... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

lunedì 10 gennaio 2011

il capitano e la sua corsa

Ecco cosa mi rimane.. cosa preferisco ricordare di questa ultima domenica dedicata al Franchi e alla mia Fiorentina.. ancora stasera non ho la voce che mi contraddistingue da almeno vent'anni.. faccio fatica a parlare e mi piace questa mia condizione.. l'urlo al goal di Liajic mi fa tornare indietro anni.. decenni.. son saltato addosso a Samu come non facevo da un bel pò.. anzi, in realtà lui ha fatto lo stesso e per la legge della MassaSamu mi son ritrovato gambe all'aria col culo incastrato tra i maledetti seggiolini che mi stavano alle spalle.. ho avuto la forza di rialzarmi e aggianciare per la sciarpa prima il Maso poi Enzino.. solo per il gusto di urlare a più non posso tutta la rabbia accumulata nei novanta minuti precedenti e in chissà quanti altri che ancora non avevano avuto la giusta esplosione.. l'avevo detto come si dice sempre quando la vedi spacciata la nostra Fiorentina:"questa partita qua la vinciamo al recupero.. prima si pareggia poi si fa il terzo nel recupero.." ma non ci credevo neppure io.. per molti, Enrico in testa, si tratta di un brodino che allunga l'agonia, ma si sa a Firenze ci s'accontenta difficilmente e quindi non si gode mai fino in fondo.. la mia paura è tutta nella corsa di De Silvestri a fine gara per riagguantare un Gilardino mesto che se ne sta scivolando via nel sottopasso degli spogliatoi, lo strattona e lo riporta a centrocampo per festeggiare.. ma si vede lontano un miglio che non ci crede neanche se lo pagano.. così come Marchionni che neanche ci passa dal gruppo che festeggia.. si capisce che non c'è più l'aria giusta nello spogliatoio, non importa esserne parte.. è tangibile anche in Fiesole e la contestazione dei non allineati del parterre, quelli del vecchio stile per intenderci, quelli che la tessera non la fanno neanche alla coop, era pronta da tempo e aspettava solo una prestazione mediocre come quella di ieri per poter venir fuori come ai tempi di Cecchi Gori.. non mi son piaciuti i cori contro Della Valle e questo non vuol dire che condivida tutta la linea dei fratelli marchigiani però non mi pare che in giro ci sia di meglio.. non mi sto accontentando, sto dando tempo a chi è venuto a Firenze per far bene.. alla fine si tira una riga e si fa le somme..
Ho paura che la svolta tanto sperata ancora non sia neanche dietro l'angolo e a farmelo pensare è proprio la strana situazione che c'è tra Mister, Società, squadra e tifosi.. erano anni che non ci si divideva come ora.. non esiste una parte che corre nella direzione di un'altra e questo non può che peggiorare le cose.. ecco perchè la corsa di Montolivo verso Santana al goal del pareggio mi ha fatto sorridere.. mi ha fatto pensare bene.. mi ha fatto credere che quel capitano li ci crede davvero e ci proverà fino in fondo.. perchè è questo che noi in curva ci si aspetta.. provarci, lottare, crederci.. il risultato poi ci darà ragione.. ma solo se avanzeremo tutti uniti..

4 commenti:

  1. concordo in una domenica particolare, la corsa di Montolivo al pareggio e l'esultanza di Santana dopo il 3° gol sono le cose che si sorprendono e che ti fanno pensare che forse a soffrire non siamo stati solo noi

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  2. Col senno del post lecce non è che forse c’avevano ragione quelli del parterre (io sono stato il primo a criticarli) che avevano contestato tutto e tutti col brescia, anche esagerando, ma almeno avevano provato a far sentire il loro dissenso, forse per troppo amore, ma almeno non hanno mostrato di avere a cuore questa viola. Invece il resto dello stadio sta lì apatico ad assistere ad una stagione veramente triste, con un presidente che non è presidente e che ieri non era neanche allo stadio, con i giocatori che non vengono dati alle tv e nemmeno ai viola club, con gli allenamenti a porte chiuse, con l'aumento del prezzo dei biglietti. Ma come si fa in questo modo a coinvolgere la gente e fargli tornare l’amore viscerale per la viola come è sempre stato??? Forse c’ha ragione guetta, quando dice queste cose.
    Che senso e utilità c’ha arroccarsi contro tutto e tutti (comune, giornalisti, tifosi) per difendere il fortino?

    P.S. non parlo degli investimenti dei DV, che li hanno sempre garantiti (ripianati nel 2010 40 e passa milioni di buco), anche se nel 2010 sono stati spesi proprio male. Parlo del disamore che c’è in giro per la fiorentina, la nostra fiorentina!!!

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  3. è la sensazione che si percepiva domenica dopo il pari col lecce.. hai ragione maso.. in tanti un ci s'ha neanche più la voglia di rompersi le palle a contestare.. ha detto Pietro Vuturo che una decina d'anni fa di questi tempi c'era la coda per prendere il numerino come alla coop per farli correre per viale dei mille.. ora mesti mesti si volta ì culo e si ritorna la domenica dopo, se la va bene perchè di domenica oramai un si gioca neanche più.. E' UN CALCIO CHE NON CI SOMIGLIA PIU'.. E' IL CALCIO MODERNO TANTO AMATO DA MARONI E LA FEDERCALCIO.. o ci s'incazza tutti insieme o la prossima annata saremo ancora meno sui gradoni della fiesole.. e s'avrà ancora meno voglia di urlare.. io una mossettina me la darei.. non mi va di accettare tutto come viene.. prima di tutto la maglia.. da rispettare.. sempre..

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  4. mercoledi prometto di contestare tutto e tutti, magari anche sbagliando, ma sempre meglio dell'indifferenza che non è sopportabile quando si parla di fiorentina!!!

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