... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

mercoledì 18 marzo 2009

Cocinita de pibil, tacos e...

...pochi secondi per riprendere un filo che non si è mai spezzato..
Due terzi del Riborda, complice un bidone graziato del festeggiato Samuele, si è riunito stasera come non succedeva da tempo.. e non che nel mezzo ci fossero stati discorsi, sms, telefonate, bevini, caffè, birrini, colazioni, matrimoni, battesimi, partite, post partite a far da filo conduttore.. quando si ha davanti certe persone capisci che ti mancano ma che potresti anche non averne notizie per delle mesate tanto quando dev'essere, la campanella suona e quel filo, quella confidenza, quello stesso ritmo di pensieri non ha sofferto la lontananza.. non percepisci il distacco.. è un pò come aver trascorso ore, giorni, mesi senza pensarci ma avendo sempre presente una spia accesa, un led che lampeggia, che indica una presenza mai persa anche se distante.. si rischia di dar per scontato certe presenze, certe amicizie.. l'ho già scritto.. ma non nel caso di stasera.. non ho mai sottovalutato la sua importanza.. il suo esser presente anche se non fisicamente.. e in quell'atmosfera messicana che in via Ghibellina ci ha avvolto era naturale parlar di un anno passato maldestramente tra cuore, stomaco e testa che comandavano tutti nello stesso istante azioni diverse ma fortemente volute.. contorcinamenti che han trovato la via solo grazie al tempo, alla pazienza e alle parole di chi sa ascoltarti senza intromettersi.. di chi sa prenderti a labbrate senza farti male.. di chi ti dice quel che non vorresti sentirti dire perchè almeno sarebbe stato più facile.. ma molto, molto meno amica.. non c'è mai stato e stasera ne ho avuto la conferma, quell'attimo che scavi nella memoria per tirar fuori un qualsiasi argomento a riempire.. non esiste l'ansia da prestazione.. la voglia di stupire.. la ricercata necessità di far passare il tempo per evitare pause pesanti.. c'è sempre stata la voglia di capire, di condividere, di sentirsi felici dell'altrui serenità.. è proprio vero che gli amici, quelli veri, li conti sulle dita di una mano e che il resto serve solo a far volume.. però quei pochi si che ti riempiono il cuore..

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