... Nelle molte giornate del cammino da effettuare, ve ne saranno di radiose e di necessariamente in ombra ed è principalmente in queste che il pubblico dovrà farse maggiormente sentire vicino agli atleti. Il campionato non si arresta né alla terza, né alla quarta domenica [...] quindi: avere fermamente fiducia! La vittoria, ne siamo certi, bacerà ripetutamente il nostro vessillo... Luigi Ridolfi

domenica 29 novembre 2009

in viaggio con papà... e due..

Nonostante l'alzataccia delle sei per dedicare le mie prime quattro ore di questa domenica di fine novembre alla gioia di soci e clienti, ho preso la via per San Siro che eran le dieci e mezzo.. navigatore il tom tom.. copilota il Nannelli Senior che sembra averci preso gusto nonostante il risultato dello scorso campionato..
Lorenzo e co. ci han preceduto col camper del Bocchetti.. ma più che una trasferta la loro sembra una gita enogastronomica a sentir dal menù che li accompagna per i due pasti giornalieri.. il top è la trippa del ritorno in area di sosta mentre io passavo rapidamente l'uscita di Rioveggio..
Non capisco mai se è la testa del tifoso, inesistente, guidata dal cuore e dallo stomaco, ma ogni volta che entro al Meazza respiro la sensazione buona del colpaccio che puntualmente non si concretizza mai..
La maglina bianca non promette mai bene e il gruppetto di toscani che, due gradini sopra di noi, urla a gran voce la propria fede nerazzurra mi innervosisce più dei cori degli ultrà che a pochi metri accolgono a modo loro i quasi duemila viola che dal terzo, altissimo anello rispondono per le rime.. La squadra non parte bene.. siamo timorosi e a San Siro non è l'approccio giusto.. intanto dall'alto, nonostante la copertura mondiale, l'acqua continua a spiovere che pare d'essere in doccia.. alla faccia del nostro Franchi tanto bistrattato.. le occasioni per Eto'o e Milito non si contano più.. resistiamo all'assalto a Forte Apache per 85 minuti.. Marchionni dà forfait senza che ce ne accorgiamo e il danese da scrivania entra al suo posto indebolendo ulteriormente l'approccio alla gara.. ogni tanto s'abbozza qualche reazione ma sembra che sia più grande la paura di prenderle che la voglia di vincerla questa partita.. eppure, all'inizio del secondo tempo, due o tre azioni convincenti mi fan pensare che basta attaccare e infatti il buon Gila, abbandonato lassù davanti a Julio Cesar, ne inventa una delle sue e si libera solo davanti alla porta nerazzurra che par d'essere in un film.. palo pieno.. il Nannelli s'avvita al seggiolino per evitar di saltare e intanto mi finisce il ginocchio sinistro.. a sistemar le cose ci pensa l'arbitro.. nega un rigore netto a Gilardino e ne concede uno all'Inter che con Milito si prende tre punti amari.. per noi.. nn meritavamo di vincere.. questo no, però il palo del Gila c'ha fatto tanto sognare.. e intanto nessuno parla della visita speciale che tutta la squadra ieri sera ha fatto al grande Stefano Borgonovo.. anche questa è classe, signorilità, lealtà, rispetto e riconoscenza.. lezioni di vita continue da una grande società.. questa squadra, ieri, aveva già vinto la sua partita..

mercoledì 25 novembre 2009

pura adrenalina

Per i match che contano Giacomino non manca mai ma come sempre non ha idea di come arrivare al Franchi.. complice un Nannelli senior sperduto nei pressi di Piazza Gavinana, parte dal rotondone del Ponte a Ema questo martedì di champions che nelle nostre teste è già presente dalla maledetta andata di Lione..
Arriviamo al Comunale che son passate da poco le venti e si percepisce che la serata è promettente.. la ferrovia non la ricordo così stracolma e anche la Fiesole non è da meno.. per un'assurda e impensabile condizione astrale trovo Enzo e co. praticamente alle spalle della Fiesole.. sulla stessa linea delle colline.. al freddo battente di una serata che si preannuncia cmq storica.. per la stessa assurda e altrettanto impensabile condizione trovo Samu e consorte pochi metri sotto tranquillamente seduti come mai me li sarei aspettati.. Samu ha pure avuto l'ardire di commentare il nostro ritardo.. è proprio una serata magica..
I ragazzi partono contratti ma ci sono.. spiccano le prestazioni di un magistrale Montolivo, di un Frey che, tranne il bagher stile Mimì Aiuara che c'è costato un anno di vita, risulta sempre indispensabile, di un Dainelli sugli scudi, dell'oramai solito Vargas che si trascina i francesi come un treno, di Marchionni, Zanetti e De Silvestri che sembrano nati per una grande squadra, del mitico kroldrup, di un Gobbi in serata champions e di un Santana che oltre al palo non si è certo lesinato nonostante sia ancora lontano parente di quello palermitano.. sottotono Gilardino ma la davanti si trovava da solo e non gli si poteva certo chiedere la prestazione della vita..
Gli ultimi dieci minuti son stati deleteri e pericolosi per qualsiasi cuore presente sugli spalti anche se la sensazione generale è sempre stata quella del colpaccio quasi sicuro.. nonostante si sa nel calcio basta un palo preso male.. le tre occasioni da goal del secondo tempo hanno attentato alla pazienza e alla passione di uno stadio intero, ma al triplice fischio la gioia ha rasentato l'inimmaginabile.. io mi sono fermato un attimo ammirato da quante bandiere garrivano al vento.. e mi sono immaginato un giorno quando questo stadio.. questi tifosi potranno vincere il tricolore tanto atteso, tanto sperato.. roba da pazzi.. pazzi d'amore per questa immensa squadra di ragazzi che stanno scrivendo la storia più bella della mia Fiorentina..
Fiorentina 12
Lione 10
Liverpool 7
Debrecen 0

lunedì 23 novembre 2009

i vincenti trovano sempre una strada, i perdenti trovano sempre una scusa....

Marchino ha preferito passare la notte tra le mura amiche di Sesto Fiorentino così è stato Paolino ha prender posto sulle gradinate del Franchi per questo Fiorentina-Parma che nessuno avrebbe voluto giocare.. nessuno avrebbe voluto vedere tanta è l'attesa per domani sera quando saranno i francesi a calpestare il verde..
Quando si gioca al Franchi ci sentiamo imbattibili anche se nessuno si è mai sentito sicuro di niente e il Parma è venuto a Firenze anticipato dal suo bel campionato e infatti sul campo si è visto un bel match.. un bel Parma che corre e gioca un bel calcio contro una Fiorentina priva di 5 titolari: Gamberini, Mutu, Jovetic, Montolivo e Koldrup.. e con due belle statuine al posto dei due centrali.. il resto è Gilardino.. due goal da favola e l'idea sul pareggio di aver riasciugato anche questo bucato quando invece Lanzafame.. non Cristiano Ronaldo, ha visto bene di farci incazzare come ai bei tempi e non è parso il vero a un curva intera.. anzi a uno stadio intero intonare nuovamente un coro tanto caro che andava di moda nei primi anni novanta quando a naso già sapevamo da che parte schierarci..e se la storia c'ha dato ragione mi fa paura oggi essere nuovamente contro l'Italia.. nonostante Lippi, Amauri e la sua nazionaletta mi stian veramente sul cazzo.. ai nostri ragazzi non si può rimproverare niente.. han corso per novanta minuti.. e a Firenze per fortuna l'impegno spesso vale molto di più dei tre punti..
Ho riaccompagnato a casa un Paolino praticamente sconnesso dal mondo esterno.. il rientro in curva dopo tredici anni non era semplice e il risultato non è stato propriamente positivo.. ma si parla solo di quello sul campo.. io questo Paolino qua ce lo vedo bene in curva.. cara Monica..

lunedì 9 novembre 2009

il sapor dell'impresa..

L'Udine sportiva mi ricorda una rovesciata di Batistuta e una folle corsa di un Malesani fuori di testa che finisce col prendere a cazzotti la vetrata del curvino ospiti.. il resto solo, soltanto e solamente labbrate, sconfitte, goal pesanti e trasferte da predestinati..
La sveglia non era puntata su nulla... volevo godermi fino all'ultimo spicciolo di questa domenica.. tra le ultime mattine dormibili prima della bagarre natalizia che ci vede passivi protagonisti della furia smodata di soci e clienti che a parole accusano pesantemente la famosa crisi mondiale e che nei fatti si traduce in continue carrellate.. ho sbirciato un paio di volte la sveglia a ore improponibili per poi rialzarmi definitivamente dal sonno secolare che erano passate le due da un quarto d'ora..
L'ideona della Sara c'ha visto diretti verso la valdichiana e il suo inutilissimo Outlet in compagnia della Lorena e della sua pancia in continua crescita lasciando il buon Giacomino a defaticare dormendo per recuperare la prima settimana nel canaletto delle botteghe..
Il goal di Vargas ha fatto esplodere David Guetta che eravamo appena ripartiti dalla tristemente famosa area di sosta di Badia al Pino.. ho accennato a un esultanza probabilmente eccessiva lasciando il volante, ma il pensiero è volato immediatamente all'Emma soprattutto grazie all'urlo della futura mamma.. il presidio agli ingressi dei vari negozi mi ha visto buon piantone in attesa delle tre ragazzine impazzite da cotanto abbigliamento, verso le otto la liberazione.. il ritorno verso Quarrata è stato sufficientemente rapido e abbiam terminato la serata ragionando con Giacomino di cazzate, fiorentina e ovviamente cooperativa..
la partita di Udine l'ho vista alle una e un quarto.. orario ignobile.. ma la domenica sportiva era finita da mo e la banda mediaset ha visto bene di ragionare per ore di Juve, Milan e Inter.. il goal di Vargas è il simbolo di una squadra che non molla.. che lotta nonostante le numerose assenze.. con le mirabili prestazioni di Frey, Natali e Marchionni.. del finalmente fondamentale Riccardo Montolivo.. di un Santana che giocherella, bontà sua, con la traversa prima di farsi male.. di un De Silvestri che sta facendo intravedere buone cose.. partite come questa generalmente le perdevamo.. ecco perchè sa tanto d'impresa.. di sogni a metà tra il concreto e l'impossibile.. una squadra nel senso più stretto e profondo della parola.. undici giocatori in campo.. ventidue titolari.. forza ragazzi.. che gli scettici polemici d'agosto sembran aver fatto improvvisamente cartella..

giovedì 5 novembre 2009

La fava di Mascara e il mercoledì da leoni..

E' difficile rimettere insieme due partite così diverse.. quattro giorni.. sei punti.. uno più importante dell'altro.. l'ingresso al Franchi insieme al gruppetto a dopo capitanato dal buon Enzino non è nel nostro DNA e accusiamo non poco l'attesa ingannandola a fatica.. mi ritrovo a prendere un caffè con Marchino, arrivato alle più concepibili quattordici e trenta e riesco a risalire che manca veramente poco all'inizio del match.. uno striscione ricorda il povero Stefano Cucchi.. altra vittima di una democrazia ormai allo sbando.. altro omicidio senza colpevoli.. la partita vola via liscia con il goal di Marchionni fino alla prodezza di quel fenomeno di Mascara.. fenomeno che decide di rovinarsi la domenica esultando come un deficiente fin sotto la Fiesole chiudendo la giocata con un versino del cazzo sempre rivolto verso il nostro settore.. nessuno in curva ha capito la motivazione.. nessuno e secondo me neanche lui ha ben chiaro il perchè di tutto ciò visto che non ha avuto neanche il garbo di presentarsi in sala stampa.. nel secondo tempo Marchionni prima e Gilardino poi ristabiliscono le giuste distanze.. fondamentalmente non c'è mai stata partita.. risaliamo la china in classifica e arriviamo a mercoledì carichi a puntino per risolvere la questione Debreceen come da pronostico.. il tempo da cani, il costo del biglietto e l'avversario non proprio di prim'ordine mi han fatto preferire la diretta su premium a un Franchi mezzo e semivuoto.. abbiamo fatto coincidere la champions con una cena tra amici.. Paolino, la Monica e la Laurina han messo piede finalmente in casa nostra dopo non ricordo quanto tempo.. il 5-2 finale non rende giustizia a una superiorità tecnica che nel secondo tempo c'ha visto padroni del campo.. leggero tremore ai polsi quando Babel ha deciso di portare il Liverpool in vantaggio sul Lione, ma Lisandro Lopez ha ristabilito il pari e le giuste distanze in classifica.. adesso le due gare con Lione e Liverpool sanno già di match point e non è una brutta sensazione.. per un attimo ha vinto il romanticismo sulla razionalità e ho immaginato quanto sarebbe stato più entusiasmante passare il turno con i Reds e lasciare a casa gli odiosi francesi.. ma poi il sogno ottavi ha accettato di buon grado il pari di Lione..

Lione 10
Fiorentina 9
Liverpool 4
Debreceen 0