... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

giovedì 16 giugno 2011

profumo d'una Fiesole che fu..

Il buon vecchio Samu si è palesato, come da par suo, quand'ero già su per la salita dopo Porta Romana e d'andare a prenderlo ovviamente non se ne parlava..
Ero riuscito, peraltro senza grandi fatiche a trascinare pure il vecchio Nannelli e condividere anche queste occasioni con lui mi ha riempito di quella bella soddisfazione che solo un figliolo può provare grazie però esclusivamente a quel si.. non a tanti altri..
L'occasione di assaporare quel che di Fiesole ancora arde sotto le ceneri del vecchio CAV, sotto in tutti i sensi visto che la serata era stata organizzata da quei ragazzi del Parterre, mi ha spinto come non credevo in un mondo che ho sempre ed esclusivamente vissuto di rimbalzo.. se è vero che ho passato gli ultimi venticinque anni in Fiesole è anche vero però che il cosidetto mondo ultrà ha sempre fatto parte di quei gradoni che non ho mai avuto modo di pestare.. diciamo piuttosto che faccio parte di quel contorno passionale che di viola alimenta le proprie domeniche senza però mai fare quello scalino della completa dedizione che si confà ad un ultrà..
Non avevo assolutamente idea di cosa aspettarmi nonostante le mie aspettative non fossero poi così particolari.. Ci siam ritrovati a sedere fianco a fianco con Gianluca, compagno di banco di quella che fu la prima C di oramai una vita fa.. birrino a stoppare la fame per una cena ancora da addentare.. d'intorno un paio di centinaia di teste con altrettanto birrino alla mano.. tante facce sconosciute, ma lo stesso famose per il nome che cominciano ad avere in Fiesole.. mancavano gli storici in questa serata dei cosiddetti giovani.. era presente solo il mitico Ciccio e ripensando a quant'è che non si vede al Franchi non era poco.. puntuali verso la mezza il Bargioni, uno dei nuovi riferimenti di questo movimento c'ha chiamato a raccolta..
..sospeso il ricreativo, s'è principiato ad avviare il culturale..
Gli argomenti svariavano dalla tessera ai daspo ignobili appena raccolti a Lucca.. dalle iniziative da portare avanti contro un calcio che non ci rappresenta proprio più a definizioni più o meno particolareggiate di quel che la Fiesole dovrà diventare per non rimanere quel nulla che anno scorso rappresentava..
Si respirava aria buona al Campo Sportivo delle Due Strade.. aria giovane, piena di voglia di alzare la testa.. un fermento viola che mi è piaciuto.. niente a che vedere con la stagione appena passata.. nessuna voglia di contrapporsi a chi la tessera l'ha fatta per non perdersi neanche una partita.. solo la necessità di vivere lo stadio come lo si è sempre immaginato.. voglia di stare insieme, goliardia, voglia di divertirsi e voglia di Fiorentina.. ho avuto l'impressione di aver a che fare con qualcosa che ribolle oramai da qualche mese, qualcosa di positivo che deve contrapporsi a questo calcio che ben rappresenta la società di oggi.. un calcio che non ha niente a che fare con quello sport e quella passione sana di anni orsono.. ho però avuto anche la sensazione che, nonostante siano da apprezzare certi tentativi di ritrovare la giusta via per stare insieme, il meccanismo globale non sia facile da fermare.. che l'ingranaggio macina tutto quel che vede e trova senza distinzioni.. che forse è troppo tardi per riappropiarsi di quegli spazi che erano nati per essere nostri e che ci son stati portati via piano piano arrivando a una situazione tale che per vedere una partita della nostra Fiorentina dobbiamo chiedere il permesso, bussare, pagare e presentare le credenziali.. poi son loro a decidere se il colore della maglietta s'intona con quello dei seggiolini del Franchi e quindi se siam tra quelli fortunati che possono assistere al match come si fa per una commedia a teatro..
Spero di sbagliarmi, spero che non sia vano alcun tentativo.. spero anche che non ci si mescoli con chissà quali tendenze particolari che abbiano come unico scopo violenza e dura contrapposizione.. questi muri qua si combattono e si abbattono solo con la loro stessa strategia.. ci vuole passione, dedizione e orgoglio.. ma anche tanta intelligenza sociale..
Io son con loro.. almeno ci provano.. saranno loro a non dovermi deludere.. il resto che mi circonda lo ha già fatto e non ho intenzione di dar nessuna seconda chance se non questa a loro che mi rappresentano più del CASMS e di tanti dirigenti ignobili bravi solo a riempirsi la bocca di parole..

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