... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

sabato 22 maggio 2010

E.R. sto cazzo.. mica c'avrò saturno contro?

Il triage (termine francese che indica smistamento-cernita) è un sistema utilizzato per selezionare i soggetti coinvolti in infortuni, gravi o leggeri che siano, secondo classi di urgenza/emergenza crescenti, in base alla gravità delle lesioni riportate o del loro quadro clinico.

Entro al pronto soccorso che batte la mezza dopo le nove e già la sala brulica che è un piacere,non mio ovviamente..
Le conoscenze in questi casi aiutano e allarmo volentieri i miei agganci.. ma si sa quando tuona vuol piovere dice la mi nonna.. in realtà dice anche che l'acqua va al mare e che non esistono più le mezze stagioni ma non c'incastravano granchè nonostante mi fossero venute in mente rispettando questa stessa sequenza.. e l'aggancino giusto ovviamente era di festa.. maledetti i maledetti..
La registrazione al fantomatico sportello Triage è stata rapida come obliterare il biglietto dell'ataf.. è il resto che ha avuto tempi così lunghi che la prossima customer satisfaction parte le labbrate..
Dopo due ore di attesa, durante le quali mi sono imparato a memoria nell'ordine Leggo, Il Firenze, City e La Nazione, dopo svariate ambulanze che una per una rimandavano di botta in botta il mio primo ingresso nelle stanze ambite ho sentito dal corridoio un leggiadro:"manda pure dentro il Nannelli.. stanza 3..".. la mano destra stava somigliando sempre di più a un guantone da baseball e le nocche erano solo un ricordo.. il culo, o meglio, il coccige, come dicono quelli bravi, si lamentava più del biondino col dito alzato, ma l'attesa mi aveva oltremodo sfiancato e presa d'infilata la porta dei desideri credevo, illuso, di aver già risolto la mattinata..
Entro che la stanza 3 sembrava la saletta ristoro dell'iper nel bel mezzo di un cambio turno.. cinque minuti e si rimane in quattro: io, la mano da baseball, il coccige e il dottorino..: sudatino, barbetta incolta dei tre giorni, camice bianco e pantaloni a coste all'acqua in casa, calzino lungo adagiato su più strati verso il basso e scarpe da ginnastica no name.. un quarto d'ora di silenzio intervallato da un imbarazzata e inutile ricerca del fantomatico nulla per tutti i cassetti presenti nella 3 e poi la fuga verso il corridoio.. abbandonato al pronto soccorso.. altri due minuti e appare colei che mi avrebbe salvato, si posiziona giusto davanti a me esclamando:"ah, il Nannelli.. pensi, l'avevamo aperta e dimenticata questa.. se non fosse stato per l'infermiera lei era ancora di là..".. "che culo! ditemelo anche".. nuova registrazione con approfondimento dell'accaduto.. richiesta della radio per la mano..:"il culo non ha niente, lo sento, stia tranquillo.. può tornare di là e aspetti che la chiamiamo.."
Mesto, scoraggiato e ricurvo come un novantenne, me ne ritorno in sala d'attesa, torno con gli occhi sulle prime di ciascun quotidiano già conosciute.. riconto le ennesime ambulanze che sembrano darsi appuntamento ogni cinque minuti.. e l'orologio sulla parete sembra dipinto..
ore 13:00:"Sig. Nannelliiiii.. venga.."
l'attesa prolungata nella stessa posizione mi fa alzare con la lentezza adeguata al luogo.. rientro nuovamente dalla porta dei desideri e mi si fa innanzi la tipa che mi aveva poc'anzi urlato il nome ai quattro venti accompagnandomi verso ignote destinazioni con un rassicurante:"certo, che se mi sta là fuori noi come gliela facciamo la radio?".. io di rimando:"scusi, ma mi c'avete mandato voi là fuori...".. la radiografia dura quanto la prima registrazione.. poi invitato a tornare di là, mi sono fatto accompagnare per evitare di sbagliare quel di là con quello di prima.. ma l'aver azzeccato stanza e sedia non mi ha tolto altre due ore per sentirmi ridire:"stanza 3"..
il rientro nella mitica 3 dopo circa sei ore mi faceva sentire quasi di casa, quasi apprezzavo l'aria che si respirava la dentro.. la manona da baseball non aveva niente di rotto quindi:"via libera, andare e pedalare bello.. cinque giorni cmq non te li leva nessuno.. un bel pò d'Aulin, il gambo dell'ananas e quintali di fastum gel.. vedrai che settimana prossima sei come nuovo.."..
non ero in pericolo di vita, per carità però se ci fosse qualcuno che prega può anche smettere.. stanno arrivando tutte.. direi.. e intanto a Firenze par d'essere nel medioevo.. guelfi, ghibellini.. e non sembra che all'inizio nonostante sia finito tutto da poco più di una settimana..

1 commento:

  1. 'Oh nini ma icchè tu combini?!!?
    :-)
    O che ti metti a giocare a baseball proprio nel triage dell'ospedale....poi per forza i tempi si allungano!!!!
    :-)

    RispondiElimina