... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

lunedì 6 maggio 2013

..non siamo mica gli americani..

uff.. che incubo stanotte... volevo andare al Franchi a vedermi la mia Fiorentina ma non arrivo neanche al tornello... due ragazzi mi fermano al cosiddetto prefiltraggio, mi chiedono la "tessera del tifoso", una sorta di fidelity card che dichiari senza se e senza ma la limpidezza della mia fedina penale e che permetta loro di controllarmi ancora meglio, riesco comunque ad entrare, mi sguardo un pò spaesato annusando un'aria differente ancora perplesso per la carta socio da schedato, una fila di minatori di giallo vestiti danno le spalle al campo, alcuni di loro sembrano più sfavati che altro, gran parte di loro ci controlla, ci guarda in faccia uno ad uno senza soluzione di continuità e con un rapido gesto delle mani, con l'arroganza di chi si sente padrone richiama all'ordine quelli che tra di noi si permettono l'ardire di alzarsi in piedi... in curva cantano in pochi, nessun tamburo, nessun fumogeno e poche bandiere... entrano le squadre per il riscaldamento e insieme fanno il loro ingresso anche un gruppo di cheerleader capitanate da un paio di giocolieri.. è l'America che ci sta invadendo, ma noi non siamo mica gli americani, noi siam quelli del calcio storico, del lampredotto, della ribollita, delle canne in curva e del posto di merda che nessuno lo rispetta, invece adesso la musica batte forte un ritmo che non ci appartiene.. Un ritmo lontano anni luce da quella curva che avevo conosciuto da bimbetto imberbe, par d'essere in discoteca manca solo la strobo.. ma confido nelle lungimiranti teste che han stravolto il nostro gioco del pallone.. il gruppetto di pon pon girls si scatena in esibizioni circensi che mi fanno sdubbiare non poco, le han piazzate ben oltre la metà campo e a sentir i commenti che si sprecano in curva non han fatto poi così male.. mi son svegliato poco dopo grazie a un paio di bombe, una lanciata dal settorino dei giallorossi che ha ferito un ragazzo in ferrovia, l'altra di Osvaldo che ha ferito il cuore di migliaia di tifosi viola a un passo da un sogno strameritato, ma in entrambi i casi si sa non ci si può fare niente.. E il silenzio del giudice sportivo é la consacrazione di un calcio senza più dignità.. Che appartiene solo agli interessi.. Alle banche e alle piazze politicamente influenti..
Orgoglioso e fiero della prestazione dei nostri ragazzi non avrei mai pensato a un finale come quello disegnato dall'Italo-Argentino, ma dice che questo è il calcio.. in effetti può andare.. può essere, ma l'arroganza dei romanisti non fa altro che alimentare cattivi pensieri che niente hanno a che fare col mondo del calcio nel quale son cresciuto, quando per entrare in Fiesole bastava un biglietto comprato anche la domenica mattina senza nessun titolo di limpidezza particolare...
L'incubo ha avuto il suo giusto the end oggi pomeriggio con l'ultimo cristallino scudetto dei gobbi... ovviamente si son sprecati i caroselli e i cortei... da Alghero a Canicattì.. da San Giorgio a Colonica a Lipari.. vuoi mettere la gioia, la soddisfazione, l'orgoglio e la sensazione pura di appartenenza che può provare un qualsiasi gobbo di provincia grazie alla sua squadra del cuore che a distanza di migliaia di km lo rende campione d'Italia.. eroe per una notte direbbe David Bowie.. che invidia Diahane.. E io che mi sento legato alla mia città come forse lo son stato solo con la mi mamma nei nove mesi di "assemblaggio".. Che razza di romantico idiota..

1 commento:

  1. E la s'è presa di nulla questa labbraha dall'italoargentino.....ed io che per lui c'ho anche parecchia simpatia.....
    ps. gran bel pezzo ciccio....

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