... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

giovedì 19 marzo 2009

Dal maggio musicale a Catania e ritorno..

Non riesco a descrivere l'atmosfera.. le vibrazioni.. le sensazioni che ho provato.. però so che quello del teatro Comunale ieri sera è stato il concerto di Battiato che immaginavo da tempo.. mancavano, volutamente ovvio, un pò troppo, per me, le percussioni ma è riuscito a trasmettere bene il suo essere così trasversale e maledettamente classico.. ha intrecciato sfumature progressive a canti degni dei più bravi maestri di musica classica.. ha saputo far volar via ben tre ore alternandosi al mitico Manlio Sgalambro, che secondo la Vale ne avrà ancora per poco per quanto deambulava piuttosto che camminare, Davide Ferrario, bravo chitarrista protagonista di un bell'assolo.. sempre accompagnato dal Nuovo Quartetto italiano con una viola, due violini e un violoncello.. ha inframezzato racconti di un Battiato d'annata con l'innata simpatia mai volgare ne becera che lo contraddistingue.. ottime le interpretazioni de il venait d'avoir 18 ans di Dalida, l'inedito Tutto l'universo obbedisce all'amore, inutile raccontare il finale in continuo crescendo con le mitiche L'era del cinghiale Bianco, la ritmatissima La Stagione dell'amore, I treni per Tozeur, l'originale Mesopotamia..e ti vengo a cercare, la stupenda La Cura.. con due bis reclamati a gran voce e un Comunale che d'un tratto si trasforma in palazzetto con tutti che si rovesciano in platea pigiati sotto il palco alla faccia dei posti a sedere e di chi ci stava seduto.. tornandomene verso casa ho riassaporato nuovamente la voglia di un altro suo concerto.. mi è rimasta dentro l'idea di aver assistito a un vero e proprio spettacolo di un icona della musica italiana.. mitico era nei miei pensieri e ancor di più lo è adesso dopo la sua semplice ma profonda esibizione..

5 commenti:

  1. semplicemente unico! nonostante avessi gia' assistito altre volte a concerti di "ciccio" in teatro, ogni volta e' diverso..Lui con un particolare sempre nuovo, un acconciatura, un occhiale, un vestito e immancabile quel tappeto.
    E' stata una serata piacevole, rilassante e allo stesso tempo eccitante.
    Durante il concerto mi ha sfiorato l'idea che quello poteva essere uno degli ultimi, per l'amor di Dio, e' sempre in fantastica forma, ma il tempo passa e chissa' potrebbe dire basta alle manifestazioni in pubblico da un momento all'altro.
    Comunque sia certe serate ti restano nel cuore, e' stata come una sorta di passaggio in un altra dimensione...quel teatro era pieno, ma c'era solo Lui.
    Grazie Maestro.

    RispondiElimina
  2. uà.. che scrittrice.. alla faccia di chi non regge francuzzo nostro..

    RispondiElimina
  3. amico se devi piglia' pe i culo non commento piu' ;)...scherzo...detto da te e' un complimento...dato il forte "sentimento nuevo" che ci unisce...baciuzzi

    RispondiElimina