A gennaio si presentò il Manchester City, seconda squadra della città britannica famosa solo per i cugini dello United dei vari Rooney, Park, Ronaldo, Scholes, Giggs, Tevez.. insomma.. sarebbe stato come giocare nel Monza anche se per svariati milioni di euro ai tempi di Gullit, Van Basten e Rijkaard nel mastodontico Milan di Sacchi degli eterni campioni imbattibili degli ultimi campionati degli 80.. non rappresentava certo la motivazione della vita e sarebbe passata oltremodo per un'onestissima operazione di riposizionamento del Bilancio personale e della Società rossonera..
Il passaggio di kakà al Real non più tardi di una notte fa per una cifra, dati alla mano, di parecchio inferiore all'offerta dei danarosi arabi proprietari del City e un contratto per sei anni pari a quello attuale e notevolmente inferiore a quello sottoposto al brasiliano sei mesi fa aiuta società e giocatore a uscir bene da una nassa lunga e stancante sei mesi..
La conferenza stampa di oggi l'ennesima inutile manfrina di chi deve salvare il salvabile anche quando di buono c'è rimasto poco.. e non per il passaggio al Real in se stesso, quello ci può stare e il trattamento riservato a Paolo Maldini la dice lunga sulla riconoscenza verso chi ha deciso di legare la propria avventura nel calcio ad una sola casacca.. quello che stona è l'ostentato attaccamento che il brasiliano ha manifestato al concretizzarsi dell'offerta del City, squadra ricca non per storia ma per proprietari, poco blasonata e indubbiamente meno attraente e meno sicura di successi rispetto ai Galacticos di Madrid.. tutta quella manfrina di gennaio può esser sparita in pochi mesi e con un totale introiti giocatore-società di gran lunga lontano dalla prima? E' stato onesto dicendo che il Milan aveva bisogno di far cassa per ripianare i disastrati bilanci di via Turati.. ma è facile esser finocchi col culo degli altri.. non regge la figura della vittima predestinata per salvare la baracca.. il City offriva quasi cinquanta milioni in più alla società milanese e almeno il doppio al giocatore.. se era solo una questione di soldi l'affare si doveva fare a gennaio.. ma al cuor non si comanda.. almeno.. non fino a quando l'offerta la fa il Real..
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