Poteva essere chiunque per la mia poca memoria.. invece è bastata un'edizione della notte del tg1 che ne commentava la prematura scomparsa per farmi scoprire che questo fiorentino, nato sulle rive dell'arno agli inizi degli anni sessanta, era meglio conosciuto come Mike Francis.. indimenticata icona pop degli anni ottanta.. mitico il suo primo singolo "Survivor", ancora più famosa "Friends", duettata con Amii Stewart.. una chicca per noi pischellini dell'epoca.. nel 1984 avevo solo dieci anni ma mi ricordo bene la piazzetta del mercato di Torre del Lago dove i pionieri di Emule vendevano le loro BASF con le colonne sonore delle nostre estati al mare.. tra una traccia e l'altra, facendo scorrere bene l'audiocassetta scoprivi "Fotoromanza" della Nannini, "i like chopin" di Gazebo e altri ancora ma quella fu l'estate di Mike Francis e della sua "Survivor".. sarà che gli anni volano per davvero invece che passare giorno dopo giorno?
... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi
sabato 31 gennaio 2009
venerdì 30 gennaio 2009
La Juve, hoffenheim, Firenze e Alino l'incompatibile..
Tra una sbirciatina su internet e una su qualche quotidianaccio locale mi saltano all'occhio due notizie che si sposano come Sandra e Raimondo e a leggerle m'incazzo non poco.. La Juve va avanti con la costruzione del nuovo stadio.. hanno avuto l'ok per il mutuo da 75 milioni di euro, pagabili in 15 anni, grazie all'impegno della Sportfive che li garantisce a sua volta per i prossimi 12 alle merde bianconere.. poco importa se dovranno demolire uno stadio, il Delle Alpi, vecchio di 19 anni..i posti saranno 40mila, anche perchè da sempre han dimostrato che forse non riuscirebbero a riempire neanche il Turri di Scandicci, ci sarà anche un museo, la sede del club, 24 bar, 8 ristoranti, 4 mila posti auto, un «kindergarden», aree verdi e vari esercizi commerciali.
Differenze con la cittadella viola?
L'Hoffenheim 1899, squadra della frazione di Sinsheim di 3.200 abitanti, Baden-Württemberg, negli anni 90 militava in ottava divisione.. alla fine della stagione 2006-2007 si è classificata al secondo posto in Regionalliga guadagnando la promozione in seconda divisione e l'anno successivo da neopromossa, si è piazzata al secondo posto conquistando una storica promozione in Bundesliga.. attualmente si trova a un punto dalla vetta e divide il secondo posto col Bayern Monaco di Luca Toni (50 goal in 66 gare di bundesliga tanto per gradire).. tutto questo grazie a Dietmar Hopp, uno dei fondatori del colosso del software SAP che in 17 mesi ha regalato al suo club pure uno stadio nuovo, il Rhein-Neckar-Arena, 30.000 posti.. 60 milioni di euro.. differenze con la cittadella viola?
Una sola.. la voglia di cambiare.. la voglia di fare.. la voglia di crescere e migliorare squadra, società e di conseguenza città.. abbiamo una società che progetta, promette e mantiene.. e si trova, alle condizioni attuali, una giunta e un'entourage della Firenze che conta perennemente di traverso, quasi fosse la loro attività principale.. un gruppo di benpensanti che preferisce ragionare del canone di affitto del Franchi e quanto e come si sarebbe dovuto adeguare man mano che gli anni passano e i campionati cambiano.. che amano strascicare oltremodo la ridicolissima querelle dei campini, su tutta una serie di questioni che da sole non stanno in piedi e che contribuiscono solo a frenare qualsiasi ventata di novità attraversi la culla del Rinascimento, per non parlare del nuovo ponte sull'Arno, del progetto del nuovo ingresso dei Grandi uffizi che Isozaki ha presentato anni fa, del progetto tramvia.. le contestazioni, le controproposte, i referendum e tutte le lungaggini burocratiche che solo a Firenze sembrano avere terreno fertile.. come diceva pochi giorni fa Elena Sofia Ricci, fiorentina emigrata a Roma, tra il Rinascimento e il 2009 son passati alcuni secoli.. ma Firenze non se n'è accorta.. e mi fa male darle ragione..
Intanto oggi ha fatto capolino Carlo, il nuovo fornaio di Sesto al posto del mitico Marra, che nel vedermi ha esordito con un gratificante: "Ah.. allora saresti te uno degli incompatibili..".. evito qualsiasi approfondimento anche se dentro di me mi son già dato settemila risposte.. tutte uguali e tutte figlie della mia ibrida posizione.. mi sento un pò come Da Costa.. e allora spero che arrivi presto la firma con la mia Samp perchè sto perdendo euforia dal radiatore anche se Otb in settimana si è sentito di rassicurarmi, di fronte al banco del latte, con un "..tranquillo.. non ci siamo dimenticati di te.. stanno riflettendo.." ecco, forse è proprio quello che mi fa più paura..
Andando oltre, Samu ha consegnato chiavi e badge e da oggi Carrefour fa parte del suo passato.. una settimana fa mi sbiascicò un qualcosa relativo a un periodino da passare tra Roma e il nord Italia per meglio capire il mondo degli autogrill e la ristorazione autostradale, chissà se anche loro lo chiamano riallineamento professionale.. un grosso in bocca al lupo buon vecchio Ultrà.
Domenica i miei eroi saliranno su oltre Roncobilaccio.. poco sotto Monteveglio, paesino da favola, per lo storico derby dell'appennino col Bologna.. mi tocco le palle e spero davvero che non valga per noi la regola dell'ex visto che Osvaldo non ci farebbe certo mancare la sua smorfia da ragazzino presupponente..
Differenze con la cittadella viola?
L'Hoffenheim 1899, squadra della frazione di Sinsheim di 3.200 abitanti, Baden-Württemberg, negli anni 90 militava in ottava divisione.. alla fine della stagione 2006-2007 si è classificata al secondo posto in Regionalliga guadagnando la promozione in seconda divisione e l'anno successivo da neopromossa, si è piazzata al secondo posto conquistando una storica promozione in Bundesliga.. attualmente si trova a un punto dalla vetta e divide il secondo posto col Bayern Monaco di Luca Toni (50 goal in 66 gare di bundesliga tanto per gradire).. tutto questo grazie a Dietmar Hopp, uno dei fondatori del colosso del software SAP che in 17 mesi ha regalato al suo club pure uno stadio nuovo, il Rhein-Neckar-Arena, 30.000 posti.. 60 milioni di euro.. differenze con la cittadella viola?
Una sola.. la voglia di cambiare.. la voglia di fare.. la voglia di crescere e migliorare squadra, società e di conseguenza città.. abbiamo una società che progetta, promette e mantiene.. e si trova, alle condizioni attuali, una giunta e un'entourage della Firenze che conta perennemente di traverso, quasi fosse la loro attività principale.. un gruppo di benpensanti che preferisce ragionare del canone di affitto del Franchi e quanto e come si sarebbe dovuto adeguare man mano che gli anni passano e i campionati cambiano.. che amano strascicare oltremodo la ridicolissima querelle dei campini, su tutta una serie di questioni che da sole non stanno in piedi e che contribuiscono solo a frenare qualsiasi ventata di novità attraversi la culla del Rinascimento, per non parlare del nuovo ponte sull'Arno, del progetto del nuovo ingresso dei Grandi uffizi che Isozaki ha presentato anni fa, del progetto tramvia.. le contestazioni, le controproposte, i referendum e tutte le lungaggini burocratiche che solo a Firenze sembrano avere terreno fertile.. come diceva pochi giorni fa Elena Sofia Ricci, fiorentina emigrata a Roma, tra il Rinascimento e il 2009 son passati alcuni secoli.. ma Firenze non se n'è accorta.. e mi fa male darle ragione..
Intanto oggi ha fatto capolino Carlo, il nuovo fornaio di Sesto al posto del mitico Marra, che nel vedermi ha esordito con un gratificante: "Ah.. allora saresti te uno degli incompatibili..".. evito qualsiasi approfondimento anche se dentro di me mi son già dato settemila risposte.. tutte uguali e tutte figlie della mia ibrida posizione.. mi sento un pò come Da Costa.. e allora spero che arrivi presto la firma con la mia Samp perchè sto perdendo euforia dal radiatore anche se Otb in settimana si è sentito di rassicurarmi, di fronte al banco del latte, con un "..tranquillo.. non ci siamo dimenticati di te.. stanno riflettendo.." ecco, forse è proprio quello che mi fa più paura..
Andando oltre, Samu ha consegnato chiavi e badge e da oggi Carrefour fa parte del suo passato.. una settimana fa mi sbiascicò un qualcosa relativo a un periodino da passare tra Roma e il nord Italia per meglio capire il mondo degli autogrill e la ristorazione autostradale, chissà se anche loro lo chiamano riallineamento professionale.. un grosso in bocca al lupo buon vecchio Ultrà.
Domenica i miei eroi saliranno su oltre Roncobilaccio.. poco sotto Monteveglio, paesino da favola, per lo storico derby dell'appennino col Bologna.. mi tocco le palle e spero davvero che non valga per noi la regola dell'ex visto che Osvaldo non ci farebbe certo mancare la sua smorfia da ragazzino presupponente..
giovedì 29 gennaio 2009
Rabbia Montolivo..
Avevo messo la sveglia alle 8.30 e ancora mi chiedo il motivo visto che mi dovevo presentare in iper solo verso mezzogiorno e infatti, a memoria, avrò posposto l'allarme almeno una ventina di volte col risultato di alzarmi si alle undici ma di non aver ripreso sonno per davvero mai dalla prima volta che ho semi aperto gli occhi.. son arrivato che probabilmente avevo ancora le pieghe della federa del cuscino stampate sulle gote.. e gli occhi mi bruciavano pareva che avessi le lenti a contatto da un paio di settimane.. insomma.. non è stato un gran risveglio e l'idea che sarei tornato tra le braccia di morfeo solo dopo mezzanotte, facendo pure sega in fiesole per l'inventario, non mi faceva assolutamente sorridere.. tra l'inventario e l'abbonamento di fiesole che saltellava nel portafoglio, ignaro del suo prossimo inutilizzo e a tal proposito devo chiedere venia a Samu che lo ha chiesto via sms, facebook e telefonate senza aver risposte utili, si è intromesso il frigorista.. ho dovuto svuotare la vasca del pesce surgelato.. lavorino sega che mi ha piegato la schiena per un paio d'ore.. ho iniziato infatti che eran le sette e mezzo per finire che all'artemio iniziava il secondo tempo.. e a sentirla da Giacomino, collegato via telefono con non so bene chi allo stadio, non stavamo dando proprio spettacolo.. lo stomaco verso un quarto alle dieci mi ricorda che è passata da mò l'ora della cena e sarebbe bene ingoiassi qualcosa di commestibile.. faccio unopiùuno e decido di intervallare dieci minuti su al Winebar prima di riprendere le ostilità in zona generi vari armato di pistola.. intanto mentre salgo, Giacomino mi riferisce il goal di Santana e telefonando verso Lastra, l'Erika, obbligata nelle mie medesime attività, mi risponde tristemente: lo so, però Vitale (chi è costui per Dio??) ha già pareggiato per il Napoli.. quindi accenno una breve corsettina per una galleria che definire deserta è un complimento e a due a due mi mangio la scala mobile.. ordino a occhiobello un paio di quarti di pizza, quindi mezza pizza per esser precisi, e mi siedo subito sotto il Samsung con Sky che dichiarava il pareggio, in compagnia di altri desperados, io per lo meno ero li per lavoro e venivo pagato.. qualcuno pareva uscito di casa apposta per esser li.. vabbè.. il match sinceramente m'è parso scarsino e la Fiorentina la brutta copia di Torino e Milano.. probabilmente la rabbia e la necessità di far risultato han fatto sentire il fiato sul collo a diversi.. e meno male, e qui mi piego costernato verso Enzino, c'ha pensato la Francesca..in effetti Montolivo ha tirato fuori dal cilindro un triangolino nn male in mezzo all'area partenopea e poi ha fatto rotolare la palla in rete con la complicità di un portiere scarsuccio dopo aver mandato a raccogliere margherite il difensore che aveva davanti.. il resto sinceramente è stata noia.. quella di Vasco.. pare che Frey abbia fatto una minchiata sul tiro di Vitale ma gliela dò buona per come ha salvato il risultato in almeno un paio di occasioni.. a fine gara son tornato giù a valle che l'inventario aveva già preso la via per la bandiera a scacchi e ho dato il mio apporto per quel che rimaneva.. un paio di tortine e tre o quattro mutande le ho sparate anch'io.. e quando salgo in macchina un piccolo pensierino mi va su nel nord-est.. a Udine.. mi sa che il cellulare di Cobolli oggi pomeriggio non aveva campo..
lunedì 26 gennaio 2009
le marchandage du travail
..ovvero il caporalato.. fenomeno di sfruttamento della manovalanza con metodi illegali. Si definisce "caporale" chi, la mattina prima dell'alba, si reca nelle piazze dei paesi o nelle periferie delle grandi città a cercare manodopera giornaliera, solitamente non specializzata, per condurla o nei campi a lavorare la terra o raccogliere prodotti agricoli, oppure in cantieri edili spesso abusivi.
Quindi, scherzosamente, per esser più coerente al profilo che attualmente ricopro dovrei farmi trovare al semaforo domattina.. ho già individuato l'incrocio giusto.. mi metto li sul viale del metano e se passa prima David mi carica lui e forse qualche ora ai generi vari non me la toglie nessuno, se invece passa prima la Gabri continuerò a riallinearmi coi banchi frigo.. oggi ero stato reclutato per un lavorone di concetto.. contare e sparare da quei ragazzi degli alimentari industriali.. tra un pò non mi ricordo più neanche com'è fatto un barattolo di passata di pomodoro tant'è che rifornisco mozzarelle e stamani nel percorrere quel miglio verde che divide il centralino dall'area vendita ho patito un pò l'euforia da primo giorno di scuola.. quando dopo i tre mesi estivi ritorni a settembre e ti garba quasi l'idea di rientrare tra banchi di scuola, lavagne e cimose, sensazione che ovviamente dura il tempo del pensiero.. e così è stato.. il Borgi mi ha subappaltato nuovamente ai latticini con la promessa che domani sarei stato negli undici titolare del team generi vari.. invece, Andrea si è provvidamente ammalato e domani sarò di nuovo a libro paga dalla Gabri.. si vede che non è ancora il momento di indossare la casacca dei gv.. ero arrivato a metà dicembre per dar temporaneamente mano.. mi ritrovo dopo una mesata che ancora so di Fiuster, pasta sfoglia e caglio.. mi si vendono come gl'immigrati la mattina presto ai semafori e questo lo dico sinceramente è un pò come indossare la maglia della fiorentina e chiamarsi Pazzini o Osvaldo.. va da se, ma per maggior chiarezza, la coop e il caporalato non han niente da spartire tant'è chiara l'etica con cui si adopera negli innumerevoli ambiti pur extra commerciali e questa mia sensazione è ovviamente dovuta più allo spirito fiorentino col quale mi approccio alle mie quoitidiane mansioni.. ben altra e più grave cosa è il vero caporalato che purtroppo non è certo sconosciuto in tante parti d'Italia..
Intanto, giusto per ben completare questo strano periodino da astanteria pre-ruolo che mi sta tediando pomeriggi e mattine ho visto bene di dare il mio supporto mercoledì sera per l'inventario, il terzo in un mese, ai generi vari.. salvo scoprire , con estremo disappunto, dalla voce amica del buon Bernardo che proprio mercoledì c'è l'ennesimo inutile e odiatissimo turno infrasettimanale con il Napoli.. mi perderò la reazione della curva a queste ultime due "sfortunatissime" gare.. probabilmente ancora non ho ben realizzato il fatto che dovrò aspettare l'otto di febbraio per rimetter piede in fiesole e comincio ad aver paura della mia reazione..
Quindi, scherzosamente, per esser più coerente al profilo che attualmente ricopro dovrei farmi trovare al semaforo domattina.. ho già individuato l'incrocio giusto.. mi metto li sul viale del metano e se passa prima David mi carica lui e forse qualche ora ai generi vari non me la toglie nessuno, se invece passa prima la Gabri continuerò a riallinearmi coi banchi frigo.. oggi ero stato reclutato per un lavorone di concetto.. contare e sparare da quei ragazzi degli alimentari industriali.. tra un pò non mi ricordo più neanche com'è fatto un barattolo di passata di pomodoro tant'è che rifornisco mozzarelle e stamani nel percorrere quel miglio verde che divide il centralino dall'area vendita ho patito un pò l'euforia da primo giorno di scuola.. quando dopo i tre mesi estivi ritorni a settembre e ti garba quasi l'idea di rientrare tra banchi di scuola, lavagne e cimose, sensazione che ovviamente dura il tempo del pensiero.. e così è stato.. il Borgi mi ha subappaltato nuovamente ai latticini con la promessa che domani sarei stato negli undici titolare del team generi vari.. invece, Andrea si è provvidamente ammalato e domani sarò di nuovo a libro paga dalla Gabri.. si vede che non è ancora il momento di indossare la casacca dei gv.. ero arrivato a metà dicembre per dar temporaneamente mano.. mi ritrovo dopo una mesata che ancora so di Fiuster, pasta sfoglia e caglio.. mi si vendono come gl'immigrati la mattina presto ai semafori e questo lo dico sinceramente è un pò come indossare la maglia della fiorentina e chiamarsi Pazzini o Osvaldo.. va da se, ma per maggior chiarezza, la coop e il caporalato non han niente da spartire tant'è chiara l'etica con cui si adopera negli innumerevoli ambiti pur extra commerciali e questa mia sensazione è ovviamente dovuta più allo spirito fiorentino col quale mi approccio alle mie quoitidiane mansioni.. ben altra e più grave cosa è il vero caporalato che purtroppo non è certo sconosciuto in tante parti d'Italia..
Intanto, giusto per ben completare questo strano periodino da astanteria pre-ruolo che mi sta tediando pomeriggi e mattine ho visto bene di dare il mio supporto mercoledì sera per l'inventario, il terzo in un mese, ai generi vari.. salvo scoprire , con estremo disappunto, dalla voce amica del buon Bernardo che proprio mercoledì c'è l'ennesimo inutile e odiatissimo turno infrasettimanale con il Napoli.. mi perderò la reazione della curva a queste ultime due "sfortunatissime" gare.. probabilmente ancora non ho ben realizzato il fatto che dovrò aspettare l'otto di febbraio per rimetter piede in fiesole e comincio ad aver paura della mia reazione..
sabato 24 gennaio 2009
Cobolli Gigliopoli?
Driinn.. driinn.. pronto? si ciao, sono io, Cobolli.. ciao Pierluigi.,.
ecco come mi immagino la telefonata che sabato pomeriggio ha preceduto la gara dell'Olimpico di Torino.. ci risiamo? ho l'impressione che la storia, Moggi o non Moggi, non sia mai finita.. Ladri son stati, ladri sono e ahimè ladri saranno..
La mattina non è partita bene, la sveglia era puntata sulle 6 e mezzo.. il solito ancora cinque minuti mi ha preceduto e ho riaperto gli occhi che mancavano otto minuti alle nove.. moccolo di benvenuto e via rapido verso l'iper.. all'arrivo incrocio Riccardino, uno dei sette pronti alla partenza verso le Alpi bianconere, che correva nel senso contrario al mio con un dito tagliato verso l'ospedale.. scendo a valle verso le vasche e i frigoriferi che una vocina mi "allieta" definitivamente la mattinata pre-Juve con un.. Jovetic non gioca.. contrattura che dovrebbe farmi capire quanto strano sarà questo sabato.. incrocio Lorenzo, l'interista che va a torino e chi lo capisce è bravo, e gli chiedo se sarà lui a giocare visto che già eravamo a raschiare il fondo della panchina.. dopo pranzo fumatina rapida all'ombra della torre con sciarpe e bandiere che corrono verso pulmini e macchine già pronte per la partenza.. la voglia di rientrare svanisce mentre quella di torino aumenta a dismisura.. rientro controvoglia e con i sensi di colpa da cattocomunista per l'ingressino ritardato della mattina faccio sgocciolare via il pomeriggio fino alle 20.. nel salire verso l'uscita, con un sorrisino che mi prepara alla gara, mi fermo da Giacomino e gli propongo un pizzino con gara da qualche parte li vicino.. si finisce in quattro al Mcdonald's dei Gigli dopo aver raccattato la Lorena e la Rosse.. arriviamo che i nostri eroi già combattono contro i paladini del male.. tre minuti e siamo a sedere.. due minuti e una pedata ci regala l'emozione vera del rigore su Jovetic.. naturalmente l'arbitro deve aver chiuso gli occhi e ricordato la telefonata del buon Collina amico dei bianconeri.. l'odiata passa in vantaggio con Marchisio e dopo due minuti la mia Fiorentina pareggia con Gilardino, che prima centra la traversa con un colpo di testa e poi ribatte dentro un missile di Felipe parato da Buffon.. esultanza rabbiosa dei tanti viola subito chetati dal fuorigioco inventato sul momento dall'indegno Saccani.. La rabbia monta sempre di più man mano che passano i minuti con la consapevolezza che nonostante si spadroneggi in lungo e in largo ormai non si raddrizzi più niente.. chiamo Lorenzo su all'Olimpico che alle undici è ancora dentro lo stadio e dopo aver masticato insieme un pò di amaro per la sconfitta, la seconda di seguito, immeritata saluto e scambio due sms con l'Erika che ha dovuto pure sopportare il buon Marco in casa.. siamo stati in gara dall'inizio alla fine.. abbiam pareggiato e dimostrato che potevamo ancora di più.. buona la gara di Montolivo e Jovetic.. bene Gilardino che sembra tornato quello di un mese fa.. strepitoso Frey, degna di nota la prova di Pasqual.. ma contro la cupola non serve.. e fa bene il presidente ha urlare tutto il suo e il nostro disappunto in diretta su Sky.. adesso questa storia del fair play comincia a stonare.. adesso basta.. vediamo se Collina ci darà le richieste spiegazioni.. chiudo con un naturale Juve Merda che stasera mi vien su ancora meglio del normale.. c'è chi, gobbo finto-ingenuo, dice che così han fatto il pari col 3-2 al 93mo di anno scorso.. quanta poca memoria.. per fare il pari con la Juve noi dovremmo vincere le prossime venti gare su a Torino per i prossimi venti campionati tanto avete rubato..
ecco come mi immagino la telefonata che sabato pomeriggio ha preceduto la gara dell'Olimpico di Torino.. ci risiamo? ho l'impressione che la storia, Moggi o non Moggi, non sia mai finita.. Ladri son stati, ladri sono e ahimè ladri saranno..
La mattina non è partita bene, la sveglia era puntata sulle 6 e mezzo.. il solito ancora cinque minuti mi ha preceduto e ho riaperto gli occhi che mancavano otto minuti alle nove.. moccolo di benvenuto e via rapido verso l'iper.. all'arrivo incrocio Riccardino, uno dei sette pronti alla partenza verso le Alpi bianconere, che correva nel senso contrario al mio con un dito tagliato verso l'ospedale.. scendo a valle verso le vasche e i frigoriferi che una vocina mi "allieta" definitivamente la mattinata pre-Juve con un.. Jovetic non gioca.. contrattura che dovrebbe farmi capire quanto strano sarà questo sabato.. incrocio Lorenzo, l'interista che va a torino e chi lo capisce è bravo, e gli chiedo se sarà lui a giocare visto che già eravamo a raschiare il fondo della panchina.. dopo pranzo fumatina rapida all'ombra della torre con sciarpe e bandiere che corrono verso pulmini e macchine già pronte per la partenza.. la voglia di rientrare svanisce mentre quella di torino aumenta a dismisura.. rientro controvoglia e con i sensi di colpa da cattocomunista per l'ingressino ritardato della mattina faccio sgocciolare via il pomeriggio fino alle 20.. nel salire verso l'uscita, con un sorrisino che mi prepara alla gara, mi fermo da Giacomino e gli propongo un pizzino con gara da qualche parte li vicino.. si finisce in quattro al Mcdonald's dei Gigli dopo aver raccattato la Lorena e la Rosse.. arriviamo che i nostri eroi già combattono contro i paladini del male.. tre minuti e siamo a sedere.. due minuti e una pedata ci regala l'emozione vera del rigore su Jovetic.. naturalmente l'arbitro deve aver chiuso gli occhi e ricordato la telefonata del buon Collina amico dei bianconeri.. l'odiata passa in vantaggio con Marchisio e dopo due minuti la mia Fiorentina pareggia con Gilardino, che prima centra la traversa con un colpo di testa e poi ribatte dentro un missile di Felipe parato da Buffon.. esultanza rabbiosa dei tanti viola subito chetati dal fuorigioco inventato sul momento dall'indegno Saccani.. La rabbia monta sempre di più man mano che passano i minuti con la consapevolezza che nonostante si spadroneggi in lungo e in largo ormai non si raddrizzi più niente.. chiamo Lorenzo su all'Olimpico che alle undici è ancora dentro lo stadio e dopo aver masticato insieme un pò di amaro per la sconfitta, la seconda di seguito, immeritata saluto e scambio due sms con l'Erika che ha dovuto pure sopportare il buon Marco in casa.. siamo stati in gara dall'inizio alla fine.. abbiam pareggiato e dimostrato che potevamo ancora di più.. buona la gara di Montolivo e Jovetic.. bene Gilardino che sembra tornato quello di un mese fa.. strepitoso Frey, degna di nota la prova di Pasqual.. ma contro la cupola non serve.. e fa bene il presidente ha urlare tutto il suo e il nostro disappunto in diretta su Sky.. adesso questa storia del fair play comincia a stonare.. adesso basta.. vediamo se Collina ci darà le richieste spiegazioni.. chiudo con un naturale Juve Merda che stasera mi vien su ancora meglio del normale.. c'è chi, gobbo finto-ingenuo, dice che così han fatto il pari col 3-2 al 93mo di anno scorso.. quanta poca memoria.. per fare il pari con la Juve noi dovremmo vincere le prossime venti gare su a Torino per i prossimi venti campionati tanto avete rubato..
martedì 20 gennaio 2009
panchina d'oro.. e tre..
"Firenze è una città difficile ma molto generosa, e questa è una responsabilità in più per un allenatore. La prima esperienza in Champions era difficile. Ho la fortuna di avere a disposizione grandi giocatori, uno staff tecnico straordinario e una tifoseria caldissima".Quarto campionato viola per il mister, terza panchina d'oro.. ulteriore conferma di questo bel binomio Prandelli-Firenze che ci fa sognare dall'estate 2005.. tra le altre da sottolineare la premiazione a miglior arbitro per Rosetti dopo la devastante prova di sabato sera a San Siro.. no comment.. intanto mezza Europa sta incollata alla tv per la diretta sull'insediamento di Barak Obama alla Casa Bianca mentre tutta l'Italia sta col fiato sospeso per la vicenda Kakà.. ognuno ha i pensieri che si merita.. io tengo un profilo basso, mi riguardo per l'ennesima volta la fuga da New York di Iena e mi rallegro del premio al mister..
domenica 18 gennaio 2009
Paolino, Pato e Seculin..
Venerdì pomeriggio.. verso le due.. sms..
Ro:"domani sera alle 20 al Via Vai con Paolino.."
Io:"...domani sera cosa?"
Ro:"ma mi ascolti quando parlo?... siamo a cena con Paolino domani sera"
Io:"...ma domani sera.. c'è la partita!"
Ro:"..gioca la Fiorentina?"
Io:"...noo.. lo Scandicci.. va su a Milano.. c'è Milan-Scandicci.."
Quindi dal voler andare su a Milano al non vederla neanche sul digitale c'è passato un paio di giorni e cinque o sei sms.. vabbè.. ovviamente il Via Vai non è la classica pizzeria di periferia con megaschermo.. localino da bella gente che non ha certo in testa la Fiorentina.. la serata peraltro è andata via liscia.. ho lasciato volutamente il cellulare a casa.. se non la devo vedere inutile pensarci e leggere aggiornamenti che non fanno altro che aumentare l'ansia.. sarebbe come aver sete e sapere che danno via l'acqua gratis ma te non la puoi bere.. quindi alle 20 ero già bello che seduto con Paolino e co.. seratina piacevole come d'altronde lo sono Paolino e Monica, conclusa in casa loro a cazzeggiare raccontandoci questi sei mesi di latitanza reciproca con grappini, foto di cresime, battesimi e estati al mare con gli occhi puntati su quell'1-0 che il televideo impietosamente faceva lampeggiare.. Al novantunesimo Jankulovski è diventato rosso.. lo sguardo mio si è incrociato speranzoso con quello di Paolino che con la solita flemma che lo contraddistingue mi ha interpretato con un.. espulso al 91mo.. sarà un rigore sicuro dai.. ovviamente il rigore c'era, anzi due.. all'inizio della partita su Jovetic e poco dopo su Montolivo.. quando Rosetti prima concede il rigore, poi ci ripensa.. il resto son stati brevi collegamenti radio all'andata e al ritorno da San Frediano col Guetta che ha infamato la prestazione di Santana.. ha definito buona la gara di Jovetic e Montolivo, meno brillante quella di Kuz.. resta il rammarico di aver perso di misura a San Siro contro un Milan stellare, nei nomi , alle prese con l'affaire Kakà, per un goal di Pato che definirei trovato, presentandoci a ranghi ridotti senza Frey e Mutu, con Storari in porta e il giovane Seculin in panchina, la cessione appena ufficializzata di Pazzini e quella probabile e aggiungo auspicabile dopo lo show di domenica scorsa, di Osvaldo.. solo alle due di oggi riesco a vedere le immagini che aumentano la rabbia e l'amaro in bocca per una prestazione che meritava miglior risultato, quindi caro Silviuccio, anche se hai vinto non esultare troppo e fatti vivo prima di levare le tende..
giovedì 15 gennaio 2009
Sauro, Bonazzoli, i bronski beat e la Duff di Homer..
Ieri per le scale dell'iper ho incrociato un tipo, altamente naif, alternativo.. di quelli che non riescono a far bene confronti.. e che hanno il senso dell'estetica molto, troppo personalizzato e poco vicino all'accettabilità sociale.. il simpaticone aveva la mia stessa capigliatura.. mi son venuti i bordoni e guardandomi allo specchio mi son reso conto che ero una via di mezzo tra Napo Orso Capo e un leone della savana.. il mio ego ha pianto un paio di minuti e facendo leva su questo ho lasciato da parte la fatica e mi son messo in testa di cercare un parrucchiere a modino per ristrutturarmi il taglio abbandonato a ritrose e ciuffi bollywoodiani.. tramite Lorenzo ho preso appuntamento da Sauro.. Colli Alti di Signa.. cambiare parrucchiere si sa è come cambiare casa, macchina, fidanzata.. non è una scelta da poco ma la desolante vista della mattina mi ha spinto coraggioso a presentarmi puntuale all'appuntamento fissato per le 8 e trenta.. un orario incredibile considerato che mi ero preso pure la mattina libera; consapevole che il mitico ponte a Signa ha un passaggio auto tra le 7 e le nove pari a quello che registra il casello di migliarino la prima domenica di giugno son partito, disgustato dalla scelta, con un'ora d'anticipo sull'orario previsto.. son arrivato nei pressi del circolino dei colli alti che mancavano ancora quindici minuti.. dedicati ovviamente alla colazione.. mi son preso un cappuccino e una brioche poco più avanti, all'hangar cafè, barrino che chiamarlo tale non rende giustizia a un localino che ben si presenta poco dopo le due rotondissime dell'indicatore.. mentre mi frenavo nell'irresistibile voglia di scarpettare con la brioche quel poco di schiuma rimasta ho alzato lo sguardo e mi son trovato davanti quel che mai avrei pensato potesse realmente esistere.. una dozzina di bottigliette di birra Duff.. la birra di Homer Simpson.. in realtà l'originale prevederebbe la lattina, ma ingoiato l'ultimo pezzo di brioche non ho resistito e dopo aver chiesto il prezzo, giusto per prender tempo, sarebbe potuta costare anche dieci euro, ne ho acquistate una per la modica cifra di tre euri e cinquanta.. alla faccia della crisi.. son uscito contento come un bimbo la mattina di natale con in mano il più bel regalo e dopo aver saggiato la bravura del nuovo parrucchiere grazie al quale adesso, secondo qualcuno, son più simile a Jimmy Sommerville dei Bronski Beat, gruppino di successo del synthpop britannico dei mitici anni 80 con una leggerissima connotazione gay, ma credo mi salvi la pinna lievemente accennata che mi son fatto lasciare.. ho preso la via per l'iper.. la birra l'ho regalata a Giacomino, coincidenze della vita l'avevam rammentata in settimana e mi sembrava carino come gesto.. la giornatina si prospettava lunga per il previsto inventario notturno, il secondo in sette giorni e la lettura di Stadio non mi ha certo alleggerito l'impegno serale.. abbiam definitivamente ceduto il Pazzo alla Samp per 9 milioni più Bonazzoli.. o meglio.. più Bonazzoli, che l'erika ha detto, parole sue, viene a fare il giardiniere, fino a giugno.. poi se ne riparla.. e meno male aggiungerei.. bah.. non mi esprimo più di tanto, però abbiam dato via uno perchè nn beccava la porta per uno che la porta l'ha vista raramente da che gioca.. vediamo se il mister, che l'ha avuto al Parma, anche lui.. dev'essere una fissa, riuscirà a tirarne fuori qualcosa... intanto è saltata la trasferta su a Milano.. i budget settimanali non la prevedevano.. anche se facevo finta di non saperlo..
domenica 11 gennaio 2009
la voglia.. la voglia.. e poi..
Me lo sentivo.. quando s'aspetta così tanto il ritorno al franchi finisce che ci si brucia.. e infatti il Lecce ha fatto punteggio pieno contro una Fiorentina indegna di quella che a fine anno aveva vinto a Genova.. abbiam tirato in porta forse due o tre volte.. l'arrembaggio di fine gara non conta.. è entrato anche Osvaldo, l'eroe di Torino, quello che farebbe la rovesciata anche in camera da letto per alzarsi la mattina, quello che batteva i piedi per terra se non giocava.. e quando gioca cosa fa? si fa buttar fuori.. irritante, spocchioso.. e adesso che Mutu si è infortunato e non s'è ancora capito per quanto ne avrà, che Pazzini ha già fatto cartella mi garberebbe sapere sabato a Milano con chi ci si presenta.. Frey e Gamberini non sono in perfetta forma tant'è che a metà primo tempo si riscaldava pure Storari.. Semioli ha sbagliato una rete già fatta e Jovetic frulla frulla ma fa poco.. non ha giocato la Francesca.. ma mi rifiuto di rimpiangerlo.. migliore in campo il solito guerriero.. Felipe Melo.. autore del pareggio.. beh.. come inizio 2009 non è stato certo entusiasmante, ma confido nei risultati futuri.. il ritiro a Marbella qualcosa porterà.. come anno scorso.. sennò il prossim'anno tutti a torre del lago.. inutile recriminare oggi.. nonostante i due goal estremamente in fuorigioco nettissimo non abbiam fatto però chissà cosa per recuperare contro una squadra decisamente mediocre.. e ora vediamo se a Milano ci vorrà il pallottoliere o sapremo ritrovare lucidità e la giusta dose di cattiveria.. anche perchè davanti avremo Ronaldinho, Beckham, Kakà, Pato, Seedorf e il resto del baraccone.. non è proprio il Lecce..
sabato 10 gennaio 2009
certi amici non finiscono..
parafrasando Antonello.. fanno dei giri immensi e poi ritornano..
chissà com'è ma in testa m'è tornata sta canzone del buon vecchio Antonello.. eran da poco passate le venti.. negroni in mano stavo arzillamente ragionando con Riccardo del Globe Bar di non mi ricordo cosa.. complice il grappino di saluto a chiudere l'ape improvvisato e il cell mi vibra con un messaggio.. tralascio l'arrivo per gustarmi la bevutina offerta dall'oste di due anni di cooperativa, seccato in tempo record saluto il compagno di bevute e aperta la bustina leggo: "Incredibile, sono stata fin'ora a leggere le considerazioni su un blog che mi ha indicato mio fratello e cosa scopro.. che sei te! Avrei voluto lasciarti un messaggio ma sono imbranata.. mi faccio insegnare e poi vedi!! Baci Elena".. anzi Elee.. un sorriso mi ha sgombrato la testa dall'annebbiamento dovuto all'abbinata negroni-grappino e penso che per davvero il mondo è piccolo e certe persone credi averle perse ma in realtà son solo defilate.. lontane si ma solo fisicamente.. che certe convinzioni, certe sensazioni provate allora non son mai state così vere.. così giuste come quelle che mi han fatto avvicinare all'Elee anni e anni orsono.. non c'è mai stato bisogno di dirselo.. mai bisogno di episodi eclatanti o dimostrazioni clamorose.. sappiamo solo che ci siamo e ci siam sempre stati.. anche quando la cooperativa c'ha messo nel mezzo km e km di vuoto.. sconvolge, ingenuo, il fatto che qualcuno che non conosco, nella fattispecie il fratello, legga quel che mi prendo l'ardire di scrivere.. internet è veramente senza confini.. ma fa specie che questi sia il fratello di una delle più belle persone che conosco clamorosamente tenuta all'oscuro di questa mia folle avventura personale.. e domani si che guarderò la tribuna.. ma con occhi diversi..
chissà com'è ma in testa m'è tornata sta canzone del buon vecchio Antonello.. eran da poco passate le venti.. negroni in mano stavo arzillamente ragionando con Riccardo del Globe Bar di non mi ricordo cosa.. complice il grappino di saluto a chiudere l'ape improvvisato e il cell mi vibra con un messaggio.. tralascio l'arrivo per gustarmi la bevutina offerta dall'oste di due anni di cooperativa, seccato in tempo record saluto il compagno di bevute e aperta la bustina leggo: "Incredibile, sono stata fin'ora a leggere le considerazioni su un blog che mi ha indicato mio fratello e cosa scopro.. che sei te! Avrei voluto lasciarti un messaggio ma sono imbranata.. mi faccio insegnare e poi vedi!! Baci Elena".. anzi Elee.. un sorriso mi ha sgombrato la testa dall'annebbiamento dovuto all'abbinata negroni-grappino e penso che per davvero il mondo è piccolo e certe persone credi averle perse ma in realtà son solo defilate.. lontane si ma solo fisicamente.. che certe convinzioni, certe sensazioni provate allora non son mai state così vere.. così giuste come quelle che mi han fatto avvicinare all'Elee anni e anni orsono.. non c'è mai stato bisogno di dirselo.. mai bisogno di episodi eclatanti o dimostrazioni clamorose.. sappiamo solo che ci siamo e ci siam sempre stati.. anche quando la cooperativa c'ha messo nel mezzo km e km di vuoto.. sconvolge, ingenuo, il fatto che qualcuno che non conosco, nella fattispecie il fratello, legga quel che mi prendo l'ardire di scrivere.. internet è veramente senza confini.. ma fa specie che questi sia il fratello di una delle più belle persone che conosco clamorosamente tenuta all'oscuro di questa mia folle avventura personale.. e domani si che guarderò la tribuna.. ma con occhi diversi..
venerdì 9 gennaio 2009
lo schianto nella notte: quattro amici in fin di vita
"..Cinque giovani, tre ragazzi e due ragazze, hanno avuto un tremendo incidente con una Lancia Y. Si sono schiantati contro un albero. Un'auto che come un proiettile ha sbandato dopo aver urtato con una ruota il gradino dell'aiuola di quella rotonda che è stata piazzata all'altezza di via Gobulovich per costringere gli automobilisti a ridurre la velocità. Quattro ragazzi ora stanno lottando tra la vita e la morte in un letto di ospedale. Un solo miracolato: si chiama Filippo, ha 19 anni ed era seduto accanto al posto di guida. Ironia del destino è uscito illeso da quello che viene comunemente indicato come il «posto della morte». È stato lui il primo a dare l'allarme con il suo telefonino pochi minuti dopo la mezzanotte e mezza quando, dopo lo schianto, è sceso un silenzio pesante come una cappa di piombo e ha capito quale tragedia si era abbattuta su loro. Margaux e Francesca, 16 anni, si trovavano dietro insieme a Mario, 19 anni, mentre Gianmarco, 18 anni, era alla guida della sua Lancia Ypsilon. Sono rimasti intrappolati nell'auto e adesso sono tutti in condizioni gravissime.."
Cominciava così la prima notizia relativa all'incidente del giorno della befana e preso dalla routine e dalla regolare pressione alla quale si è abituati a vivere mi è venuto spontaneo catalogarlo tra gli ormai abituali incidenti del sabato sera.. purtroppo le due ragazze non ce l'hanno fatta.. sono morte mercoledì, il Sindaco Domenici ha proclamato lutto cittadino per domani, giorno dei funerali di Francesca e Margaux. Verranno abbassate le saracinesche di tutte le attività commerciali, interrotte le attività di bar, pub e discoteche per dieci minuti e sarà rispettato un minuto di silenzio anche all'inizio di tutte le gare sportive che si svolgeranno nel comune di Firenze.
Mi son chiesto motivazioni e finalità di questa ordinanza del nostro sindaco e ho malignato pure, tra me e me, non sul lutto per carità, ma sulle reali spinte che han mosso tutto questo voler ricordare queste giovani morti.. ma son tornato sui miei passi confidando sul fatto che davanti alla morte, a questa morte, magari davvero si trovi il tempo per fermarsi e confrontarsi sul reale problema sociale che ha provocato tutto ciò.. andando oltre a quel risultato positivo al test dell'alcool.. evitando di puntare il dito sulla positività alla rilevazione di cannabis che vedono il ragazzo che guidava, unico illeso, indagato per omicido.. come se fosse l'unico al mondo a bere un pò di più di un bicchier di vino o l'unico sulla terra a farsi le canne.. non si può niente di fronte alla morte.. è più forte.. ti senti inutile te che rimani e rende indifendibile quello che se ne va.. però se almeno un pò servisse a far da monito.. voglio pensare che l'ordinanza stessa sia voluta in tal senso.. che sia come dice Domenici ..un voler dare un segnale forte, un voler riaffermare quei valori, come il rispetto della propria e della vita altrui, ai quali ancorare i comportamenti delle nuove generazioni..
martedì 6 gennaio 2009
nevica pare inverno..
Non ci basta lavorare con la gente tra i piedi per trecentotrenta giorni l'anno quindi ho visto bene di proporre un saltino all'Outlet che i saldi son per partire e magari qualcuno ha già preso l'anda da un dì.. però Barberino ci pareva troppo scontato.. Valdichiana troppo vicino e poi parlano aretino e un si capisce una sega.. allora tanto vale cambiare regione.. anzi due.. e ci siam diretti su in Piemonte.. destinazione il Mcarthurglen Outlet di Serravalle Scrivia.. due orette e mezzo abbondanti di macchina.. passata Genova ecco la tormenta di neve.. qualche dubbino sulla bella pensata m'è passato per la testa nn lo nego però l'effetto neve ha cancellato tutto in un batter d'occhio.. siam arrivati che lo stomaco reclamava attenzione e alla vista del Burgher King abbiam dimenticato l'obbiettivo primario per una buona mezz'ora.. Sazi all'americana abbiam girellato per un bel due ore tra giapponesi carichi di borse, negozi con temperature caraibiche e stendini pieni di XXL, XXS e altre taglie inarrivabili mentre fuori fioccava la neve pareva venisse giù l'universo finchè, all'ultima curva prima del rientro ai box, la Guru non ha avuto la meglio sul mio bancomat.. mi son trattenuto da bravo ragazzo ma pareva brutto tornar giù a valle a mani vuote e una giustificazione ai circa 600 km fatti bisognava pur dargliela.. non contenti abbiam fatto mezza rotonda e ci siamo infilati nel centro commerciale Iper di Brunelli aperto immancabilmente la davanti.. dopo una visitina rapida da detective privati, appurato che pareva d'essere in una boutique, tanto era tenuto e presentato, piuttosto che in un ipermercato e che domani se non avremmo debitamente cancellato il ricordo sarà ancora più avvilente rientrare nei nostri, abbiam preso la via per Firenze rincasando col culo quadrato per un'ora accettabile.. domani giornissimo dell'inventarissimo.. sarà una non-stop finchè se n'avrà da contare.. poi saremo già a giovedì.. conti alla mano son solo tre giorni e finalmente torneremo a riveder la Fiesole.. e un se ne poleva più..
lunedì 5 gennaio 2009
il conto..
Ormai un Pieraccioni d'annata, magari un pò acerbo ma sicuramente genuino e per niente divo del cinema.. per carità.. bravo.. non me ne voglia, ma io continuo a preferire Francesco Nuti..
sabato 3 gennaio 2009
la sottilea linea di confine..
..tra il famoso e innovativo riallineamento e il più semplice e comune sfruttamento credo di averla oltrepassata spesso in questi quindici giorni.. non si tratta di ovvio e consumato lamento ma semplicemente di una piccola riflessione sulla mia opera in quel di sesto.. non che m'immaginassi chissà quali attività di concetto dovessi affrontare per carità e non che non fossi a conoscenza del periodino alla vivaìsocio nel quale siamo affondati però ho percepito un dejavù vecchio di dodici anni.. insomma.. mi sembra d'esser tornato l'allievo di una volta.. con la differenza che allora avevo appunto dodici anni di meno.. vabbè.. mi piego al destino cooperativo e consapevole che si tratta di un breve periodo metto in valigia ulteriore esperienza sfruttando la positiva onda lunga del bienno da superaddetto da 70 ore settimanali nel canalino.. per ora la differenza la fa la cravatta nascosta brillantemente dal maglione targato ipercoop.. non nascondo però che la stanchezza da rifornimento costante e duraturo senza altri intermezzi, senza alcuna pressione da responsabilità alcuna si fa sentire e complice il periodino natalizio durante il quale pare che la gente perda il lume della ragione e la trebisonda insieme, arrivo a sera che svengo bello lungo sul letto.. quando riesco a evitare l'ascensore.. a chiudere questo post capodanno è arrivata la smania da fiorentina.. una sorta di crisi d'astinenza.. ste soste natalizie nemmeno s'andesse ancora all'elementari.. mi chiedo perchè gli inglesi giocano pure per Santo Stefano.. saranno più fave dei nostri? So già che all'undici gennaio arriverò stremato, sui gomiti e con una voglia di stadio che la metà basta.. per vedere poi cosa? il Lecce.. vabbè.. sarà dura ma arriverà anche la prima del 2009.. e un pensierino alla trasfertina di Milano sponda rossonera il sabato dopo si sta facendo largo..
venerdì 2 gennaio 2009
simpatie blucerchiate..
Non mi son mai chiesto il perchè.. le motivazioni o cosa per davvero mi ha sempre avvicinato a Genova e la Samp, sta di fatto che sarà lo stadio Ferraris con la sua inglesissima struttura, saranno le sempre affascinanti maglie blucerchiate.. ma per una stranissima e inspiegabile affinità potrei definire la Samp come quando da bambino facevamo le classifiche degli amici, i migliori, quelli per sempre, i secondi se al momento mancavano i primi, quelli per giocare e quelli per andare fuori.. e via andare.. la mia seconda squadra? bah.. non ne sento davvero il bisogno però è l'unica per la quale sento di poter fare il tifo quando non gioca la mia Fiorentina..
Per una strana coincidenza ho sempre avuto a che fare con amci rivelatisi poi tifosi blucerchiati e sono arrivato anche a partecipare a trasferte verso Marassi con gli stessi solo per il gusto di entrare nel bellissimo stadio genovese e respirarne la strana sensazione di essere estraneo ma partecipe.. mi son visto ben tre quarti di finale di coppa Italia due in compagnia di Francesco e un altro, un pò più vissuto, con lo stesso e Lorenzo, tifoso interista.. vissuto perchè in barba al decreto Maroni siam partiti senza biglietto.. quindi dopo un negroni in un barrino di fronte lo stadio che andava pian piano riempiendosi l'abbiam visto a Nervi, in televisione, in casa di un genoano.. come dire.. un pizzino un pò troppo fuori le mura, ma che serata strana intorno a quella tavola col mare che faceva da sottofondo.. la Samp che correva sul video, tra l'altro stravincendo e una pizza presa a morsi da un viola, un doriano, un genoano e un interista come se fossero amici da chissà quanto..
Per una strana coincidenza ho sempre avuto a che fare con amci rivelatisi poi tifosi blucerchiati e sono arrivato anche a partecipare a trasferte verso Marassi con gli stessi solo per il gusto di entrare nel bellissimo stadio genovese e respirarne la strana sensazione di essere estraneo ma partecipe.. mi son visto ben tre quarti di finale di coppa Italia due in compagnia di Francesco e un altro, un pò più vissuto, con lo stesso e Lorenzo, tifoso interista.. vissuto perchè in barba al decreto Maroni siam partiti senza biglietto.. quindi dopo un negroni in un barrino di fronte lo stadio che andava pian piano riempiendosi l'abbiam visto a Nervi, in televisione, in casa di un genoano.. come dire.. un pizzino un pò troppo fuori le mura, ma che serata strana intorno a quella tavola col mare che faceva da sottofondo.. la Samp che correva sul video, tra l'altro stravincendo e una pizza presa a morsi da un viola, un doriano, un genoano e un interista come se fossero amici da chissà quanto..
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