... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

lunedì 17 settembre 2012

Come in un film di Muccino..

Ogni volta è un battesimo... ogni volta è un nuovo tuffo al cuore, il solo veder la torre di maratona svettare al di sopra del verde che riempie il campo di marte mi fa fare la passerella della stazione a quattro a quattro, un sorriso da ebete mi si stampa in automatico e i brividi cominciano a farsi rapidamente largo tra schiena e gambe, non nel senso che si potrebbe leggere d'amblè ovviamente... mi incuneo tra chi mi precede come se fossi in ritardo, spintono i più lenti, guadagno le scale e me le mangio rischiando più di una volta di scapicollarmi.. arrivo sano a terra grazie al corrimano e mantengo l'abbrivio accennando una corsettina da tapis roulant.. passo rapido davanti al bar Stadio, evito la massa che definisce i confini del bar Marisa e prendo d'infilata il primo ingresso della Fiesole... l'orologio batte venti alle tre... perfetto stile dei bei tempi, m'immagino il gruppo A dopo bello gonfio che regge a malapena i famosi posti di merda.. sorrido un pò, rallento per un caffè propiziatorio al barrino sotto i gradoni e m'infilo nei bassifondi per la pisciatina preventiva... io senza di te non so stare, ci provo ma ogni volta ne ho la conferma..
Il ritorno in superficie mi fa ritrovare Enzo, Andrea, il Maso, Enrico e Matteo proprio a inizio scale, certi riti van rispettati e li aspetto poco fuori i gradoni per un primo nuovo sguardo a questo Franchi che è inutile nasconderlo mi manca da morire... la defaillance di Gabriele per fortuna è rivisitata in chiave comica come solo il gruppo sa fare.. a fine serata tornerà a casa con il suo scooter nonostante il pomeriggio passato al pronto soccorso... 
La maglia viola scende in campo catturando la mia attenzione per buona parte della partita, rabbercio qualche coro che ancora ricordo poi alcune curve s'intromettono tra di noi e la gara.. si fatica non poco a tener gli occhi puntati sul manto erboso, e il dueazero sembra già scritto.. è incredibile l'atmosfera che si respira quest'anno al Franchi, pare passato un secolo dallo scorso campionato e in effetti tolti Cassani e Pasqual, della squadra di anno fortunatamente non c'è più traccia... Facundo mi conferma la fama da mastino che riscuote su facebook, mentre Valero e Tomovic sono più di una buona sorpresa.. Pizarro incrontrastato regista di centrocampo.... quant'era che non si vedeva circolare così quella benedetta palla... scambi e passaggi, perfino di prima e tre o quattro anche consecutivi... un calcio non troppo distante da quello propinatoci da Mihajlovic in effetti.. Jovetic una spanna sopra tutti, gioca evidentemente un altro calcio, buona comunque la prova di tutti.. un film tutto perfetto, anche troppo per noi che siam abituati a patire un pò.. e in effetti a vederla bene bene si rischia di fare come quello che va a Roma e non vede mai il Papa... se non ci pensa montenegrino la palla non entra in porta neanche a spingercela con le mani... e la differenza si vede quando entra Toni.. un colpo al cuore quel 30 stampato sulle spalle... un ritorno al passato che sa di champions e belle partite di un periodo che pare distante anni luce... neanche il tempo di entrare che Jovetic gli serve una palla che avrei messo dentro pure io con le infradito, ma l'esultanza di tutti noi andava oltre il gesto tecnico, quella manina che roteava all'orecchio ci mancava da morire diciamocelo.. abbiam chiuso un cerchio, siam tornati a veder rigiocare al calcio.. e Luca Toni non avrebbe potuto immaginare un nuovo esordio migliore... mentre ripercorro la passerella verso la 307 con Enzo penso che finalmente a Firenze si torna ad uscire dallo stadio sorridenti, quasi estasiati, senza voce e con la voglia di ritornarci il prima possibile... probabilmente abbiam passato due anni a dormire.. 
Ci vuole poco a Firenze, mettici l'anima, il coraggio e la passione e avrai le chiavi della città..
Sembrano averlo capito i ragazzi di Montella, sembra avercelo chiaro pure lui e ADV... 
Come vedi Fiorentina noi ci siam sempre, ci siam stati e sempre ci saremo... 

2 commenti:

  1. Era tanto che quella passerella verso la macchina 'unn'era così "dolce".....e non presentava una così buona compagnia....
    BENTORNATO nanne....

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  2. In effetti era già un paio d'anni che affrontavamo quella passerella carichi di amarezza, fischi, contestazioni e pessime prestazioni.. Non che a Firenze nn fossimo abituati, ma saranno stati i primi anni dei DV, saranno gli anni di eterna fedeltà alla maglia.. Nn ne potevamo più di arrancare sfavati su quelle scalette.. Mi riprometto di farla più spesso quella passerella.. La compagnia ideale c'è l'ho.. Al resto penseranno i ragazzi di Montella

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