... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

giovedì 3 ottobre 2013

... le nubi sono già più in là..

Mi rintrona quasi nella testa quella mia frasuccia da sbruffoncello di un decennio fa.. oddio, saranno anche quindici anni fa.. "è un mestiere che potrò far bene fino a trentacinque anni, poi van tirati i remi in barca, sarà il vento a spingere"... lungimirante il ragazzo.. ma poco concreto visto che anche oggi son entrato che il sole ancora sbadigliava e quasi lo sentivo starnutire perchè appena sveglio e son uscito che la luna la faceva già da padrona, con quel sorrisino spavaldino di chi ha vinto.. perché é palese che é la luna ad aver vinto, se ne va la mattina per scelta, è stanca, mentre la sera il sole mica sceglie, le deve far posto, si vede lontano un miglio che le tenta tutte pur di rimanere, va giù pianissimo, al rallentatore, tira su dei tramonti roba da urlo, i famosi rossi di sera, tutti a guardare se ce la fa, niente, duro, non capisce e lei arriva sempre, non sbaglia un colpo, non salta un giorno, non é per niente facile essere il sole... 
Le scalette del centralino, azzardo... probabilmente di ogni centralino dotato di scalette, sembran fatte apposta per recuperare il ritmo giusto... osservi il tutto dall'alto e le gambe conoscono bene la strada da fare, non ci pensa neanche più la testa a guidare, no no.. certi passi oramai son talmente abituali che li potrei disegnare.. abitudinario l'uomo... inconsapevolmente nella maggior parte dei casi e non perché questo provochi particolari piaceri e sicurezze irrinunciabili, semplicemente perché é quel che si fa da sempre o almeno da più tempo.. per arrivare alla 307 non mi trovo quindi a dover prender decisioni particolarmente dure, spesso m'infilo, come altri, nel bel mezzo della carreggiata e mi lascio guidare dalla memoria.. 
Il cielo sopra Lastra a volte regala attimi di incomprensibile bellezza... si, incomprensibile perché la natura spesso finisce col meravigliarti proprio quando meno te lo aspetti e dove non penseresti sarebbe possibile... ti ritrovi ad ammirar colori che stan sempre di casa lassù a queste ore, ma é il punto di vista che li rende specialmente accattivanti... è un pò come trovare una rosa sull'asfalto o che so, un portiere nella rosa della Fiorentina quest'anno, mica te l'aspetteresti..
Accendere la radio è un pò come girar la chiave e dare gas... ma badate bene, c'è una trama anche in queste piccole azioni... e se ci pensate niente é fatto a caso, tutto ha una sua priorità... Anche se, senza saperlo tra l'altro, ed è chiaro che la magia soprattutto sta nel farle certe cose senza esserne consapevole, ho provato anche a partire in seconda o col freno a mano tirato, sulle prime incazzandomi anche e deciso pure.. 
Il fatto é che sembra esserci una clessidra interna che non ti permette di essere certo, nel tempo, che il tutto poi si riproponga eternamente con lo stesso ritmo... a dire il vero alcuni sembrano averla in pausa quella clessidra, così come ci son quelli che se la rigirano sudati nemmeno fossero in Sauna... qualcuno che ancora mi osserva da lontano ama definire quel momento in cui allunghiamo la mano per girarla "un divenire", io in quei casi "sgomito"... mi van strette certe abitudini e mica lo so, sento solo che ho da cambiar strada sennò poi si rischia di caracollare su se stessi, abbassare l'asse dello sguardo e non veder più in là di una decina di mattonelle, che hai voglia ad alzarti bene la mattina e partir impennando su una ruota, ti ci vuole qualcuno che ti dia una mano a girar la rotellina la dietro e che ti dia la spinta altrimenti rischi di far come quei giochini che trovato il muro seguitano delle ore a puntellarlo finché non li giri... Quel divenire ha un suo inizio e una sua fine perché non sarebbe sopportabile e neanche giusto uno sgomitìo continuo... anche fisicamente intendo... e non arriva ne per caso e alla cazzo di cane, arriva quando ha da esserci... fato, destino, Paolo Fox, la mamma, la nonna, l'amico, l'illuminazione in pieno stile Blues Brothers... ci si può attaccare a tutto, ma siamo noi alla guida e si può ignorare quanto si vuole, giratevi pure dalla parte opposta ma è solo un rinvio.. alla Neto per giunta, tutte palle perse in maratona... 
La radio a certe ore é un pò come il governicchio Letta: inutile... puoi doppiar le frequenze, fare anche il terzo giro e sembran tutti presi dal volerti informare, raccontare... non c'è traccia d'una canzone e quando la trovi ovviamente è a fine spartito o sembra tu stia attraversando il triangolo delle Bermuda, ancora non mi spiego che cazzo di ripetitori usano in Vaticano.. l'Ipod se la gioca con un cd e spesso vince.. il random ha gioco facile e si porta con se quel brividino da punto interrogativo che lo esaltano finendo per sopravvalutarlo, ma tant'è e l'indice da il via ad una cover che il buon Francuzzo ha sapientemente reinterpretato lasciata a mezzo con l'ultimo play... 
Esco dal parcheggio e imbocco la rotondina mentre il maestro mi soffia negli orecchi che si muore un pò per poter vivere ed io mi accodo, brillantemente tra l'altro, con un arrivederci Amore ciao che mi rammenta d'acchito un Amore, tesoro, buccia di pomodoro tuttora in auge nella mia testina.. ovviamente accompagno la musica con il famoso refrain na, na, na, naaa, naa, naa, naa, naaaaa.. padroneggiato dai più specie quando ci si vuole forzatamente arrampicare in acuti fuori controllo degni delle migliori corride di Corrado...
La mente poi fa il resto... da se, in maniera del tutto autoritaria, mica chiede il permesso... decisa..
E' un pò come quando certe sere su YouTube parto per riveder, che so, un pezzo di Vacanze di Natale e dopo mezz'ora, a furia di correlati, mi ritrovo a cercar di capire che cazzo sono le scie chimiche convinto anche di aver fatto la scoperta che devo correre a condividere tra l'altro... ecco, solo in queste occasioni, ma solo in queste sia chiaro, arrivo perfino a capire e giustificare il mi babbo quando d'improvviso, tra una forchettata e un'altra, apre bocca e termina a voce alta la frase che in realtà ha iniziato tipo un paio di minuti prima in modalità mute dentro qualche ingranaggio che gli gira in testa e alle primissime nostre facce sbigottite quasi sbuffa buttando gli occhi al cielo perché incompreso... adesso, dopo anni di tirocinio, è tutto un teatrino che prevede ruoli ben definiti, lui si parla quel minuto addosso, come fosse dietro le quinte, poi entra in scena, noi fingiamo due secondi due di interdizione, talvolta mimando, quando siamo in forma ué (cit.), anche interessata curiosità, lui ruota gli occhi, sbuffa e arriviamo col famoso battibaleno ai titoli di coda prendendolo allegramente per il culo, il the end lo dichiara sempre lui con il famoso "tanto con voi non si può mai parlare"...
Mi ritrovo quindi sulla FiPiLi con la cupola che mi saluta stanca di laggiù, a ripensare a quelle due righe che mi son ritrovato davanti qualche giorno prima.. ed è verissimo che lasciare dietro una parte di noi porta con sè inevitabilmente un pò di malinconia, tutti i cambiamenti, anche i più desiderati hanno la loro dose di infelicità.. e come mi ricorda più allegramente Battiato si muore un pò per poter vivere... ma se son quel che sono adesso lo devo anche a tutti quei momenti là...  

2 commenti:

  1. E' bello rileggerti dopo tanto tempo, anche se un pò malinconico ( ma la malinconia è il male di noi trent..quarant... insomma di noi " ragazzi adulti" )

    Quanto al lavoro...
    mi sa che se tutto va bene ti/ci toccherà farlo ben oltre i 35 ... ma il fiato non ti manca dai.... con tutto l'allenamento fatto a salire le "mortali" scale del centralino ( che per me d'inverno con il ghiaccio erano una sfida con la morte ogni mattina.... ) fai pure sport senza pagare la palestra!
    Son fortune da non sottovalutare...
    :-)

    Per tutto il resto che dire...
    le sensazioni, i pensieri , i ricordi seppur malinconinci , come diceva Pieraccioni " Fanno volume"...

    Ciao Rpr... e scrivi un pò più spesso!!!

    S.

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  2. Il tuo modo di descrivere certi aspetti di alcune giornate o di alcuni periodi mi ha sempre affascinato. Non so se riesco a cogliere completamente ogni aspetto e sfumatura ma ti ci vedo in quei momenti da osservatore "dondolante" di qualcosa non troppo chiaro.
    Un piacere, come sempre, leggerti e rileggerti....ma se tieni alla mia vista, allarga un pò il carattere che così l'è microscopico!!!!
    :-)
    'bona ciccio ci si vede su quei gradoni in cerca di un portiere...

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