Appena uscito dal Franchi m'è venuto in mente che son mesi e mesi che la Rosse spinge sull'accelleratore per un mobilino per l'ingresso di casa.. vuoto come il muratore l'ha fatto da che abbiam rimbiancato.. anzi ringiallato per l'esattezza visto che ogni stanza ha un suo colore diverso e l'ingresso ha vinto il mitico giallo toscana.. ormai l'abitudine a vederlo giallo e basta con l'unica macchia di colore concessa a una tela in bianco e nero che ritrae il Flatiron Building, il grattacielo di New York a forma di ferro da stiro, non mi spingeva certo a cercare mobilie o scaffalini vari, ma in effetti il cordless poggiato sulla scatolina di Hello Kitty, piccolo vezzo concesso alla Rouge, non aveva certo il suo perchè quindi ho indirizzato la 307 verso l'Ikea e parcheggiata mi sono fatto largo a gomiti alti verso il primo piano.. la folla, perchè tale era la consistenza dell'afflusso, muoveva i passi a una velocità che Lubos Kubik pareva il povero Pantani degli anni d'oro.. e l'idea che poi ovviamente si sarebbe riversata lato casse un pò mi faceva rallentare l'euforia della pensata.
Trovato il mobiletto tanto osannato è stato uno scivolare via bene come sulla neve tra le informazioni, le casse e il ritiro al voluminoso.. una mezz'oretta ed ero già a caricare i soli due pacchi pesi però come i'Ciccio alla seconda.. tanto di cappello a questa perfetta macchina da arredamento Svedese.. applausi per l'ikea.. noi al solito si pare la bottega di morello..
Dopo aver sudato le seimila camice che sempre si rammentano in questi casi ho iniziato l'operazione montaggio.. chi si è già prodigato in tal senso sa che la facilità rasenta l'idiozia, basta seguire i punti partendo dal primo e alla fine vien fuori la figura.. ovvio.. semplice.. il fatto è che io di punti ne avevo una quarantina e una busta da cinquantamila tra chiodini, vitoline e tassellini tutti ovviamente col proprio nome in svedese.. l'operazione valchiria ha avuto inizio verso le venti per terminare, collocazione nell'andito compresa, verso le 23 e trenta circa con una magliettina da buttare, la muscolatura di qualsiasi arto in prognosi riservata, la domenica sportiva sul digitale che attaccava peggio di Cateno nel film del Pieraccioni, una fame ardita che la metà bastava e un mal di testa che ancora adesso che scrivo mi martella sulla destra.. il risultato cmq è stato ottimo per uno che come me odiava il faidate e amava i beatles e i rolling stones però una fatica bestia che il prossimo prendo la mostra e via andare, belli..
che pischello....te l'ho detto e lo confermo......al cambio promo ti porto con me al casalingo a montarne un po...ti va???
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