la Curva Nord dell’Atalanta si scioglie, mettendo la parola fine al tifo organizzato dello stadio dei nerazzurri. La decisione è arrivata al termine di una riunione del direttivo, dopo il divieto di accesso alle manifestazioni sportive emesso dal questore di Genova contro Claudio Galimberti detto ‘Bocia', capo storico del tifo atalantino, che non potrà entrare in nessuno stadio per i prossimi cinque anni.. ovviamente il tifo continuerà, ma non ci saranno più striscioni, bandiere, coreografie organizzati, e le varie iniziative saranno affidate alle iniziative dei singoli..
E' difficile da comprendere la mentalità ultras se sei un semplice sportivo.. è difficile se non hai mai respirato l'aria della curva la domenica pomeriggio.. ma non è facile neanche per me che salgo in Fiesole da oltre vent'anni.. la passione, la fede, il campanilismo, la fratellanza, il gruppo.. son tutte componenti fondamentali per chi segue la propria squadra da tifoso non da sportivo.. per essere ultrà la componente fondamentale alla quale le precedenti risultano complementari si chiama rispetto.. e in questa parola ci si deve anche leggere scontri, labbrate, cazzotti e voglia perenne del confronto.. è definito stile di vita il vivere ultras.. e in effetti è difficile concepirlo e descriverlo diversamente se non ti ci cali dentro tutto quanto dal lunedì alla domenica.. c'è chi, come il Bocia, giura che la violenza pura e semplice non è la base di tutto.. c'è infatti il rispetto reciproco e di certe regole che ti limitano l'azione.. un codice non scritto che nel corso degli anni in alcune curve si è perso ed è stato sempre più disatteso.. laddove gli interessi personali han fatto fuori quelli della curva e della squadra, quelli veniali han preso il posto di passione, tifo e voglia di stare insieme per non parlare del continuo intrecciarsi tra tifo e politica.. tutti aspetti che han finito col destabilizzare equilibri storici che si reggevano su ideali condivisi sorretti esclusivamente dall'amore eterno per i colori, per la squadra e la città.. un vero ultrà lo scontro lo cerca per difendere il proprio territorio e per aumentare quel rispetto fondamentale tra le curve.. più ci si scontra più si è rispettati.. e in questo accumular punti non serve vincere ma scontrarsi.. un vero ultrà non infierirà mai sul nemico a terra.. non colpirà mai chi non vive la partita come lui ma cercherà il confronto solo con gli altri ultrà.. la partita diventa un motivo.. la squadra un biglietto da visita, lo stadio e la città un territorio da difendere.. e non importa se siam stati ultimi per tutto il campionato.. gli ultrà giocano un loro campionato che non finisce mai.. nelle loro azioni c'è il supporto instancabile, senza tregua e incondizionato alla squadra.. ma ci sono anche azioni che fan del gruppo un aggregatore unico della comunità intera.. non è difficile trovarsi di fronte a raccolte pro fondazioni onlus promosse direttamente dagli stessi ultrà.. ed è proprio in questo ventaglio apertissimo che si perde la concentrazione di chi ultrà non è mai stato.. risulta difficile accomunare gli scontri alle raccolte fondi per chi sta peggio di noi.. però è una delle numerose sfaccettature di questo mondo spesso, a ragione o a torto, troppo facilmente avvicinato a delinquenza e criminalità..
Penso che la trasferta di Bergamo è sempre stata un tabù per molte tifoserie o cmq una di quelle considerate a impatto sicuro.. non si va a Begamo liberi di fare shopping o di girellare sciarpa al collo per le vie della città.. non ti è permesso.. ma non è l'unica città da dover evitare se non sei avvezzo a un certo tipo di domenica però l'atalantino è sempre raccontato con le parole onore, rispetto e mentalità.. Lo scioglimento della curva nord è un momento storico per il movimento ultrà di tutta Italia.. e dentro di me son quasi convinto di esser nella ragione quando penso che non è detto che sia l'inizio di un periodo migliore.. quando si è certi di una linea indicata e perseguita ne conosciamo anche limiti e possibilità.. adesso la mancanza di punti di riferimento qualche problema lo creerà sicuramente.. in tutto questo la Nord bergamasca sarà sempre ricordata come la tifoseria più violenta ma anche la più rispettata per la vera mentalità ultrà che l'ha sempre contraddistinta..
Nessun commento:
Posta un commento