... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

venerdì 8 luglio 2011

ho bisogno di sognare..

Venticinqu'anni di Fiesole non si cancellano neanche se ci s'impegna a modino.. però ci son momenti nei quali non è più sufficiente neanche l'abitudine.. perchè spesso, se non sempre, rinnovare l'abbonamento va oltre la squadra, lo stadio.. a Firenze non si rinnova l'abbonamento perchè forse quest'anno si vince qualcosa.. si rinnova.. punto e basta.. non ci son motivazioni o cause forti scatenanti.. altrimenti si faceva il tifo per l'Inter degli ultimi dieci anni o del Milan dei precedenti venti.. A Firenze si rinnova un patto d'amore verso una maglia, un colore.. una città.. raramente per dei giocatori.. spesso semplicemente per ritornare al Franchi.. sempre per riunirsi a quel gruppo che sa di Stadio e che altrimenti perderesti di vista.. rinnovare significa riprendere in mano una chiave che si mette da parte un paio di mesi.. avendo cura che non si arrugginisca.. sicuri che tornerà ad aprire le porte di una seconda casa che col passare del tempo risulta quasi più accogliente della tua nonostante un tetto proprio non ce l'ha..
il tifoso ha bisogno di emozioni, vive di passione e amore per quel che lo rappresenta.. la maglia viola è il mio unico amore che non subirà mai l'umore del momento.. la rabbia, la delusione son tutte reazioni di pancia che servono a elaborare meglio il contesto.. l'oggetto ha un suo valore e tale rimane invariato.. non esiste bianco o nero.. in questo caso le sfaccettature sono migliaia e non si arriva mai al nero.. tutti i viola del mondo ovviamente..
Ci son momenti di scoramento che ti fanno giurare eterno odio per quello e quell'altro.. minacci l'allontanamento coatto.. ti neghi la gioia di un passo aldilà di quel tornello piuttosto che dar ragione a chi non ama a sufficienza la tua Fiorentina.. occhio non vede, cuore non duole.. o roba simile.. poi però duri quanto un calippo a mezzogiorno.. e basta un video postato su youtube da qualche altro malato come te e tutti i proclami fascisti svaniscono come i cinque minuti in più la mattina presto.. non fai a tempo a richiudere gli occhi, postporre la sveglia che già risuona..
I brividi che mi danno certe immagini legate a questo mio passato sono unici, irripetibili e fanno da collante col Franchi che il Saratoga pare la Coccoina a confronto.. ho bisogno di sognare.. di pensare che anche quest'anno giocherò per vincere, so bene che non sarà mai così.. però vivo di sogni.. ecco perchè odio profondamente questa strana sensazione di abbandono che si vive a Firenze.. possibile che non si riesca a far capire cosa rappresenta la Fiorentina? non può essere solo un hobby.. io mi emoziono quando scendono in campo i ragazzi.. mi scendono le lacrime se rivedo Marione.. mi vengono i brividi a riveder quelle di Rui Costa.. mi sento forte e orgoglioso quando il Bati porta l'indice al naso per zittire i tifosi Blaugrana.. mi piace la genuinutà di Riganò.. sono innamorato di Roberto Baggio e piango se vedo il Borgo che insacca il 4-3 ai nerazzurri..
Non riesco a immaginarmi lontano da lei..

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