... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

domenica 21 ottobre 2012

ipocrisia galoppante..

Si rischia di fare voli pindarici nel toccar certi argomenti, di volar talmente alti che non ci si spiega neanche e magari non ci si crede neppure noi... quindi rileggendo certi fatti non vorrei partir dal medioevo per arrivare a ieri sera ma il rischio me lo prendo...
Il gemellaggio con i fratelli dell'hellas dura da una vita.. ero un pischello quando sentivo parlar di labbrate trasformatesi in un'amicizia che grazie al Pompa e a tutti gli altri era andata oltre le idee politiche rimanendo nel cerchio sano della voglia di stare insieme e sostenere i propri colori...
Non ci nascondiamo dietro un dito e cerchiamo di esser schietti.. nessun vuol puntare il dito contro chi si schiera a destra o a sinistra... io rispetto tutte le idee finquando non scavallano certi confini puri.. tanto a destra che a sinistra.. se ancora esiste questa differenza... io non credo, ma forse proprio perchè amo confrontarmi...
I cori contro Morosini di ieri sera fanno schifo quanto quelli che gli stessi ultrà del Livorno cantarono nel post Nassiryya.. merita più rispetto la vita di Morosini o quella di un soldato italiano? non credo di dover dar risposte su questo... vale più la vita di chi è morto durante l'alluvione del '66 o di quei 39 che tentarono di scappare alla carica dei reds? io non faccio fatica nel prender posizioni in tal senso... non possono esistere morti migliori, morti da rispettare e morti cosiddette di serie B che quasi quasi menomale non ci son più..
Sono talmente tanto portato al confronto che spesso cerco di dare una giustificazione, non accettabile per carità, pure a certi comportamenti che stonano non poco alla fine del duemila12..
Partiamo da un assunto che nessuno può contestarmi: siamo esseri umani, fatti di cuore, stomaco, testa e nervi.. io non sono uguale a te e a nessun altro.. ma non per questo sono migliore e tu sei il peggiore...
la pensiamo diversamente... per esperienze, educazione e possibilità... viviamo in una società che non premia di fatto il singolo e quel che rappresenta... premia il risultato che riesci a raggiungere, nonimportacome.. poi esistono isole felici che cercano di riequilibrare il tutto.. ma diamo retta, nel mondo siam tanti e a farla da padrone sono businness e interessi personali... chi tenta la carta del rispetto del prossimo è sempre e da sempre guardato con sospetto o con il sorrisetto superiore di chi è convinto di saperla più lunga... in pochi capiscono o cercano di capire lo sforzo e il tentativo di far riequilibrare certi rapporti...
Scendendo più in basso.. più vicini a noi che nel quotidiano si smadonna per un ordine fatto male..
I bravi che si sciacquano la bocca e elargiscono giudizi facili per applausi ancor più facili han mai vissuto lo stadio come lo si vive in curva?
Per anni è stato permesso di tutto... quel che fuori dai gradoni della curva sarebbe stato sanzionato penalmente all'interno dello stadio era permesso, accettato e talvolta incentivato..
Si creano ambienti, diritti, privilegi e condizioni che a loro volta generano la sicurezza di esser sempre dalla parte della ragione... anche se a bocce ferme una persona mediamente pensante sa già che non sempre può essere così... la sensazione di impunibilità, di forza e di esser nel pieno diritto di far valere le proprie ragioni che si respira a pieni polmoni dentro a un gruppo, che sia di curva o di quartiere, che abbia come scenario lo stadio o qualsiasi altra location, distoglie il singolo da qualsiasi possibile razionalità...
Si arriva belli carichi ad affrontar certi appuntamenti.. la ragione la lasci a casa e il resto lo guida lo stomaco e il cuore.. io per primo soffro certe situazioni e reagisco di pancia.. la cosiddetta reazione a caldo frega tutti... io per primo mi metto nel mezzo e non mi considero affatto immune da certi pericoli.. fin troppo facile scrivere comodamente seduto con la ragione che muove le dita e nessun contrasto da gestire.. ma questo lo considero anche un allenamento per poter poi gestire quei momenti la.. sperando che la passione non subisca l'animale che è in ognuno di noi.. altra roba è la premeditazione, ma a quella non do possibilità di difesa... non la considero...
Premesso che mi han dato noia i cori di ieri sera, non ho tentato di difendere chi li ha cantati ma piuttosto di capire l'ambiente, le tensioni che esistono da sempre tra le due tifoserie... quando ti odio da non veder più niente attorno a me, pur di farti del male cerco le peggiori soluzioni... capita pure tra due persone.. non è il calcio, men che meno lo stadio a far da stimolo.. mi metto un attimo nei panni dei tifosi dell'hellas, mi calo in quei novanta minuti di tensione e penso che pur di offendere i tifosi del Livorno indubbiamente ne scaverei sotto terra.. e la morte di Morosini non offre di meglio.. vale la stessa considerazione per i tifosi livornesi quando inneggiarono a mille Nassiryya giusto per ribadire il loro concetto di contrapposizione verso Stato e Istituzioni... vale uguale per quelli che in Fiesole ancora si ostinano a inneggiare alla tragedia dell'heysel, per quei gobbi che ricordano alluvione e mostro di Firenze.. a tutti quelli che sperano in un altro Raciti... quanto potrei continuare? in quanti campi che non siano solo il calcio? si tratta dunque di civiltà.. senso di appartenenza e rispetto.. ed ha valore in mille ambienti..
Per questo io non demonizzerei troppo curve, stadi, gruppi di ultrà e tutto il contorno..
Chi siamo noi per giudicare gli altri? facciamo sempre tutto nel rispetto di tutte le regole?
E' giusto non chinare il capino.. non si potrebbe far finta di nulla, ci si allineerebbe sotto traccia proprio con loro... prender posizione è sempre difficile ma mi fa paura anche chi alza la voce contro questo coro solo perché fa bello e socialmente aiuta a esser riconosciuto come uno di quelli che fa parte dei buoni... regge poco se non ci credi realmente..
L'ipocrisia fa parte dell'essere umano e specie in periodi di difficile lettura, di scarsa fiducia, di mancanza di prospettive è palese che determinate reazioni han la meglio su razionalità e sentimenti buoni.. se sto passando un periodo nero non posso pensar positivo... faccio fatica... questo non giustifica nessuno.. ma serve magari a capire che probabilmente, senza stare a scomodare il proprietario di tutto questo, per chi ci crede, servirebbe piuttosto rimettere in discussione un pò tutto il sistema.. ma noi siam troppo piccoli per farlo.. e il problema è che gli interessi sono nelle mani di pochi..
A noi resta solo l'impegno di metter avanti a tutto sana passione, equilibrio, razionalità e rispetto per se stessi.. condizioni spesso contrastanti.. ma il resto dovrebbe venir di conseguenza.. dovrebbe... ma non sempre siamo noi al volante della nostra vita... il punto è quello...

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