La domenica blucerchiata parte ufficialmente alle 15.00.. da Campi, raccolgo l'interista del Branca e ci lasciamo freddo e pioggia alle spalle appena entrati in liguria.. Arriviamo a Genova Est che la coppia Sanchez-Di Natale ne ha insaccate ben sette ai rosanero di Zamparini e non vorremmo essere nei panni di Delio Rossi a fine gara.. Ci fermiamo al solito parcheggino poco dopo il casello, quello dove abbiam fissato con il nostro gancio genovese e soprattutto genoano.. strana macchina quella che si avvia verso il porto antico: un interista, un viola-blucerchiato e un genoano..
Passiamo davanti al Ferraris che son passate da poco le sei.. i nostri posti al secondo anello nel settore distinti ci permettono il lusso di un aperitivo e relativo giro panoramico della zona porto antico e acquario di Genova.. l'accoglienza è da ricordare e quasi imbarazza perchè non sembra aver limiti..
Arriviamo al tornello del nostro settore che mancano pochi minuti alla mezza.. da li a quarto d'ora la mia Samp scenderà in campo e la fatica che mi aveva quasi sdubbiato alla partenza del viaggio è svanita ai primi bagliori blucerchiati.. è difficile da spiegare questa mia simpatia, ma più passa il tempo più mi rendo conto che c'è e mi piace..
La Samp parte bene, gioca in velocità e solo un Maccarone spaesato e visibilmente fuori luogo frena le folate di Mannini e Ghuberti.. Poli a centrocampo in coppia con capitan Palombo formano una coppia che fa bene agli occhi e al cuore.. non mi spiego perchè questo gioco non produca gli effetti naturali.. ma probabilmente se al posto di Big-Mac ci fosse un attaccante serio la posizione della Samp sarebbe nettamente diversa.. Il Pazzo applaude e viene applaudito e anche questo per me è una dolce carezza al mio cuore da tifoso incastrato tra diverse sirene..
Solo una punizione del 10 nerazzurro riesce a piegare le velleità di una buona Samp che esce tra gli applausi di un Marassi pieno in ogni ordine di posto e perennemente spinto a sostenere i blucerchiati..
Il ritorno è più veloce del previsto, sarà perchè è tutta in discesa ma lascio Lorenzo sotto casa che son le una spaccate e mi infilo sotto le mie coperte mezz'ora dopo.. la sveglia è stata dura stamani ma Marassi e la Samp valgon bene cinque ore di sonno..
Della mia viola preferisco non parlare troppo.. il pari barese che mi son sentito raccontare da tutto il calcio minuto per minuto è stata un'altra labbrata a cinque dita in pieno viso.. parlano di un secondo tempo sconcertante e le immagini di stanotte rubate verso le due da uno sguardo semincosciente mi han regalato un tiraccio alla Dunga che si insacca all'incrocio dei pali mentre il buon Cerci era intento a pettinarsi i boccoli.. che Iddio lo illumini sulla retta via.. quella di ritorno verso Roma che di fenomeni ne abbiam già troppi, a partire da quello che si spaccia ancora per allenatore..
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