... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

martedì 26 agosto 2008

ottanta2 anni fa..

Tratto da "STORIA DELL'AC FIORENTINA" :
"Il 29 aprile 1926, verso le 22, nella mia casa di via Orsammichele, squillò il telefono:
"Senti Ghigo (Arrigo Paganelli) abbiamo assolutamente bisogno di parlarti" -
era l'amico Maranci, responsabile con Panicciari ed Agostini della Polisportiva Libertas -
"e quello che abbiamo da dirti non possiamo dirtelo al telefono. Vieni al Bar Donnini; ti aspetto in tutti i modi con Agostini e Panicciari che sono già qui".
"Va bene scendo" risposi, facendo per la prima volta uno strappo alla regola che mi ero imposto dopo sposato di non uscire più dopo cena. Il Bar Donnini era a due passi: arrivai e trovai i tre amici con una faccia da funerale: "Beh ! Che succede ?".
Nessuno dei tre si decideva a parlare. Alla fine Maranci, preso il coraggio a quattro mani, mi disse tutto d'un fiato: "Senti Ghigo, Ridolfi ci ha convocati nel suo ufficio e ci ha fatto firmare l'impegno per procedere alla fusione della Libertas col Club Sportivo... noi abbiamo firmato, ora bisogna che firmi anche tu, anche se la pensi diversamente: non si può tornare indietro"
"Come vi siete permessi ?" - sbottai gesticolando - "E chi vi ha autorizzato a parlare a nome mio ? Non firmerò mai quell'impegno e fra tre giorni all'assemblea ve ne farò vedere delle belle !"
Li lasciai senza nemmeno salutarli e me ne tornai a casa. La notte non dormii. Vedevo in pericolo la Palestra Libertas. Però era anche vero che la situazione finanziaria della Libertas negli ultimi tempi non era troppo brillante: si erano dovute spendere ben 50.000 lire di titoli depositati in banca dai suoi soci a garanzie dell'attività della Palestra.
D'altra parte i fusionisti si sarebbero accontentati di unire col Club Sportivo Firenze la sola Sezione Calcio della Libertas... forse c'era una via d'uscita !

ERA APPENA SBOCCIATA L'IDEA DELL'A.C. FIORENTINA...

Tra l'altro Arrigo Paganelli, incredibile a credersi visto l'iniziale diniego, fu il primo presidente della Fiorentina del dopo guerra.

Intanto sui giornali...
"Mercoledì 28 aprile alla Federazione Fascista del Commercio il Direttorio del Club Sportivo e quello della Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas hanno raggiunto l'accordo definitivo per la costituzione di una grande associazione calcististica fiorentina il cui nucleo principale dovrà essere costituito dalle due sezioni calcio delle citate società. Per sabato sera (1° maggio), contemporaneamente, sono convocate le assemblee straordinarie delle due associazioni per ratificare l'opera dei loro dirigenti. Questo in brevi parole, l'annunzio ufficioso datoci"
Tratto da IL NUOVO GIORNALE del 30 aprile 1926


Il 3 maggio 1926 si leggeva su LA NAZIONE:
"La nuova società che dovrà sorgere in Firenze per lo sviluppo del giuoco del calcio prenderà il nome di ASSOCIAZIONE CALCISTICA FIORENTINA. I colori sociali saranno bianco-rossi con il giglio sul bianco ed il campo dovrà sorgere ove meglio sarà possibile trovare il terreno adatto alle misure internazionali 60 per 110 e per cintarlo completamente di tribune.
Il comune non mancherà di intervenire con tutte quelle facilitazioni possibili per creare effettivamente un organismo sano e potente che possa dare con decoro ed amore vita e impulso ad uno dei più popolari "sports" italiani, anzi fiorentinissimo".

Ma il 31 agosto 1926, come si lesse il giorno successivo su IL NUOVO GIORNALE, sembrò precipitare il tutto:
"La costituzione dell'Associazione Fiorentina del Calcio è in pericolo.
Ieri sera nella sede della Federazione Fascista del Commercio si è riunito il Direttorio Unico delle due maggiori società per prendere in esame la situazione della costituenda società. Dopo amimata e vivace discussione fu diramato alla stampa il seguente comunicato:
IL DIRETTORIO DELLA COSTITUENDA ASSOCIAZIONE FIORENTINA DEL CALCIO CHE DAL GIORNO DELLA SUA ELEZIONE (29 AGOSTO) HA ALACREMENTE ESPERITO OGNI TENTATIVO PER RISOLVERE LE COMPLESSE QUESTIONI RIFLETTENTI IL NUOVO SODALIZIO, COMUNICA CHE DI FRONTE ALLE DIFFICOLTA' DI OGNI SORTA INCONTRATE, SIA PER L'APATIA DELLA CITTADINANZA CHE DEGLI ENTI TUTTI, E' VENUTO NELLA DETERMINAZIONE DI RINNOVARE ENTRO LA CORRENTE SETTIMANA DEI COLLOQUI DI CARATTERE DEFINITIVO CON AUTORITA' ED ENTI ALLO SCOPO DI DECIDERE IL SUO ATTEGGIAMENTO DI CUI INTENDE RENDERE CONTO SENZA ULTERIORE INDUGIO ALLE RISPETTIVE ASSEMBLEE E A QUANTI SI SONO INTERESSATI DEL FRATERNO TENTATIVO COMPIUTO DALLE DUE MAGGIORI SOCIETA' FIORENTINE".

Su LA NAZIONE, lo stesso giorno, i toni furono ancor più catastrofici:
"Come è noto, tempo addietro, la sezione Calcio del Club Sportivo e della Libertas - realizzando il voto di tutti i veri appassionati dello sport - si riunivano nell'intento di creare una forte associazione calcistica che assumeva il nome di Associzione Fiorentina del Calcio.
Naturalmente per ottenere l'intento desiderato occorreva l'aiuto degli enti e dei cittadini ed era proprio a questo scopo che il sindaco riuniva in Palazzo Vecchio le maggiori personalità del mondo industriale e commerciale.
In questa riunione si facevano, da parte dei moltissimi intervenuti, le più larghe promesse, tanto da infondere la speranza che anche le difficoltà finanziarie sarebbero state facilmente superate. Ma purtroppo la realtà ha smentito ogni ottimistica previsione".

La Federazione Italiana, comunque, il 5 settembre inserì regolarmente la squadra nel campionato di Prima Divisione sotto il nome "Firenze".
Ma a Firenze la situazione precipitava e la Fiorentina sembrava destinata a restare solo un bel sogno quando lunedì 20 settembre, giornata di festività nazionale, venne fissata inaspettatamente un'amichevole, presso il campo di Via Bellini, fra la neonata squadra gigliata ed il S.S. Signa che LA NAZIONE del 20 settembre 1926 riportò così:
"L'ex campo della vecchia Libertas in via Bellini riaprirà oggi i battenti per un primo galoppo d'allenamento tra la squadra dell'Associazione Fiorentina Calcio e la squadra del S.S. Signa.
La squadra fiorentina che dopo anni e anni di lotta riunisce finalmente i giuocatori dell'ex "Libertas" e dell'ex "Club Sportivo Firenze" e che disputerà il campionato di prima divisione, ci dirà, attraverso tale galoppo, quali possono essere le speranze della nostra città ? Speriamolo.
Sappiamo che gli allenamenti sotto la guida del buon trainer Capskay hanno avuto ottimi resultati e che abbastanza buona è la rosa dei giuocatori che dopo un processo di selezione, fornirà la squadra definitiva".

la prima formazione viola:

Sbrana, Posteiner, Romeo, Focosi, Segoni, Salvatorini, Baldini, Baccilleri, Volk, Nichel, Bandini

allenatore Carlo Capskay

2 commenti:

  1. nn ho parole...sei fantastico!!

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  2. attenzione a non sopravvalutare l'alex che ha firmato il post.. gran parte di questo che hai commentato non è proprio di mano mia.. cmq il "sei fantastico" me lo prendo tutto.. mi fa bene.. fatti viva..

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