata per le due e mezzo è ovviamente slittata oltre le tre.. non ce la si può fare.. la puntualità sta a Giacomino come un buon bilancio sta all'Inter.. e io ci metto il carico.. solo grazie al suo ritardo son risultato in orario.. altrimenti.. equa condivisione delle colpe.. Il tempo a Firenze non prometteva niente di buono ma già all'altezza di Monteriggioni l'aria era la migliore si potesse mai sperare.. ventilazione primaverile.. poche nuvole a proteggerci da un sole estivo debole e svogliato e nessuna goccia d'acqua a preoccupare il previsto e regolare svolgimento del Palio.. il noto parcheggio privato di Giacomino è svanito alla prima pattuglia di finanzieri a guardia delle pettatine che salgono verso la ghibellina Siena.. la scelta immediata è stata quella di non immergersi nell'intreccio di saliscendi del centro senese.. i parcheggi previsti erano pressochè completi e quelli disponibili avrebbero alleggerito le nostre tasche oltremodo.. abbiam lasciato la macchina a una buona mezz'ora a piedi da piazza del Campo e abbiam preso la via del centro accompagnati dalle lamentele e i mugugni delle due pulzelle che ci accompagnavano.. si sa che la donna si compiace nel lamentarsi a ufo senza per questo aver mire particolari se non quelle di destabilizzare psicologicamente le menti altrui.. la paura principe di Giacomino era quella di arrivare alle porte della piazza e vedersi chiusi tutti i varchi utili quindi il passo era sostenuto e senza rivali.. le scale mobili che dal parcheggio di Fontebranda c'hanno spinto a pochi passi dal centro storico c'han permesso di recuperar le sforzo della precedente mezz'ora podistica e l'ingresso alla piazza, dopo il primo varco chiusoci in faccia, c'ha visto rilassati spettatori di uno scenario solo televisivamente conosciuto.. il veterano Papini c'ha ben illustrato usi, costumi e tradizioni della storica corsa ghibellina.. l'attesa è stata ben ripagata da un corteo storico numeroso in figuranti che rappresentano ognuna delle 17 contrade di Siena.. alle 19 e trenta, due ore e mezzo dopo il nostro ingresso in Piazza, entra il carro trainato dai buoi che porta il drappellone, premio della gara.. ogni contradaiolo sventola il proprio foularino verso il carro a chiamar fortuna per la propria contrada.. l'apice della passione, del nervosismo e della tensione lo si vive all'ingresso dei cavalli.. il silenzio che regna durante la chiama al canape è clamoroso.. cominciano le varie trattative dei fantini.. esistono contrade nemiche e altre alleate.. il piazzamento al canape delle dieci contendenti al Palio determina una serie di giochi, compromessi e le rivalità in piazza si inaspriscono ancora di più.. ecco che l'istrice non si ferma mai dove deve e il Drago, di rincorsa, non entra mai e non si capisce a chi si devono certi favori.. si è quasi certi che il Valdimontone, contrada del Papini, non sarà mai pericoloso.. la mossa viene dichiarata nulla ben tre volte mentre la luce sembra pian piano svanire.. il mossiere e il fantino del Drago sono ripetutamente bersagliati da offese e minacce per il ritardo con cui ci si appresta a far partire la gara... il pericolo che il buio cali su piazza del Campo e che il tutto venga rimandato all'indomani per alcune contrade è quasi una speranza.. per altre, la chiocciola in testa chiamata per prima a entrare nel canape e quindi una delle favorite, un'eventualità da scongiurare.. dopo quasi un'ora e mezza e tre mortaretti sparati a annullare tre mosse ritenute false dal mossiere, il drago entra di rincorsa facendo partire altre nove nerbate.. la tartuca prende subito la testa e già dalla tanto temuta curva di San Martino il divario con la seconda diventa incolmabile.. i tre giri della Piazza durano un attimo e le urla di gioia si accavallano a quelle di disperazione e inprecazioni delle varie contrade che non tagliano il traguardo per prime.. c'è un anno dietro a questi tre minuti e i pianti di gioia dei vincitori ne sono l'esempio lampante.. il Valdimontone ovviamente arriva ultimo mentre la contrada della Tartuca ormai riempie il tufo appena calpestato dai dieci cavalli.. il drappellone, premio del Palio di luglio viene preso d'assalto dai contradaioli vincitori.. Palio, fantino e cavallo vengono portati in trionfo e sarà una lunga notte di festa, pianti, abbracci e urla gioiose.. adesso l'attenzione gira già sul Palio dell'Assunta di metà agosto.. il nostro ritorno verso la macchina, laggiù nella bassa a km di distanza è più veloce del previsto.. troviamo un Mcdonald's che stona un pò con l'aria medievale appena respirata ma fa tanto bene alla nostra fame.. esperienze unica.. indubbiamente da riprovare.. quando storia e campanilismo si fondono insieme con passione e tensione a far da contorno sei certo di non poter vivere le stesse emozioni dei protagonisti ma non ne sei troppo lontano.. da fiorentino infiltrato riconosco bellezza e importanza della manifestazione che dal 1644 riempe per due volte all'anno Piazza del Campo, ma Montaperti è sempre una ferita aperta.. quindi, bella gara ma peccato i senesi

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